Boccia da 5 anni a Palazzo. Una “sua” mozione è legge

Forte l’amicizia con la conduttrice Marangoni, moglie del super funzionario Ceresani. Poi 20 eventi coi politici, da Gemmato a Lollo

Sono cinque anni che Maria Rosaria Boccia frequenta la Camera dei deputati. Dunque da ben prima dell’avvento del governo Meloni. In principio per piccole iniziative. Poi, pian piano, lei e l’associazione “Fashion Week Milano Moda” (che nulla ha a che fare con la nota kermesse Milano Fashion Week) sono diventate così influenti da essere riuscite […]

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Sono cinque anni che Maria Rosaria Boccia frequenta la Camera dei deputati. Dunque da ben prima dell’avvento del governo Meloni. In principio per piccole iniziative. Poi, pian piano, lei e l’associazione “Fashion Week Milano Moda” (che nulla ha a che fare con la nota kermesse Milano Fashion Week) sono diventate così influenti da essere riuscite a spingere addirittura un emendamento poi recepito in un articolo di un decreto fiscale. Tutto ciò mentre un’altra sua presentazione finiva addirittura sul Tg2.

“L’emendamento Boccia”, come lo ha ribattezzato qualcuno, in realtà è una mozione, illustrata alla sala stampa della Camera dei deputati il 19 maggio 2023. Il provvedimento aveva lo scopo di abolire l’Iva sugli interventi di chirurgia estetica e vedeva come prima firmataria Annarita Patriarca, la deputata napoletana di Forza Italia figlia del democristiano Francesco Patriarca – deceduto nel 2007 pochi mesi dopo la condanna definitiva per aver favorito la camorra (ma la figlia Annarita è estranea a qualsiasi indagine) –. Tra i firmatari c’erano anche i deputati Pino Bicchielli (Noi Moderati) e Alessandro Battilocchio (Forza Italia). Boccia, come dimostrano i suoi post sui social, si è spesa moltissimo per la categoria dei chirurghi estetici. La mozione, che chiedeva l’esenzione totale dei “ritocchini”, è stata poi parzialmente recepita dall’articolo 4 quater del dl 145 del 18 ottobre 2023, che introduce l’esenzione dell’Iva per gli interventi prescritti per motivi di salute “anche psico-fisica”. Tre parole che di fatto hanno allargato all’infinito la casistica valida per lo sconto.

Dal 2019 a oggi si contano almeno 20 eventi a Montecitorio. Qui spesso Boccia era accompagnata da Monica Marangoni nota conduttrice tv e giornalista. Le due sono molto amiche – sui social ci sono le loro foto insieme in vacanza – con Marangoni che spesso si fa “vestire” dall’atelier Boccia. Su Instagram e Facebook le prime foto insieme compaiono nel 2019, periodo in cui iniziano le scorribande di Boccia alla Camera. Marangoni è sposata da 16 anni con Cristiano Ceresani, consigliere parlamentare ed ex genero di Ciriaco De Mita che dal 2013 al 2022 è stato capo di gabinetto di ministri come Gaetano Quagliariello, Maria Elena Boschi e Lorenzo Fontana. Ceresani, cattolico, viene descritto come molto influente in ambienti politici. Il Fatto da due giorni sta ripetutamente cercando di contattare sia Ceresani sia Marangoni per farsi spiegare la natura del loro rapporto con Boccia, ma entrambi non hanno risposto né alle telefonate né ai messaggi.

Intanto la 41enne pompeiana è diventata una presenza fissa in Transatlantico e alla sala stampa della Camera. Tra le conferenze stampa cui Boccia partecipa ce n’è una che finisce addirittura in tv, sul Tg2, telegiornale in passato diretto proprio da Sangiuliano. Il 2 febbraio 2023 viene presentato il progetto “Wedding Surgery. Medicina estetica e nuove tendenze, protocollo studiato ad hoc per le future spose”. Iniziativa curata dalla “presidente della Fashion Week Milano”, come Boccia viene presentata dalla conduttrice nell’edizione delle 18.15 del Tg2 di quel giorno, con immagini dalla Camera. All’evento c’è il deputato di “Noi moderati”, Andrea Costa. Sangiuliano all’epoca era già ministro e il telegiornale era diretto dal suo successore, Nicola Rao, oggi capo della comunicazione di Viale Mazzini. “Non ricordo quella notizia, né se qualcuno chiese di seguirla”, dice Rao al Fatto. Insomma, un’iniziativa che avrebbe faticato a trovare spazio sulle emittenti locali finisce sul Tg2.

Con Costa e il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, c’era già stata un’iniziativa l’11 ottobre 2022, insieme al pizzaiolo Gino Sorbillo a sostegno dell’italianità della pizza. Il 5 agosto e il 20 dicembre 2023 era con il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida all’evento “Dieta Mediterranea: Nutrizione, Prevenzione & Cultura”, con i deputati Gimmi Cangiano e Marta Schifone. Il 6 febbraio con il sottosegretario al Ministero della Salute Marcello Gemmato per “La cultura della bellezza”. Evento collegato a quello del 10 febbraio, “Il Festival della Bellezza” collaterale al Festival di Sanremo e presentato sempre dall’inseparabile amica Marangoni.

E a proposito di Sanremo: su Instagram Boccia s’intesta anche l’appello di Amadeus e Lorella Cuccarini, lanciato dal palco dell’Ariston, per la “prevenzione e le sane abitudini alimentari”. “Sanremo 2024 per noi è finito così!”, scrive Boccia con emoticon entusiasta. Va bene essere influente, ma forse così è troppo.

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