IMPUTATO SCAGIONATO? LO RISARCISCA IL MAGISTRATO: L’IDEA DI NORDIO E SALVINI PER MINARE L’AUTONOMIA DELLE TOGHE. L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open arms dà nuovo vigore al fronte contro i magistrati. Ora sul tavolo c’è la proposta di far pagare ai giudici il conto delle assoluzioni. Il ministro dei Trasporti aveva subito tuonato: “Ora più che mai è urgente la riforma della giustizia. La responsabilità civile dei giudici che sbagliano e ne devono rispondere personalmente, la separazione delle carriere serve a 60 milioni di italiani”. Insomma, le querele temerarie che incrinano la libera informazioni restano sullo sfondo: ora la priorità è il “processo temerario”. In pratica: se un politico è condannato i giudici sono faziosi; se è assolto, invece, significa che il processo non doveva neppure iniziare e le toghe dovrebbero risarcire l’imputato scagionato. La linea è espressa da Carlo Nordio in un’intervista al Messaggero: “Bisognerà pur pensare a risarcire le persone che finiscono nella graticola giudiziaria per anni, perdendo la salute, i risparmi, e magari il posto di lavoro, perché qualche pm non ha riflettuto sulle conseguenze della sua iniziativa avventata”. L’idea del ministro è subito raccolta dal deputato Enrico Costa (l’uomo del bavaglio, prima con Calenda ora in Forza Italia): “Lo Stato garantisce, neanche sempre, la riparazione per ingiusta detenzione a chi è stato arrestato ingiustamente. Nulla invece a chi ha subito un processo temerario, che non doveva celebrarsi perché mancavano fin dall’inizio elementi per supportarlo”. Domanda: chi stabilisce se un processo va celebrato oppure no? I magistrati o i partiti? Sul Fatto di domani vi racconteremo la nuova frontiera della guerra alle toghe condotta dal centrodestra. Oltre al risarcimento civile a carico del pubblico ministero, il governo punta anche sull’altro cavallo di battaglia di Licio Gelli: la separazione delle carriere.
LIBIA, IL GENERALE PORTOLANO A TRIPOLI, MENTRE LA RUSSIA TRASFERISCE ARMAMENTI NEL TERRITORIO CONTROLLATO DA HAFTAR. È stata la prima visita in Libia dalla nomina a capo di Stato maggiore, avvenuta a ottobre. Il generale Luciano Portolano, capo di Stato maggiore della Difesa, ha concluso oggi una missione-lampo a Tripoli, dove ha incontrato gli alti ufficiali libici e i circa 100 militari della Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (Miasit). Una visita che avviene mentre cresce la preoccupazione riguardo ai tentativi della Russia di trasferire equipaggiamento militare dalla Siria al paese nordafricano. Secondo il Wall Street Journal, infatti, aerei cargo russi avrebbero già trasportato equipaggiamenti di difesa aerea, tra cui radar per i sistemi intercettori S-400 e S-300, nelle basi controllate da Khalifa Haftar, comandante dell’Esercito nazionale libico. Secondo le stesse fonti, i russi starebbero valutando se potenziare le strutture che già dispongono a Tobruk per ospitare le loro navi da guerra. Mosca è presente da tempo in Libia, anche tramite il gruppo paramilitare Wagner, che ha stretti legami con Haftar, il cui Enl controlla l’est del Paese. Secondo alcune fonti il generale, prima fedelissimo e poi acerrimo nemico di Muammar Gheddafi, e i suoi ufficiali starebbero tuttavia iniziando a mostrare malcontento per l’atteggiamento dei russi, che tendono a ignorare la sua autorità.
TRENI IN TILT TRA MOLISE E PUGLIA, ENNESIMO GUASTO SUI BINARI E NATALE AMARO DEI VIAGGIATORI: RITARDI E CANCELLAZIONI, MENTRE MATTEO SALVINI FISCHIETTA. Le ferrovie tra le due Regioni hanno subito ritardi, cancellazione e disagi. Il ministro dei Trasporti dov’era? Ad inaugurare Piazza Pia a Roma, per i lavori del Giubileo. Intanto, per i viaggiatori che pregustavano il rientro Un problema alla linea elettrica ha fermato le locomotive Trenitalia alle 5.35, tra il Molise e la Puglia, in particolare tra Campomarino (Campobasso) e Chieuti (Foggia). La situazione è tornata (quasi) alla normalità dopo l’intervento dei tecnici. Ma i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno continuato a registrare ritardi fino a 230 minuti, cancellazioni e limitazioni di percorso. “Salvini sogna il Viminale? Gli italiani invece un Ministro dei trasporti che si preoccupi dei trasporti”. Sul Fatto di domani vi racconteremo la vita agra dei pendolari e viaggiatori italiani, mettendo in fila tutte le volte che Matteo Salvini ha dimostrato la sua insipienza.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Guerra in Ucraina, il Cdm proroga l’autorizzazione al governo per inviare armi a Kiev. Il consiglio dei ministri ha approvato intorno alle 18,30 il decreto legge che contiene “disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina”.
Codice della strada, i pazienti diffidano il governo : “Convocate il tavolo o siamo pronti alla class action”. Le associazioni dei pazienti hanno intimato al governo la riunione del tavolo tecnico: lo scopo è scrivere le deroghe per evitare ai malati in cura con la cannabis il rischio dell’arresto e della sospensione della patente. Lo prevede il nuovo codice della strada sponsorizzato da Salvini: la sanzione scatta con la positività ad un test per rilevare tracce di stupefacente, non serve l’alterazione dello stato psicofisico.
Roma, cade un albero: morta una 45enne, grave un’altra donna. I residenti: “Sono mancati i controlli chiesti più volte”. Francesca Ianni era madre di tre figli, la prole era insieme a lei quando il tronco è crollato colpendola. Il dramma è avvenuto nel parco Livio Labor di via Cesare Massini (quartiere Colli Aniene a Roma est), a causa del forte vento. I figli, illesi, sono stati affidati a una conoscente della vittima. Un’altra donna è rimasta ferita gravemente, ricoverata all’ospedale Umberto I: anche lei era seduta sulla stessa panchina. La procura di Roma ha immediatamente aperto un fascicolo per omicidio colposo e lesioni colpose. Nei mesi scorsi i pm capitolini avevano chiuso le indagini per alberi e rami caduti nella Capitale fra marzo 2023 e marzo 2024.
Luigi Mangione si dichiara non colpevole, l’avvocata: “Trasformato in una pedina politica”. È accusato di aver ucciso l’amministratore delegato di UnitedHealthCare, ma in tribunale si è si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio presentate dallo Stato di New Yorki. L’imputato, 26enne, è detenuto in un carcere federale a Brooklyn insieme ad altri imputati di di alto profilo, tra cui il rapper Sean ‘Diddy’ Combs, noto anche come Puff Daddy. “Sono molto preoccupata per il diritto del mio cliente a un processo equo”, ha dichiarato la legale Karen Friedman Agnifilo. Aggiungendo: “È stato trattato come una palla da ping-pong tra giurisdizioni in guerra”, ha aggiunto.
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Bitcoin, passa (per ora) la linea della Lega: niente stangata ancora per un anno
di Virginia Della Sala
Il comparto delle criptovalute, nella legge di Bilancio, potrebbe evitare una bella stangata. Se infatti in principio si era ipotizzato di tassare con un’aliquota del 42 per cento le plusvalenze che arrivavano dalle attività legate a Bitcoin&c., alla fine – ma bisogna attendere l’approvazione definitiva – si resterà sul 26 per cento nel 2025. Con la prospettiva di una salita al 33% (che però dovrà essere confermata) nel 2026.