In Ali Ibn al-Athir street, tra l’ingresso del suq della frutta e il Ninfeo, una grande fontana pubblica costruita durante la dominazione romana di Amman, un gruppo di giovani sudanesi attende nella speranza che qualcuno offra loro un lavoro. Vengono tutti dal Darfur, sono musulmani e parlano arabo. Da quando, sul finire degli anni 90, […]
I figli dell’orrore di Gaza malati di cancro e bombe
I bambini ricoverati ad Amman - Striscia di “Libertà”: “È l’unico posto che combatte e resiste, l’unico libero: il resto del mondo è prigioniero della menzogna”