“Da ieri il popolo (…) è rappresentato da un uomo accusato di essere un criminale di guerra. Su (…) pende un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale dell’Aia e se dovesse ricandidarsi alle elezioni, come intende fare, e dovesse vincere, (…) sarà eletto un ricercato internazionale”. La prosa è drastica, non ammette dubbi. I […]
Putin sì, ma Netanyahu no: la stampa e la coerenza sul mandato d’arresto
Due pesi, due misure - Il russo come Milosevic o Gheddafi. Corte è di “svitati” se condanna Tel Aviv