Scuola – la diretta | Il Tar sospende ordinanza di De Luca in Campania. Ministro Bianchi: “In Italia assenti il 6 per cento dei professori e il 4,5 degli studenti”

A Milano gli studenti occupano il liceo Manzoni: "Scuola dimenticata e strumentalizzata". Costarelli, presidente Anp Lazio: "Meglio la didattica a distanza di quella integrata". Nei licei di Rimini fino al 20% di assenze. Il Tar accoglie il ricorso dei genitori in Campania

Aggiornato: 19:55

  • 19:55

    Presidi: “I professori no vax sono 5mila”

    “Io ho fatto delle stime che erano leggermente sovradimensionate rispetto a quelle del ministro Bianchi. Che i numeri non fossero catastrofici lo avevo detto ma era prevedibile: c’è stato un certo impatto sul servizio ma nulla di catastrofico. Sono anche abbastanza soddisfatto del numero dei prof no vax che sono 5 mila in tutto”. Lo ha detto il presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli

  • 18:48

    Locatelli: “Nel Cts mai voci dissonanti con le misure del governo”

    “Nel Cts non c’è stata nessuna voce dissonante rispetto alle misure che sono state adottate dal Governo. Vi è stata una riunione il 7 e di fatto si è analizzata la situazione epidemiologica del Paese senza che si levasse una sola voce dissonante rispetto alle misure”. Così il coordinatore del Comitato, Franco Locatelli, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Anche sulla scuola – ha aggiunto – ho letto di voci critiche nel Cts sulla riapertura lamentando la mancata discussione, ma la tematica è stata affrontata in 7 riunioni diverse e ogni volta la posizione è stata unanime. Si sottolinea la priorità della didattica in presenza”.

  • 18:39

    I numeri del ministro Bianchi: “Assente il 6% dei docenti e il 4,5% degli studenti”

    “A oggi i docenti assenti perché positivi o in quarantena sono il 6%, gli studenti il 4,5%. Stiamo controllando la situazione” ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Che poi ha aggiunto: “Il 3,07% dei Comuni ha disposto ordinanze di chiusura, una situazione che non è, quindi, dilagata”. “Non ci affidiamo al caso ma a scelte che stanno pagando. Siamo responsabili” ha detto ancora Bianchi, che poi ha fornito i dati dei professori sospesi perché non vaccinati: “Sono lo 0,72%, mentre sono il 99,28 i professori vaccinati, questo dà il senso di responsabilità dei nostri docenti”.

  • 18:34

    Draghi: “La scuola è fondamentale per la democrazia, va riaperta”

    “La scuola è fondamentale per la democrazia va tutelata, protetta, non abbandonata. Grazie” al ministro, gli insegnanti, i genitori, “per gli sforzi di oggi e delle prossime settimane e mesi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in apertura della sua conferenza stampa. “Probabilmente ci sarà un aumento delle classi in Dad ma quello che va respinto è il ricorso generalizzato alla didattica a distanza” ha aggiunto il premier, sottolineando che “ci sono anche motivazioni di ordine pratico: ai ragazzi si chiede di stare a casa, poi fanno sport tutto il pomeriggio e vanno in pizzeria? Non ha senso chiudere la scuola prima di tutto il resto, ma se chiudiamo tutto torniamo all’anno scorso e non ci sono i motivi per farlo”.

  • 18:08

    Genova, presidi: “Assenze fra il 7% e il 16% del personale”

    “Hanno oscillato tra il 7% e il 16% le assenze del personale Ata e docente alla ripartenza delle scuole a Genova, una percentuale un pochino più alta del solito a causa del covid, che comporterà disservizi già a partire dai prossimi giorni, ma al momento il sistema sostanzialmente ha tenuto”. La situazione descritta dal presidente genovese dell’Associazione nazionale presidi Angelo Capizzi. “Nei prossimi giorni prevediamo riduzioni del servizio, ad esempio passaggi dal tempo pieno alla metà giornata perché se non ci sono i bidelli non è possibile garantirlo, ma nessuna scuola genovese al momento rischia di tornare in Dad al 100%. Sono arrivate anche all’ultimo momento le denunce di personale docente affetto da covid oppure in quarantena a causa di positività dei familiari – spiega Capizzi -. Alcune scuole secondarie avendo avuto notizia di tre o più casi di studenti contagiati hanno già applicato la Dad a partire da oggi per talune classi, parliamo di 4-5 classi in alcune scuole superiori”. 

  • 18:05

    Trentino, assente il 7% degli studenti e il 9% dei docenti

    Sono circa 5.000 gli studenti trentini che oggi non si sono presentati in classe perché contagiati dal Covid oppure perché entrati in contatto con persone positive al virus. Si tratta del 7% del totale degli studenti iscritti agli istituti scolastici provinciali, dalla scuola primaria a quella secondaria di secondo grado. A questi si aggiungono circa 600 docenti, pari al 9% del totale, e una cifra compresa tra il 9 e il 10% del personale tecnico, amministrativo e ausiliario (Ata). Il dato, che non tiene conto dei nidi e delle scuole d’infanzia, è stato stimato dal Dipartimento dell’istruzione e cultura della Provincia di Trento. Sempre secondo le stime del dipartimento, circa due terzi dei giovani non presentatisi a scuola risulta contagiato, mentre il restante terzo è entrato in contatto con una persona positiva. Tra il personale scolastico, pari a circa 10.000 persone, sono stati sospesi in circa 200 per non aver assolto all’obbligo vaccinale. 

  • 17:41

    Firenze, nove istituti a orario ridotto: manca personale

    Quindici istituti comprensivi di Firenze hanno garantito l’orario intero, mentre 9 istituti hanno fatto orario ridotto per mancanza di personale. Negli asilo nidi comunali sono mancati all’appello 40 educatori, 15 esecutori, 3 cuochi, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali sono risultati assenti 12 insegnanti e 12 esecutori. Nelle strutture comunali (nidi e infanzia) è stato garantito l’orario pieno delle attività. Questo il bilancio del primo giorno di ripresa dopo la pausa natalizia nelle scuole comunali e statali fiorentine (nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado), la maggioranza delle quali ha garantito il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività in presenza.

  • 17:28

    Galli: “Le scuole a rischio chiusura causa virus”

    “L’aspetto drammatico di questo rientro post vacanze nelle aule scolastiche in presenza sarà che ci troveremo nella situazione in cui le scuole saranno chiuse dal coronavirus, perché le Istituzioni non hanno scelto un rinvio. E questo temo che stia per succedere. Se non succederà sarò il primo ad esserne contento”. A dirlo all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. Sul tema scuole Galli trova “singolare” l’utilizzo dei riferimenti “alla letteratura scientifica, come se tutti gli studi non ravvisassero pericoli nella scuola. Non è così. Ci sono pochi lavori di letteratura che affermano questa cosa. Un numero limitato di studi che tende a sminuirne il peso della scuola nell’epidemia. Mentre c’è un marea di ricerche che afferma un fatto ormai accreditato ovvero che l’elemento scuola, considerato nella sua complessità, in situazioni di questo genere rappresenta un elemento di pericolosità. È strano e anche un po’ triste che si tiri la coperta dove fa comodo tirarla, anche in ambito scientifico”, conclude.

  • 17:02

    Emiliano: “Non è possibile obbligare alla presenza”

    Solo i genitori possono decidere sulla salute dei propri bambini. Anche solo salvare un bambino o una nonna o un fratellino fragile perché la famiglia decide di sostenere il sacrificio della Dad è una cosa che secondo me corrisponde ad un diritto costituzionale delle persone. Non è possibile obbligare alla presenza in classe“. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervistato da Rainews24. Per Emiliano “non è costituzionalmente legale pretendere, durante una pandemia e con la dichiarazione dello stato di emergenza, che i genitori mandino i propri figli a scuola anche quando non vogliono farlo”.

     

     

  • 16:57

    Giannelli: “Stimata 10% di assenze fra prof e personale Ata”

    “Dopo aver avuto contatti con un certo numero di scuole e dirigenti, direi che oggi è stata confermata la stima del 10% di assenze tra prof e personale Ata. E la percentuale è la stessa tra gli studenti”. Lo dice all’Ansa il presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli precisando che si parla sempre di “stime” e non dati reali. “C’è un certo numero di classi già in Dad”, riferisce Giannelli. E conferma le “difficoltà nel trovare supplenti” dei prof assenti, in particolare quando questi ultimi siano “sospesi”. “Il personale sospeso può rientrare appena si vaccina e i supplenti tendono a non accettare incarichi di cui non si conosce la durata minima”, spiega.