C’erano voluti più di sei mesi in studio solo per mettere a punto l’inno che dava il titolo all’album. Born to Run certificava l’indole post-kerouachiana degli scavezzacollo della sterminata provincia americana, il pedale dell’acceleratore rock schiacciato per una mattana in cui conta il vagabondaggio, mai la meta, perché una volta che hai consumato l’asfalto coast […]
Il Boss nato per correre nell’inconscio americano
Il 25 agosto 1975 - Springsteen pubblicava “Born to Run” L’epos del nomadismo rock torna nella “nuova strada da seguire” della Harris