“Così Becciu si è preso la Segreteria di stato”

Gli audio di mons. Perlasca che hanno mandato il card. Becciu a processo. Dieci audio, circa un'ora di lettura e i punti salienti di un j'accuse che ha contribuito non poco a spingere il cardinale Giovanni Angelo Becciu a processo. Eccoli gli audio che, secondo i pm vaticani, "inchiodano" l'ex Sostituto alla Segreteria di Stato della Santa Sede, trasformando l'inchiesta d'Oltretevere sull'utilizzo dei fondi dell'obolo di San Pietro e sull'investimento nel cosiddetto "Palazzo di Londra" nel "processo del secolo". La voce è quella di Alberto Perlasca, l'ex collaboratore di Becciu diventato "pentito" e principale accusatore del suo superiore. In quei verbali, agli atti del dibattimento, espone - a suo dire - come Becciu abbia accresciuto il proprio potere “sfruttando” i problemi di salute del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, come Becciu abbia "distratto" fondi vaticani e soldi ricavati dalle serate di beneficenza facendoli arrivare all'esperta di intelligence, Cecilia Marogna e alle attività legate ai fratelli in provincia di Sassari. Perlasca ha poi parlato del ruolo di mons. Ricca e mons. Peña Parra, alti dirigenti della Segreteria di Stato, dell'operazione sull'edificio di Sloane Square e della "buona stampa" goduta da Becciu fino al 2020 grazie al suo rapporto con i giornalisti
– Vincenzo Bisbiglia