Difficile fare peggio dell’amministrazione comunale di Roma, nella faccenda del Concertone di capodanno. Sia chiaro, ‘censura’ è una parola usata in modo grottescamente abusivo: il Comune di Roma ha il sacrosanto diritto di usare il suo (pubblico) denaro come ritiene giusto. Ma qualcuno, nell’amministrazione, si era effettivamente domandato cosa sarebbe stato ‘giusto’ promuovere, in uno […]
Macché censura, Tony Effe è lo specchio del mondo
Oltre l’impiastro del Concertone - Certi tempi. L’errore era stato ingaggiare il trapper senza sapere cosa canti, o (peggio) sapendolo benissimo, e cercando di cavalcare il suo successo commerciale