L’auspicio di unità del presidente Mattarella al Csm anche stavolta è stato disatteso. La Quinta commissione ieri si è divisa su una questione cruciale per la magistratura: i criteri con i quali si faranno le nomine dei capi degli uffici giudiziari, quelle nomine che, per colpa del “correntificio”, hanno fatto precipitare la credibilità delle toghe. […]
Il Csm si spacca sulle regole per le nomine