E se Mefistofele mutasse in una fiala giallastra capace di estrarre da un corpo la sua copia più giovane, bella e vincente, ovvero la “sua miglior versione”? Con Goethe alla base e Oscar Wilde allo specchio, la francese Coralie Fargeat ha scritto e diretto uno dei film più audaci, dirompenti, politici e intelligenti della stagione. […]
La stessa “Substance” dell’horror: il femminismo
Premiata a Cannes - L’opera di Fargeat riflette sul tempo e sul corpo (delle donne)