Scuola – la diretta | Il Tar sospende ordinanza di De Luca in Campania. Ministro Bianchi: “In Italia assenti il 6 per cento dei professori e il 4,5 degli studenti”
A Milano gli studenti occupano il liceo Manzoni: "Scuola dimenticata e strumentalizzata". Costarelli, presidente Anp Lazio: "Meglio la didattica a distanza di quella integrata". Nei licei di Rimini fino al 20% di assenze. Il Tar accoglie il ricorso dei genitori in Campania
Aggiornato: 19:55
I fatti più importanti
- Locatelli: "Nel Cts mai voci dissonanti con le misure del governo"
- I numeri del ministro Bianchi: "Assente il 6% dei docenti e il 4,5% degli studenti"
- Draghi: "La scuola è fondamentale per la democrazia, va riaperta"
- Genova, presidi: "Assenze fra il 7% e il 16% del personale"
- Trentino, assente il 7% degli studenti e il 9% dei docenti
- Firenze, nove istituti a orario ridotto: manca personale
- Giannelli: "Stimata 10% di assenze fra prof e personale Ata"
- Campania, il Tar accoglie anche anche il ricorso del governo
- Campania, il Tar accoglie il ricorso dei genitori: ordinanza di De Luca sospesa
- Roma, al liceo Newton classi dimezzate per le assenze - Video
- Milano, i problemi del rientro - Video
- Rimini, fino al 20% di docenti assenti
- Bianchi: "Ingiustificabile aprire tutto tranne la scuola"
- Costarelli, Anp Lazio: "Meglio dad rispetto a didattica integrata"
- Giannelli: "Dad per 200mila classi in una settimana"
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13:11
Bianchi: “I docenti no vax sospesi sono sotto l’1%”
“I docenti sospesi perché no vax sono un numero estremamente limitato, sono sotto l’1% sia dei docenti che del personale Ata. I dati degli assenti per malattia per ora sono molto contenuti ed in linea con gli anni passati. A gennaio c’è il picco delle assenze. Noi per far fronte a questo abbiamo rinnovato i contratti per i potenziamenti, i cosiddetti docenti Covid, abbiamo messo 400 milioni”.
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13:05
Sardegna, la protesta degli studenti: classe vuote
Molte le classi vuote o ridotte a poche presenze: migliaia di ragazzi delle superiori ha scelto di protestare per chiedere la Dad almeno per due settimane. “L’adesione alla mobilitazione è stata massiccia dal nord al sud dell’isola”, ha spiegato all’Ansa Alessandro Frongia, del coordinamento dei rappresentanti di istituto. “Non possiamo andare in piazza per non creare assembramenti, ma ci stiamo muovendo con lettere alla Regione e al ministero dell’Istruzione per chiedere risposte e chiarimenti. Noi vogliamo andare a scuola, ma in sicurezza”.
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12:55
Dad, Campania: “Misure del governo inattuabili”
Le misure previste dal decreto del Governo “sono inattuabili e del tutto virtuali, almeno nel territorio regionale della Campania”, tenuto conto che “vi è impossibilità di assicurare il contact tracing e insostenibilità dei carichi da parte delle Asl, attestata dai dirigenti scolastici e da tutti i direttori generali delle Asl campane”. Questa è la posizione della Regione Campania, espressa nella memoria difensiva presentata al Tar Campania a sostegno dell’ordinanza numero 1 del 7 gennaio, adottata tenuto conto “dei dati più aggiornati della Cabina di regia nazionale, delle valutazioni dell’Unità di crisi regionale e della richiesta di presidi e sindaci che segnalano criticità non risolvibili a breve”, mentre le misure nazionali “non sono fondate sul parere tecnico-scientifico del Cts che non è stato convocato, contrariamente a quanto richiesto da tutte le Regioni per assumere decisioni consapevoli”.
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12:21
Bianchi: “Ingiustificabile aprire tutto tranne la scuola”
“Aveva senso aprire subito la scuola. Non si può giustificare che tutto è aperto e l’unico spazio chiuso è la scuola, che è sicura”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi a Rainews 24. “Sono rientrati la maggior parte degli studenti e dei professori. Stiamo monitorando attentamente la situazione e nel primo pomeriggio avremo i dati. Il dato evidente è che è ripresa la scuola”.
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11:55
Costarelli, Anp Lazio: “Meglio dad rispetto a didattica integrata”
Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, conferma la mancanza di oltre 17.500 studenti nelle classi della regione e precisa che “Sarebbe stata meglio la didattica a distanza rispetto alla didattica integrata”. Ha ricordato inoltre che servono 350mila mascherine Ffp2 al giorno, circa 500 per istituto: “Ci hanno chiesto di acquistarle ma non abbiamo le risorse”. Ribadisce che sono invece in arrivo quelle per il personale
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11:33
Il rientro nell’istituto Pio IX Aventino di Roma
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11:23
Sardegna: alcuni sindaci chiudono fino al 15
In Sardegna diversi sindaci hanno fatto slittare l’inizio delle lezioni in presenza. L’ultimo caso è quello del sindaco di Bosa, nell’Oristanese, dove il primo cittadino Piero Franco Casula ha deciso la sospensione delle attività scolastiche in presenza di tutte le classi delle scuole dell’infanzia, Primaria, Secondaria di Primo e Secondo Grado, pubbliche e private, fino al 15 gennaio compreso, fatta salva la possibilità della didattica a distanza o didattica digitale integrata (Ddi). Lo stesso a Cabras (Oristano), dove il sindaco Andrea Abis e a Milis, sempre nell’Oristanese, e a Macomer, nel Nuorese, il sindaco Antonio Onorato Cuccu. Arriva anche la richiesta “di ripetere lo screening sulla popolazione scolastica nel breve periodo. Si è inoltre deciso di adottare un’ordinanza di chiusura dei bar e dei distributori automatici di bibite alle ore 21 massimo fino a domenica 16 gennaio 2022”, scrive sui social.
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11:09
Campania, Avvocatura dello Stato presenta ricorso al Tar contro Dad
Anche l’Avvocatura Distrettuale dello Stato (sede di Napoli) ha presentato ricorso presso il Tar della Campania contro l’ordinanza con la quale la Regione Campania ha deciso il rinvio dell’apertura delle scuole in presenza a causa della pandemia. Il ricorso, depositato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, si affianca a quello già presentato dagli avvocati napoletani Giacomo Profeta e Luca Rubinacci
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11:03
Giannelli: “Più fondi per impianti di aerazione”
“Ci sono stati dei fondi ma questi 350 milioni devono essere visti nell’ottica di distribuzione tra tutte le 8mila scuole italiane. Sono fondi che sono serviti a tante cose e pensare che con questi si facessero gli impianti di aerazione – che tra l’altro fanno gli enti e non i presidi – è irrealistico”. Lo ha detto il presidente Anp Antonello Giannelli a Rainews.”Sugli impianti di aerazione oltretutto non c’é una posizione scientifica tanto chiara – precisa – e se ci fosse bisognerebbe farli in tutti gli istituti con i tempi che ci vogliono per effettuare dei lavori in Italia. Sono favorevole a istallare impianti di aerazione ma altro che 350 milioni. E comunque lo devono fare gli enti locali e quindi a ciascuno il suo”.