Scrivere e fotografare in tempo di guerra sono atti di resistenza, atti di fede. Affermano la convinzione che un giorno – un giorno che scrittori, giornalisti e fotografi potrebbero non vedere mai – le parole e le immagini evocheranno pietà, comprensione, indignazione, e promuoveranno saggezza. Riportano non solo i fatti, che pure sono importanti, ma […]
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“Corpi, droni e macerie: a Gaza cumuli di immagini spezzate”
Testo tratto dalla prefazione al libro di Atef Abu Saif - "Continuiamo a raccontare: non fare nulla è essere complici. Feriti e morti sono trasportati su biciclette a tre ruote o su carri spinti da animali Poi gettati a terra"