Non sappiamo quali pensieri agitassero il prete Augustios quando, in un’afosa estate salentina del 1282, prese un vetusto codice pergamenaceo recante brani dei Profeti della Bibbia e ne cancellò il contenuto per scrivervi sopra le tragedie di Sofocle (è oggi il manoscritto Conventi Soppressi 152 della Laurenziana di Firenze). Di certo, quell’operazione di palinsesto ha […]
Com’è bizantina questa “Tragúdia”
A Milano - Serra traduce l’“Edipo” di Sofocle in grecanico calabrese: un allestimento rituale e poco comprensibile