l'intervista

La ricercatrice australiana Kylie Moore Gilbert: “In carcere a Teheran volevano reclutarmi. Resistetti alle torture”

arrestata nel 2018 - “Per me le prime settimane sono state le più difficili: sei bloccata per 23 ore al giorno in cella, una piccola scatola senza luce naturale, senza nemmeno un mobile. Puoi rischiare di impazzire”

Di Michela A. G. Iaccarino
8 Gennaio 2025

Dal settembre 2018 al novembre 2020 l’accademica anglo-australiana Kylie Moore Gilbert, ricercatrice della Melbourne University specializzata in Medio Oriente, è stata rinchiusa tra le mura della prigione di Evin, la stessa dove si trova ora Cecilia Sala. Condannata a dieci anni per spionaggio (senza mai alcuna prova presentata a suo carico), dopo oltre 800 giorni […]

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