Caso Sangiuliano, Boccia in giro per Montecitorio e i film con occhiali-telecamera

Dentro il Parlamento.Instagram. Sul social le immagini dei due insieme: dal compleanno di Genny alle trasferte con il ministro

Mentre il ministro Gennaro Sangiuliano cerca disperatamente di prendere le distanze da Maria Rosaria Boccia e quella, in tutta risposta, posta “pizzini” virtuali, ho studiato un po’ la sua pagina Instagram. Oltre alle già note foto postate dalla organizzatrice di eventi/stilista/influencer/titolare di stand di latticini/mancata consigliera, sulla sua home ho notato che esiste la gallery […]

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Mentre il ministro Gennaro Sangiuliano cerca disperatamente di prendere le distanze da Maria Rosaria Boccia e quella, in tutta risposta, posta “pizzini” virtuali, ho studiato un po’ la sua pagina Instagram.

Oltre alle già note foto postate dalla organizzatrice di eventi/stilista/influencer/titolare di stand di latticini/mancata consigliera, sulla sua home ho notato che esiste la gallery “storie in evidenza”, con una cartella ribattezzata, addirittura, “Sangiuliano”, una “Montecitorio”, due che hanno il semplice logo della bandiera dell’Italia e molte altre.

Se la cartella “Sangiuliano” mostra solo le immagini del ministro a Pompei in occasione della consegna delle chiavi della città (e c’è una foto della mano di Boccia con le unghie laccate di rosso che accarezza le chiavi con le iniziali GS), le altre sono invece ben più interessanti.

Nella prima cartella con il logo della bandiera italiana, ci sono gli scatti a Riva Ligure in cui Boccia è seduta in prima fila accanto al sindaco, quelli a Polignano in occasione del “Festival del Libro possibile”, con Boccia che riprende Sangiuliano durante le interviste alla stampa. Poi Santa Tecla, il Casinò di Sanremo e lei sempre in prima fila mentre il ministro è sul palco. Ma è la seconda cartella, sempre con la bandiera tricolore come logo, la più interessante.

Dopo le solite immagini di Sangiuliano a Pompei, il selfie insieme a lui a Napoli con scritto “il Super ministro Sangiuliano”, si passa a un video del 29 maggio la cui localizzazione è “Palazzo Montecitorio”. E in effetti Maria Rosaria Boccia sembra all’interno di un ufficio nel palazzo mentre guarda in tv indovinate chi? Genny che parla in diretta alla Camera. Il giorno dopo ci sono altre immagini degli esterni del ministero della Cultura e poi immagini scattate dentro. In una foto Boccia mostra un cartello con le indicazioni sui vari uffici all’interno del ministero e chiede ai suoi follower di indovinare in che direzione stia andando, dando tre opzioni: sala crociera, sottosegreteria di Stato o stanza del ministro?. “Stanza del ministro” è l’opzione che diventa verde, come nelle risposte esatte dei quiz. E infatti nella storia successiva Boccia – uscita dalla stanza del ministro – si fa un selfie in ascensore con in mano i libri capolavoro di Genny, “Reagan” e “Il nuovo Mao”. Libri che poi fotografa in primo piano, al ristorante, con in sottofondo le strofe di una canzone di Ligabue (“Dedicato a noi, tutto il tempo a cercarci ovunque per trovarci in un posto qualunque, una piazza un paio d’occhi o con chi vuoi”).

Il 3 e 4 giugno seguono altre foto dei due insieme a Pompei, poi il 7 giugno ci sono dei video della festa di compleanno di Sangiuliano nel locale Ammot Café, a Giugliano in Campania. Una specie di Twiga, tra piscine e tendoni bianchi. Sangiuliano è davanti alla torta preparata sul palco, guarda chi lo sta riprendendo (Boccia?) e dice: “Oggi è il compleanno più bello della mia vita!”. Poi Maria Rosaria Boccia, come sottofondo alla sua storia, fa partire la canzone “Happy Birthday BABY” di Kygo. “Baby” dunque è Sangiuliano. Stupore e raccapriccio. A seguire, di nuovo Sangiuliano che spegne le candeline su un’altra torta, ma è taggato presso l’hotel Gold Tower Lifestyle, a Napoli. A furia di torte di compleanno ha rischiato il coma diabetico, insomma. La canzone inserita da Boccia in sottofondo, questa volta, è quella di Neffa che fa “sai che quando sorridi è un attimo, e così i pensieri più tristi svaniscono…”. In questo caso il coma diabetico l’ho rischiato io. Seguono altre foto di Sangiuliano a Pompei. Poi la canzone Sapore di sale e la foto del libro Trump di Sangiuliano. Le due storie in sequenza fanno anche un certo effetto, visto che pare di vedere Trump, svestito, uscire bagnato dall’acqua. O, peggio, Genny. Si passa alla foto di un aereo Ita che parte da Roma e arriva a Catania. Subito dopo Boccia è al Four Seasons San Domenico di Taormina col ministro, ci sono le foto. Sono lì per il Taormina Book Festival. Poi a cena all’Excelsior Palace. Quindi è al Ghetto di Roma con lui, il 24 giugno, al Festival della cultura ebraica, subito dopo presso il ministero della Difesa all’evento “Sguardi verso il futuro – il mondo aeronautico visto da giovani stilisti”, un’agghiacciante sfilata di moda in cui i modelli sembrano la versione metrosexual di Vannacci. Poi a Vico Equense, al Social film world festival. Arriviamo quindi alla festa di compleanno di lei accanto a Sangiuliano.

Tappeto musicale: “Buon compleanno bambina… Oggi tu sei la regina”. E veniamo alla parte più inquietante. C’è, appunto, una cartella che si chiama “Montecitorio”. Il 10 maggio Boccia posta delle immagini degli esterni di Montecitorio con la scritta “Ritornare”. Poi entra. E lì ho notato una cosa bizzarra. La Barbie vesuviana inizia a fare una specie di video tour del palazzo, sembra sera. Accompagna le riprese con la canzone di Arisa La notte, poi con The rythm of the night. Non c’è nessuno, gli enormi spazi sono semivuoti, percorre un lungo corridoio e si affaccia nei vari uffici. Il video dura minuti. In pratica fornisce la planimetria del palazzo. Ci torna, apparentemente anche il giorno dopo, l’11 maggio, ma sembra giorno. Ricomincia il tour ed è curioso, perché in questo caso invece incrocia persone, c’è gente, entra anche in stanze occupate. Scrive “un tour del palazzo, seguitemi!”.

Strano, perché nessuno la guarda storto, visto che non si potrebbe andare in giro con un cellulare a riprendere uffici e attività dentro Montecitorio, a eccezione della sala stampa, della sala interviste e poco altro. Poi mi accorgo che mentre riprende si scorgono le sue mani – libere – che gesticolano e tengono perfino una cartelletta. Ma quindi come fa a impugnare il cellulare per riprendere? Ed ecco che mi accorgo della scritta in alto: “Creato con Ray-Ban Meta”. Sarebbero, dunque, riprese effettuate con gli occhiali Ray-Ban che hanno telecamera e microfono inseriti. Dunque la nostra Boccia se ne va in giro per Montecitorio con gli occhialoni da sole (o da vista), a riprendere (e registrare) chi vuole e quello che vuole senza che gli altri se ne accorgano. Chissà che non sia entrata anche nell’ufficio di Genny, con l’occhiale bionico. E chissà se Genny sapeva cosa nascondevano quegli occhiali. Oltre allo sguardo irresistibile di Barbie Vesuviana, ovviamente.

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