Il mio incontro fatale con la carta stampata nasce da un divieto e da una tentazione, che poi sono la stessa cosa. Ricordo mio padre che rientrava all’ora di pranzo lasciando all’ingresso il pacco dei giornali stipati in una borsa marrone, e guai ad avvicinarsi. Vivevo una normale, perturbata adolescenza e approfittavo del paterno sonnellino […]
Giornali, il primo amore: è la stampa, (che) bellezza…
Quelle riviste trafugate dalla borsa di papà - Le scoperte di un ragazzo. Il “Borghese” era l’evoluzione della lussuria e “L’Espresso” uno scrigno di curiosità