Quirinale, la diretta – Berlusconi si arrende e rinuncia. Il veto su Draghi al Colle. Salvini: “Tocca a noi”. E Conte: “Ora confronto serio”
Passo indietro del leader di Forza Italia, che resta a Milano, diserta il vertice telematico del centrodestra e si fa da parte. Ma vuole la permanenza del premier a Palazzo Chigi. Il capo dei 5 stelle: "Col suo ritiro passo avanti". Letta: "Ora nome condiviso e patto di legislatura"
Aggiornato: 22:34
I fatti più importanti
- Fonti M5s: "Governo Draghi continui a pieno regime"
- Fonti: idea Riccardi candidato di bandiera Pd-M5s
- Letta: "Scontro nel centrodestra, ora nome condiviso"
- Conte: "Col ritiro di Berlusconi inizia confronto serio"
- Meloni: "No a Draghi al Quirinale"
- Salvini: "Ora il centrodestra farà le sue proposte"
- La Russa: "Fdi non vuole Draghi al Quirinale"
- Berlusconi al centrodestra: Draghi resti a Chigi
- Berlusconi fa un passo indietro e rinuncia alla corsa
- Iniziato il vertice online del centrodestra
- Dai ministri FI dubbi su numeri, ma nessuna richiesta di passo indietro a Berlusconi
- Tajani: "Nostra linea è che Draghi resti premier"
- M5s, vertice con Conte: dubbi su Draghi al Colle
- Berlusconi ai ministri FI: "Ancora non ho deciso"
- Mattarella seguirà il primo scrutinio da Palermo
- L'ex M5s De Bonis passa a Forza Italia
- Berlusconi prima vede i ministri di Fi: il vertice di centrodestra slitta alle 18
- Salvini insiste: "Ora tocca al centrodestra" - VIDEO
- In agenda anche un incontro tra Letta e Salvini
- Vertice di centrodestra alle 16: si svolgerà su Zoom, Berlusconi resta a Milano
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22:33
Fonti M5s: “Centrodestra non si chiuda in nuovo vicolo cieco”
“La fermezza del nostro No, il dialogo intrattenuto da Conte con i rappresentanti del centrodestra e le possibili azioni forti che abbiamo paventato hanno sicuramente inciso sul doveroso ritiro della candidatura da parte di Silvio Berlusconi. Ora il centrodestra non si chiuda di nuovo in un vicolo cieco, non è il momento della supponenza per nessuno. Non si crei un nuovo stallo sbandierando presunte prelazioni e precedenze. Non siamo al campetto sotto casa dove si invoca la proprietà del pallone per scegliere chi gioca; è il momento della responsabilità: si favorisca il dialogo per individuare il profilo autorevole e condiviso che serve a tutto il Paese”. Lo affermano fonti M5S dopo il vertice di centrodestra.
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22:31
Fonti M5s: “Governo Draghi continui a pieno regime”
“Le forze politiche agiscano rapidamente: l’attuale esecutivo continui a pieno regime, scongiurando rallentamenti che in questa fase sarebbero letali per il Paese”. Così fonti M5S dopo il vertice del centrodestra, nel quale Silvio Berlusconi ha annunciato il suo passo indietro nella corsa al Quirinale. “Conte – riferiscono ancora – continuerà la sua azione di confronto e contatto con i leader, che già ha portato i suoi frutti, nell’esclusivo interesse dei cittadini che si aspettano questo – e non tatticismi di quart’ordine – dal partito di maggioranza relativa”.
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22:30
Fonti M5s: “Centrodestra favorisca dialogo su profilo condiviso”
“È il momento della responsabilità: si favorisca il dialogo per individuare il profilo autorevole e condiviso che serve a tutto il Paese”. Così fonti M5S dopo il vertice del centrodestra.
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22:30
Fonti: idea Riccardi candidato di bandiera Pd-M5s
Il Pd, i 5 stelle e Leu potrebbero convergere sul nome di Andrea Riccardi nelle prime tre votazioni per il Quirinale. Il nome è emerso nel corso di alcune riunioni dei pentastellati e viene ritenuto “possibile” dai dem. “Da valutare”, spiegano da Leu, al termine di una nuova giornata di contatti tra i leader. Ex ministro della cooperazione internazionale del governo di Mario Monti, Riccardi è il fondatore della comunità di Sant’Egidio.
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21:22
Fonti Lega: Salvini lavora a una rosa di nomi
Come riferiscono fonti della Lega, “non si ferma l’impegno di Matteo Salvini: subito dopo il vertice del centrodestra, ha contattato i segretari degli altri partiti per confermare quanto emerso durante la riunione. Dopo il passo di lato di Silvio Berlusconi, il leader della Lega ha chiarito ai suoi interlocutori che il centrodestra lavora a una rosa di nomi, tutti di altro profilo”.
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21:20
Letta: “Scontro nel centrodestra, ora nome condiviso”
“Il centrodestra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del centrodestra tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e Patto di Legislatura”. Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
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21:10
Salvini: “Ora vediamo se la sinistra dirà no a tutti”
“Giornata importante, per il Centrodestra e per l’Italia. Dopo la scelta generosa di Berlusconi, ora vediamo se a sinistra continueranno a dire di no a tutte e tutti”. Lo scrive su Twitter il segretario della Lega, Matteo Salvini, dopo il vertice del centrodestra, riferendosi alla scelta del prossimo presidente della Repubblica
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20:33
Marcucci (Pd): “Ora nome condiviso”
“Da Silvio Berlusconi decisione responsabile. Ora lavoriamo per una candidatura condivisa. L’esigenza di unità nel Paese deve essere una priorità per tutti quelli che hanno a cuore il futuro del Paese”. Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci.
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20:30
Fdi: “Da noi nessun giudizio su Draghi”
“Durante la riunione non sono state formulate da alcuno specifiche proposte di candidatura né tantomeno sono stati posti veti di alcun genere. Piuttosto, durante la riunione, FdI ha insistito affinché fosse chiaro che non auspica in alcun modo che la legislatura prosegua, come invece possono eventualmente ritenere le forze politiche della maggioranza”. Così una nota di FdI smentisce indiscrezioni emerse durante il vertice di centrodestra: “La questione di Mario Draghi al Quirinale, sulla quale non abbiamo espresso alcun giudizio, non è stata posta e sarebbe semmai problema che possono avere le forze che partecipano al suo governo”.
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20:28
Fdi: “Al vertice nessun veto sui nomi”
“Abbiamo apprezzato il senso di responsabilità di Silvio Berlusconi, che a seguito della verifica che si era riservato di accertare le effettive possibilità di elezione, ha rinunciato a offrire la sua disponibilità alla candidatura a Presidente della Repubblica”. È quanto si legge in una nota di Fratelli d’Italia. “Abbiamo invece apprezzato assai meno – prosegue la nota – le indiscrezioni uscite nel corso del vertice, che non corrispondono in alcun modo alla realtà. Durante la riunione non sono state formulate da alcuno specifiche proposte di candidatura né tantomeno sono stati posti veti di alcun genere”.