Burro e cannoni. Non preoccupatevi, il riarmo viene fatto per il nostro bene
Il burro fa male, ragazzi, è grasso animale, colesterolo, sicuro intasamento delle arterie. Dovreste preferire i cannoni, che le arterie le liberano, invece, anche per sempre. Per trasformare le fabbriche dove si fanno le Volkswagen in fabbriche dove si fanno carri armati, e per trasformare le fabbriche dove si fanno le Panda in fabbriche dove si fanno blindati, servono alcuni ingredienti: parecchi soldi, un po’ di paura, e senso di superiorità, tutte cose che vanno trovate al più presto e che, amalgamate tra loro, formano quel delizioso impasto che diventerà presto una torta esplosiva chiamata “Per il vostro bene”. Insomma, lo fanno per noi.
I soldi, si sa come funziona. Si butta lì una cifra, piuttosto teorica, e si comincia a ricamare su quella: 800 miliardi. Tra i pro, i contro, i dubbi, i vedremo, i forse, al centro della scena finisce il dettaglio (la cifra) e non il fatto se sia giusto o no stanziarla. Quindi invece di guardare la luna (il riarmo a spese dei popoli), si guarda il dito (ma 800 miliardi non saranno troppi? E se fossero 795?). Ci pensa Ursula, a questo, che già si sta guardando in giro come fate voi quando volete cambiare il telefono e frugate nelle tasche delle giacche se per caso ci avete lasciato un cinquanta euro. Lei si è accorta che gli imbelli europei hanno un bel po’ di soldi sui conti correnti, e li tengono lì invece di correre a investirli in missili. Che peccato.
Alla paura ci stanno pensando in tanti, da parecchio tempo, ed è un elemento importante. L’aggressione russa all’Ucraina – anche a volerla vedere solo come un ghiribizzo imperiale del dittatore, vabbè – fornisce l’occasione migliore per spaventare la gente. Se arrivano nel Donbass possono arrivare nelle Langhe, se prendono Donetsk possono prendere Alassio, chiaro, no? Non ci crede veramente nessuno, ovvio, ma la goccia scava la pietra, e ripeti oggi e ripeti domani, può accadere che chi sta seduto davanti ai talk show italiani possa temere di incontrare dal panettiere un cosacco che gli ruba gli sfilatini integrali. Se non basta la paura da una parte, è già pronta la paura dall’altra, ed ecco per magia decine e decine di ultra-atlantisti di provata fede diventare più anti-americani di un centro sociale. Non tanto per le deportazioni o i diritti civili, no, chissenefrega, ma perché “non ci difenderanno più”. E anche questa è una cosa a cui è difficile credere, perché quelli che “non ci difendono più” hanno appena installato qui un centinaio di bombe atomiche, hanno basi, soldati, navi da guerra, radar, tutta roba che non risulta in vendita su eBay, e comincia a chiarirsi che non sono qui a difendere noi, ma a difendere gli interessi loro in un’area strategica.
Manca la terza gamba del tavolino, un sano suprematismo europeo, che sarebbe una variante di “italiani brava gente”. “Noi non torturiamo nessuno”, per esempio, che è tecnicamente vero, perché li facciamo torturare dai libici. Oppure “Noi non invadiamo nessuno”, anche se armiamo e sosteniamo Israele che uccide impunemente civili a Gaza, Cisgiordania, Siria, Libano, con la nostra benedizione, e abbiamo bombardato Somalia, Afghanistan, Iraq, eccetera. Dettagli. Ultima variante: noi abbiamo Platone, Manzoni, Shakespeare eccetera, e “gli altri” non ce li hanno (ma gli altri chi? Quelli che hanno solo Steinbeck e Gogol’?). Questo fa di noi i migliori, perché non bastano i soldi e la paura, bisogna anche sentirsi superiori, una variante tardo-liceale di “Dio è con noi”. Roba che serve, per comprare cannoni.