“Un caffè, grazie”. “Per me è tardi, prendo un succo d’ananas”, sorride Claudia. “Subito”, risponde il barista. “Ve li faccio portare al tavolo”. Attorno, piazza di Pietra scintilla nel sole di ottobre come incisa su una coppa di vetro, striata d’oro, limpida e bianca. Sulla sedia di fronte, gli occhi verde giada di Claudia Sartori […]
L’invenzione di Clint. Così Sartori scoprì Eastwood
L'intervista - “È stato scelto solo per risparmiare. Ma i suoi denti piccoli mi agitarono”