Shu ismik? (“come ti chiami”) mi chiede un uomo vestito di nero con un kalashnikov in mano nel primo check-point che incontro alle porte di Dahieh, nella periferia sud di Beirut. Non faccio in tempo a rispondere che ha già il mio zaino tra le mani. Taccuino, computer, batterie. Il passaporto c’è l’ho in tasca, […]
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Beirut, tra i miliziani che giurano “morte a Tel Aviv e America”
Dalle esequie di Fouad Shoukor - Hassan Nasrallah minaccia: “Siamo di fronte a una battaglia importante e siamo entrati in una nuova fase”