Scuola – la diretta | Il Tar sospende ordinanza di De Luca in Campania. Ministro Bianchi: “In Italia assenti il 6 per cento dei professori e il 4,5 degli studenti”

A Milano gli studenti occupano il liceo Manzoni: "Scuola dimenticata e strumentalizzata". Costarelli, presidente Anp Lazio: "Meglio la didattica a distanza di quella integrata". Nei licei di Rimini fino al 20% di assenze. Il Tar accoglie il ricorso dei genitori in Campania

Aggiornato: 19:55

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    Firenze, preside del liceo classico Galilei: “Viviamo alla giornata”

    Al liceo classico Galileo di Firenze gli studenti sono rientrati la scorsa settimana e la preside Liliana Gilli, che è anche vicepresidente dell’associazione nazionale presidi spiega che “viviamo alla giornata e se avremo difficoltà riorganizzeremo gli orari“. Al Galileo il personale scolastico a casa è pari a circa il 5% mentre più alta, almeno il 7%, è la percentuale degli studenti in quarantena o isolamento. Anche all’istituto alberghiero Saffi di Firenze molti studenti sono a casa. “Per quanto riguarda i docenti noi non abbiamo problemi – spiega la preside Francesca Lascialfari – ma i ragazzi assenti stanno aumentando, questa mattina mi risultavano 45 in isolamento o quarantena, adesso siamo già a più di 60 perché i genitori cominciano a segnalare i casi. Vista questa tendenza ho dato disposizione di attivare le webcam in tutte le aule”. Ancora più problematica la situazione nelle scuole primarie e dell’infanzia. “Abbiamo un pò di difficolta per le molte assenze dei docenti – afferma Maurizio Gagliardi, preside dell’istituto comprensivo Le Cure di Firenze -. Abbiamo riaperto oggi ma alcune sezioni dell’infanzia e della primaria hanno orario ridotto perché la situazione è complicata, ma noi ci stiamo impegnando per garantire la scuola in presenza”.

     

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    Giannelli: “Dad per 200mila classi in una settimana”

    “Le previsioni della rivista specializzata Tuttoscuola parlano di 200mila classi in Dad entro 7 giorni da oggi. Una previsione facile da fare guardando i contagi”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, a Rainews24. “Quello che il governo non ha voluto fare lo farà la pandemia – ha continuato -. A mio avviso sarebbe stato preferibile rinviare l’apertura di 2-3 settimane per raggiungere gli obiettivi che al momento non sono raggiunti. Il governo ha compiuto una scelta legittima sulla quale io non sono d’accordo. Ma questo è normale un uno stato democratico”.