Crisi in Ucraina, la diretta. Scambio di accuse tra Usa e Russia: “Se invadono, la pagheranno”. “Isteria americana è giunta al suo apogeo”
La Farnesina invita gli italiani a lasciare il paese: così altri dieci Stati. Il Dipartimento di Stato Usa annuncia che "Un conflitto è sempre più probabile" ma la Russia parla di propaganda. Biden e Putin si sentono al telefono ma la conversazione non cambia gli scenari. Mosca segnala un sottomarino Usa in acque russe
Aggiornato: 10:12
I fatti più importanti
- Biden e Putin a confronto. Dieci Paesi chiedono ai connazionali di lasciare l'Ucraina
- Putin a Biden: "Perché date notizie false sull'invasione dell'Ucraina?"
- Sottomarino, Biden e Putin non ne hanno parlato nella telefonata
- Croazia, Svezia, Danimarca e Israele richiamano i propri cittadini
- Cremlino: "Isteria Usa arrivata al suo apogeo"
- Biden a Putin: "Se invadete imporremo un alto costo"
- Terminato colloquio telefonico fra Biden e Putin
- La Russia a Macron: "Invasione? Speculazioni provocatorie"
- Biden e Putin al telefono
- Mosca: “Sottomarino Usa intercettato in acque russe, poi allontanato"
- Il Pentagono ritira le truppe dall'Ucraina
-
21:17
Biden e Putin a confronto. Dieci Paesi chiedono ai connazionali di lasciare l’Ucraina
Se la Russia invaderà l’Ucraina pagherà caro e gli Stati Uniti vogliono andare avanti con la diplomazia “ma sono ugualmente pronti per altri scenari”. Mentre incombono i timori di una guerra nel cuore dell’Europa, il presidente Usa Joe Biden ha detto questo al telefono a Vladimir Putin, in un colloquio che, secondo la Casa Bianca, è durato 62 minuti. Intanto oltre 10 Paesi, inclusa l’Italia, hanno invitato i propri connazionali a lasciare l’Ucraina alla luce di avvertimenti sul rischio di un attacco russo imminente. “In considerazione dell’attuale situazione, in via precauzionale, si invitano i connazionali a lasciare temporaneamente il Paese con i mezzi commerciali disponibili”, è stato il messaggio della Farnesina. E richieste analoghe sono state avanzate ai loro cittadini da Germania, Regno Unito, Olanda e Spagna, che sono andati ad aggiungersi a Usa, Danimarca, Norvegia, Canada e Nuova Zelanda. Mentre gli Stati Uniti hanno annunciato l’evacuazione di quasi tutto il personale della loro ambasciata a Kiev, lanciando così un segnale che si stanno preparando allo scenario peggiore. Il Cremlino dal canto suo, alla luce della telefonata fra Putin e Biden, ha accusato gli Usa di “isteria”, ma anche aggiunto che i due si sono detti “d’accordo nel proseguire il dialogo a tutti i livelli”. Putin avrebbe voluto che il colloquio con Biden si tenesse lunedì, ma l’inquilino della Casa Bianca ha spinto per anticiparlo alla luce delle informazioni di intelligence per le quali ieri gli Usa hanno lanciato l’allarme: il consigliere Usa per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha avvertito infatti che secondo alcune informazioni un’invasione russa potrebbe cominciare a giorni, anche prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino in programma per il 20 febbraio. La telefonata – che secondo una fonte Usa non ha cambiato lo scenario – è giunta dopo un nuovo colloquio fra Putin ed Emmanuel Macron, durato un’ora e 40 minuti, in cui l’inquilino dell’Eliseo gli ha detto che “un dialogo sincero non è compatibile con un’escalation” militare e il leader del Cremlino ha definito “speculazioni provocatorie” le accuse secondo cui Mosca starebbe pianificando un’invasione. La Russia ha ammassato oltre 100mila soldati vicino al confine con l’Ucraina e ha mandato militari per esercitazioni nella vicina Bielorussia. L’ipotetica tempistica di un’eventuale azione militare resta una domanda senza risposta certa: ci sarebbero informazioni di intelligence Usa secondo cui la Russia guarda a mercoledì come data ultima, ma la fonte non precisa quanto sia definitiva questa informazione. Mosca continua a negare che intenda lanciare un’offensiva: oltre a Putin, che ha appunto parlato a Macron di “speculazioni provocatorie”, il suo ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, secondo la Cnn, parlando con l’omologo Usa Antony Blinken ha “negato che la Russia abbia intenzione di invadere l’Ucraina”. Intanto, mentre si susseguono i contatti diplomatici nel tentativo di risolvere la più grande crisi di sicurezza fra la Russia e l’Occidente dalla Guerra fredda, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha provato a trasmettere calma mentre osservava delle esercitazioni militari vicino alla Crimea, la penisola che la Russia ha annesso sottraendola all’Ucraina nel 2014: il panico è “il migliore amico” dei nemici del Paese, ha detto, “tutto è sotto controllo”. Ad alimentare ulteriormente la tensione fra Stati Uniti e Russia, il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere di avere convocato l’attaché militare dell’ambasciata Usa dopo avere intercettato un sottomarino statunitense in acque russe vicino alle Isole Curili nel Pacifico. Il sottomarino avrebbe prima ignorato la richiesta di lasciare le acque russe e poi sarebbe andato via a seguito dell’uso di “mezzi appropriati”. Oltre ai soldati, la Russia ha dispiegato questa settimana anche sei navi d’assalto anfibie nel Mar Nero, aumentando la sua capacità di un eventuale sbarco sulla costa. E, secondo l’agenzia Ria, oltre 30 navi della flotta russa del Mar Nero hanno cominciato degli addestramenti vicino alla penisola di Crimea. Gli Usa, dal canto loro, hanno rafforzato la presenza militare Usa in Europa per rassicurare gli alleati sul fianco orientale della Nato: il Pentagono ha ordinato l’invio di altri 3mila soldati in Polonia, che vanno ad aggiungersi ai 1.700 che erano già previsti in arrivo; e gli Usa stanno anche spostando 1.000 soldati dalla Germania alla Romania, che come la Polonia condivide il confine con l’Ucraina.
-
21:07
Putin a Biden: “Perché date notizie false sull’invasione dell’Ucraina?”
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto a quello americano Joe Biden di non comprendere come mai gli Stati Uniti diffondano notizie false circa l’intenzione della Russia di invadere l’Ucraina. Lo ha detto all’agenzia di stampa Tass il consigliere per la politica estera del Cremlino Yury Ushakov. ”Possiamo dire che si è trattato di una conversazione equilibrata e professionale”, ha aggiunto.
-
21:06
Sottomarino, Biden e Putin non ne hanno parlato nella telefonata
La vicenda del sottomarino Usa intercettato e allontanato dal cacciatorpediniere Maresciallo Chapochnikov nelle acque territoriali russe nel Pacifico non è stata affrontata nel corso della telefonata tra i presidenti russo Vladimir Putin e americano Joe Biden. Lo precisa il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.
-
-
20:50
Turchia: “Le nostre fonti russe dicono che non ci sarà un’invasione”
“I media occidentali hanno riferito che la Russia potrebbe invadere” l’Ucraina “in qualsiasi momento. Gli Stati Uniti dicono che una guerra su larga scala potrebbe scoppiare presto. Ma le fonti russe e bielorusse con cui abbiamo parlato lo negano”. Ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu alla Cnn Turk, chiedendo agli alleati occidentali di “evitare di alimentare il panico”. “Dobbiamo focalizzarci su un allentamento delle tensioni. Sarebbe irragionevole aspettarsi che tutte queste questioni si risolvano con una o due lettere, e sarebbe sbagliato per la Russia cercare di lanciare un’invasione del genere mentre il processo” negoziale “è in corso”, ha aggiunto Cavusoglu.
-
20:47
Croazia, Svezia, Danimarca e Israele richiamano i propri cittadini
Anche la Croazia, con il crescere della tensione internazionale, ha invitato oggi i propri connazionali a lasciare l’Ucraina, allineandosi ad analoghe decisioni prese da numerosi altri Paesi europei. Ieri nella regione la stessa cosa avevano fatto Montenegro e Macedonia del Nord. I tre Paesi ex jugoslavi fanno parte della Nato, come anche la Bulgaria, che ha deciso anch’essa oggi di evacuare i propri connazionali dall’Ucraina. Analoga decisione è stata presa nelle ultime ore anche da Svezia e Danimarca. Il premier israeliano Bennet ha chiesto ai connazionali in Ucraina di fare lo stesso.
-
20:44
Orban: “Ondata di profughi dall’Ucraina in caso di invasione”
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha avvertito che un’invasione russa dell’Ucraina potrebbe spingere centinaia di migliaia di rifugiati ucraini a fuggire, attraverso il confine, nel suo Paese. Il leader di destra, parlando in un discorso annuale che quest’anno ha dato il via alla sua campagna politica per le elezioni del 3 aprile, ha sollecitato una soluzione pacifica alle crescenti tensioni in Europa che sono derivate dai timori di un’imminente invasione russa dell’Ucraina. Orban, che da sempre si oppone a qualsiasi tipo di immigrazione, ha detto che è nell’interesse dell’Ungheria “evitare la guerra”, cosa che causerebbe un’ondata di rifugiati ucraini e gravi danni all’economia. Pur sollecitando una risoluzione delle tensioni attraverso il dialogo, Orban ha affermato di essere contrario ai piani dell’Unione europea di utilizzare sanzioni contro la Russia come deterrente. “Sanzioni, politiche punitive, conferenze o qualsiasi altro tipo di arroganza da parte delle grandi potenze sono fuori questione”, ha detto Orban.
-
-
20:33
Usa alle aziende americane: “Attenzione a possibili cyber minacce”
L’amministrazione Biden invita le aziende e le organizzazioni americane a mantenere alta la guardia di fronte a possibili cyber minacce e attacchi. “Come sappiamo la Russia ha usato” cyber minacce “come componente essenziale, anche per distruggere infrastrutture essenziali”, twitta Jen Easterly, numero uno della Us Cybersecurity and Infrastructure Security Agency
-
20:31
Cremlino: “Isteria Usa arrivata al suo apogeo”
L’isteria americana sulla crisi ucraina è giunta al suo “apogeo”. Lo dichiara il Cremlino, dopo il colloquio tra Vladimir Putin e Joe Biden
-
-
20:26
Cremlino: “Putin e Biden d’accordo per proseguire il dialogo”
Secondo il Cremlino, nella loro telefonata di oggi, Vladimir Putin e Joe Biden hanno concordato per proseguire il dialogo sulla crisi ucraina. Secondo un consigliere del Cremlino, citato dalla Tass, Putin ha affermato che la Russia prenderà in considerazione le idee proposte dagli Usa sulle garanzie di sicurezza al fronte orientale della Nato, aggiungendo però che l’Occidente non tiene in conto le preoccupazioni della Russia e criticando la militarizzazione dell’Ucraina da parte dei Paesi occidentali.