Se avessimo la pazienza di leggere attentamente la pluricitata invettiva di Gramsci, Odio gli indifferenti, si scoprirebbe che non è rivolta a chi ha un’opinione diversa dalla sua ma a chi, quando dovrebbe parlare, tace, quando dovrebbe scrivere, viene colto da dolorosi crampi alle mani, quando dovrebbe partecipare, gioca a nascondino o a rimandino aspettando […]
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