Morte Lorenzo Parelli, studenti ancora in piazza dopo le cariche. Cinquemila a Roma: “Abolire l’alternanza scuola-lavoro” – diretta
Il corteo nazionale arriverà sotto alla sede del ministero dell’Istruzione in viale Trastevere: protesta anche contro la reintroduzione degli scritti alla maturità. Osservatori di Amnesty alla manifestazione di Torino, i ragazzi: "Nessuna mediazione con chi ci ha caricato"
Aggiornato: 12:45
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Picchetto al liceo Tasso di Roma: impedito l’ingresso agli studenti
Di fronte alle scuole della Capitale è in corso il raduno degli studenti pronti a marciare verso piazzale Ostiense – dove si terrà un presidio dalle 9 alle 10 – e poi verso viale Trastevere, per raggiungere il ministero dell’Istruzione. “Ci stiamo radunando con il blocco del Tasso. Marceremo fino a Castro Pretorio, da lì speriamo di riuscire a prendere la metro fino a Piramide, dato che c’è sciopero dei mezzi”, racconta all’AdnKronos uno studente del collettivo Ludus del liceo Righi. Davanti al classico Tasso, picchetti dei manifestanti hanno impedito l’ingresso agli studenti che volevano fare lezione. “Non ci fanno entrare. Vogliono imporre a tutti la manifestazione. Il bidello è riuscito a fare passare solo una ventina di studenti”. Mezz’ora dopo, grazie all’intervento del preside, Paolo Pedullà, la situazione si è sbloccata.
La protesta è rivolta contro l’alternanza scuola-lavoro e “il ritorno degli scritti all’esame di maturità 2022. Non solo il ministro non si è degnato di ascoltare le richieste delle migliaia di studenti in protesta da mesi per un rientro in sicurezza e per una scuola diversa, ma ora vuole anche mettere in crisi migliaia di maturandi in tutta Italia”, si legge sul profilo Instagram del collettivo La Lupa. Tutte decisioni che secondo gli studenti “non fanno che testimoniare la totale inconsapevolezza e indifferenza delle istituzioni rispetto alla condizione degli studenti e delle studentesse, che da anni soffrono di stress, ansia e disagi”. Silenzio, invece, sulla differenziazione tra studenti vaccinati e non vaccinati nella gestione delle quarantene: “È un tema spinoso e divisivo da gestire. Preferiamo non prendere posizione, sono scelte che subiamo”, conclude lo studente del Righi.
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Cortei e presidi in tutta Italia contro alternanza scuola-lavoro e nuova maturità
Studenti in piazza nelle maggiori città italiane. Il corteo nazionale, a Roma, partirà alle 9:30 da Piramide e arriverà sotto alla sede del ministero dell’Istruzione in viale Trastevere. Previsti cortei e presidi anche in piazza Fontana a Milano, a Palermo, Genova, Bari, Firenze, Perugia, Verona, Padova, Varese, Lodi, Agrigento, Taranto, Venezia, Latina, Pisa, Modena e altri centri. Diversi i temi al centro della contestazione: l’organizzazione e i disagi a causa del Covid, lo sfruttamento dell’alternanza scuola-lavoro, ma anche le due prove scritte reintrodotte all’esame di maturità. “È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia – dicono i ragazzi – e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall’inizio dell’anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in dad durante tutto l’anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l’ennesima dimostrazione di un ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Persino il presidente della Repubblica, nel suo discorso di insediamento, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto di noi studenti. Vogliamo risposte dal ministro”. Le sigle studentesche chiedono un esame che elimini gli scritti e inserisca al loro posto una tesina.