Manifestare democraticamente è sempre cosa nobile, e in quella piazza c’era gente meravigliosa, ma l’“Adunanza Larghissima” voluta da Michele Serra si è rivelata così onnicomprensiva da risultare fatalmente velleitaria e inesorabilmente ambigua. Serra ha provato a risolverla così: “Una piazza che unisce idee diverse è considerata scandalo. Questo scandalo ha un nome, si chiama democrazia”. […]
Sonetti per Malaparte, lo stile di Scerbanenco, il poeta davanti a Totò
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