Quando lo conobbi a Roma, all’inizio degli anni Settanta, ero già un suo fervido ammiratore. Leggevo e sottolineavo con la matita rossa e blu in mano i suoi articoli, dalla scrittura fluida e accattivante, nel tentativo di carpirne i segreti come si fa osservando un campione di calcio o di tennis. Era l’epoca della prima […]
Giampaolo Pansa, un “primo violino” bravo solo da solista
A Repubblica o l’Espresso - Era formalmente un numero due ma non ne aveva l’attitudine né l’inclinazione. Amava verificare con i propri occhi: lì era unico