In quelle che Alessandro Barbero chiama “le guerre perbene”, era buon uso dichiararle prima di farle. Così il nemico si regolava. Ora invece si fanno senza dichiararle, anzi negandole, o chiamandole con un altro nome. E le dichiarazioni di guerra vanne lette tra le righe. Tipo quella alla Russia contenuta nell’ultima risoluzione del Parlamento europeo, […]
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