PIETRE&POPOLO

Macché censura, Tony Effe è lo specchio del mondo

Oltre l’impiastro del Concertone - Certi tempi. L’errore era stato ingaggiare il trapper senza sapere cosa canti, o (peggio) sapendolo benissimo, e cercando di cavalcare il suo successo commerciale

6 Gennaio 2025

Difficile fare peggio dell’amministrazione comunale di Roma, nella faccenda del Concertone di capodanno. Sia chiaro, ‘censura’ è una parola usata in modo grottescamente abusivo: il Comune di Roma ha il sacrosanto diritto di usare il suo (pubblico) denaro come ritiene giusto. Ma qualcuno, nell’amministrazione, si era effettivamente domandato cosa sarebbe stato ‘giusto’ promuovere, in uno […]

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