Quirinale, la diretta – Il centrodestra sceglie il pregiudicato Berlusconi. E Mattarella ringrazia i giornalisti evocando il suo successore
I leader della coalizione hanno annunciato che puntano tutto sul Cavaliere. Ma mancano i voti e “lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento”. Dal Nazareno: “Amarezza e delusione”. La lettura di Matteo Renzi: "Oggi la candidatura dell'ex premier ha fatto un passo indietro. Noi pronti a votare una personalità del centrodestra, ma non lui"
Aggiornato: 22:38
I fatti più importanti
- Renzi: "Berlusconi? Oggi ha fatto un passo indietro. Noi pronti a votare nome del centrodestra, ma non lui"
- Mattarella saluta i giornalisti ed evoca il suo successore - la giornata
- L'incognita dei numeri per Berlusconi al Colle
- Video - Conte: "Escludo voti dei 5 stelle per Berlusconi"
- Il centrodestra ha scelto il candidato: "Berlusconi è la figura adatta per la candidatura al Colle"
- Al via il vertice del centrodestra: ci sono i leader di tutti i partiti della coalizione
- Video - Bersani: "Per il Quirinale serve chi possa dare l'esempio morale"
- L'intervista - Buffagni: "Se Berlusconi eletto, cade il governo e si vota"
- Salvini: "Noi voteremo compatti su Berlusconi. Invito gli altri leader a non mettere veti a priori"
- Leu: "Non c'è intesa su Berlusconi. Il campo democratico avanzi una candidatura comune"
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22:34
Renzi: “Berlusconi? Oggi ha fatto un passo indietro. Noi pronti a votare nome del centrodestra, ma non lui”
Matteo Renzi, durante l’assemblea dei grandi elettori di Italia Viva, in vista dell’elezione per il Quirinale ha commentato quanto accaduto oggi nel centrodestra: “Primo scenario” per il Colle, una “personalità del centrodestra che se sarà costruita dovrà esserlo nella settimana prossima. Ciò che è accaduto oggi nella riunione del centrodestra con una indicazione di Berlusconi è a metà – ha sottolineato – perché hanno detto che deve verificare se ha i numeri. È una indicazione a metà, è un passo indietro per loro nella strada della candidatura di Berlusconi. Oggi Berlusconi ha fatto un passo indietro, non un passi in avanti”.
Il leader di Italia Viva, poi, ha detto come secondo lui voterà il centrosinistra: “Un candidato di centrodestra può ottenere un consenso di parte del M5s e del Pd, che non lo ha escluso. E se risponde all’interesse degli italiani anche da parte nostra. Se c’è da votare un candidato che fa gli interessi dell’Italia e degli Italiani, credibile, siamo pronti a farlo. Bisogna vedere chi è e qual è il suo profilo”. Il centrodestra – ha concluso – “deve portare un nome diverso da quello di Silvio Berlusconi. Saranno in grado di farlo?”.
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20:54
Meloni al vertice: “B. sciolga riserva se ha i voti”
Sì a Silvio Berlusconi come candidato al Colle ma dobbiamo verificare fino all’ultimo i ‘numeri’ che mancano in Parlamento… Durante il vertice del centrodestra Giorgia Meloni, apprende l’Adnkronos, avrebbe dato la disponibilità di Fratelli d’Italia a sostenere l’ex cavaliere nella corsa quirinalizia ma spetterà a lui l’ultima parola e sciogliere la riserva dopo aver controllato se ha i voti sufficienti per essere eletto. In particolare, Meloni avrebbe sottolineato il dato politico dell’unità della coalizione nell’affrontare la partita del Colle ricordando che per la prima volta, mentre prima a dare le carte era la sinistra, ora tocca al centrodestra esprimere un candidato e lo abbiamo fatto indicando Berlusconi. Si tratta, adesso, avrebbe fatto presente insieme a Ignazio La Russa, di capire quanti saranno i grandi elettori pronti a sostenere il Cav.
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20:42
Salvini: “Serve scelta veloce con noi compatti”
“Silvio Berlusconi è stato eletto tre volte per fare il presidente del Consiglio, non si capisce perché non debba avere il diritto di proporsi. Da qui ad avere la maggioranza in Parlamento si vedrà ma, a differenza della sinistra, non mi siedo dicendo questo non mi piace e non lo voglio”. Lo ha detto Matteo Salvini a Isoradio a proposito del Quirinale. “L’importante è arrivare a una scelta veloce con centrodestra compatto e unito”, ha sottolineato tra l’altro il leader della Lega.
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19:53
Mattarella saluta i giornalisti ed evoca il suo successore – la giornata
Proprio mentre il centrodestra decideva di ufficializzare la candidatura del pregiudicato Silvio Berlusconi e spaccare così qualsiasi possibilità di dialogo tra gli schieramenti, Sergio Mattarella ha deciso di salutare i quirinalisti accreditati al Colle e di Rai Quirinale. “Vi ringrazio per la professionalità con la quale mi avete seguito in questi sette anni. Sono sicuro che anche con il mio successore ci sarà la stessa professionalità”. Si è trattato, fanno sapere dal Quirinale, di un breve incontro informale alla fine del suo mandato, di un saluto ai giornalisti che lo hanno seguito più da vicino in questi sette anni da presidente della Repubblica. Un momento informale, scollegato a qualsiasi evento di attualità, ma che nel clima generale di trattative e strategie non passa inosservato. Proprio Mattarella è infatti evocato nel campo progressista come una delle possibili candidature: il suo bis, seppur opzione che il capo dello Stato ha respinto in tutti i modi, è un’ipotesi che metterebbe d’accordo molti esponenti del fronte Pd-M5s-Leu. Ecco perché la decisione di Mattarella di congedarsi con la stampa e parlare apertamente di un “successore”, non può che essere interpretata come l’ennesimo messaggio mandato a chi vorrebbe chiedergli di restare al Colle.
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19:45
La nota a margine del vertice di centrodestra contro il proporzionale. Brugnaro non firma
“A margine dell’incontro del centrodestra”, si legge nella nota diffusa dopo qualche ora in aggiunta, “sulla imminente elezione del Capo dello Stato, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi, confermano a nome dei loro partiti di essere impegnati, in vista delle future elezioni politiche, a non modificare l’attuale legge elettorale in senso proporzionale”. Un comunicato sottoscritto da tutti tranne dal leader di Coraggio Italia Luigi Brugnaro.
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15:19
La direzione Pd sarà da remoto: la relazione di Letta in diretta streaming
Si svolgerà domani, sabato 15 gennaio, interamente da remoto, la riunione congiunta della Direzione nazionale e dei gruppi parlamentari del Pd. All’ordine del giorno l’analisi della situazione politica e l’elezione del Presidente della Repubblica. I lavori inizieranno alle ore 10. La relazione del segretario Enrico Letta e il dibattito saranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Pd e su Radio Immagina. Lo riporta una nota.