Truppe russe a Donetsk, Putin pone 3 condizioni. Biden replica: “Sanzioni e altre armi a Kiev”. Blinken annulla l’incontro con Lavrov
LA CRONACA DELLA CRISI IN UCRAINA - La Nato: "Ci attendiamo attacco su larga scala". L'Ue trova l'accordo su un pacchetto di misure contro Mosca e Berlino congela il Nord Stream 2. Gli Usa: lo stop al gasdotto "attenuerà la presa geostrategica russa sull'Europa"
Aggiornato: 10:12
I fatti più importanti
- Blinken annulla incontro con Lavrov: "Non ha senso"
- Biden: "Non abbiamo intenzione di attaccare Mosca"
- Biden: "Sanzioni ben oltre quelle del 2014"
- Accordo unanime Ue su primo pacchetto di sanzioni a Mosca
- Le 3 condizioni di Putin all’Ucraina
- Putin non esclude ingresso truppe in Ucraina: "Deve essere smilitarizzata"
- Putin: "Kiev rinunci all'adesione alla Nato"
- Nato: "Mosca ha schierato 150mila soldati"
- La mossa di Putin mira a sgretolare la Nato - L'analisi
- Casa Bianca: "È in corso un'invasione"
- La Germania congela l’iter del gasdotto Nord Stream 2 - Le sanzioni
- Riunione straordinaria Nato-Ucraina oggi a Bruxelles
- Mosca: "Per ora non schiereremo forze in Ucraina orientale"
- Dall'Inghilterra sanzioni a 5 banche e 3 oligarchi russi
- "Ue pronta anche a sanzioni aggiuntive in fase successiva"
- Ecco le sanzioni Ue contro la Russia: nel pomeriggio il via libera
- Putin: "Forniremo gas senza interruzioni"
- Zelensky: "Non ci sarà una guerra totale della Russia"
- Scholz sospende l'autorizzazione di Nord Stream 2
- Mosca: "Sempre pronti al dialogo con Usa"
- Zelensky: "In sanzioni stop a Nord Stream 2"
- Draghi: "Ferma condanna, violazione inaccettabile"
- Di Maio: "Daremo l'ok alle sanzioni"
- Kiev: "Fiduciosi e calmi, pronti a difenderci"
- I mezzi militari russi entrano a Donetsk: le immagini
- Il vertice Onu e la risposta di Zelensky a Putin: la notte
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08:41
Il vertice Onu e la risposta di Zelensky a Putin: la notte
“Non cederemo un solo pezzo del Paese” così il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky, risponde a Vladimir Putin (che ha firmato l’annessione delle repubbliche autoproclamate del Donbass in diretta Tv) in un discorso alla nazione. “Non abbiamo paura della Russia. Siamo dedicati a un percorso pacifico e diplomatico, siamo sulla nostra terra. Non dobbiamo niente a nessuno”, ha poi continuato. E ha precisato: “Sono un sostenitore di una soluzione politica e diplomatica”. “Non è febbraio 2014”, quando la Russia invase la Crimea, “ma è febbraio 2022”, ha proseguito l’ambasciatore ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, che ha ricordato come i confini dell’Ucraina “non cambieranno”. Kiev nel corso della giornata di ieri aveva chiesto l’intervento del Consiglio di sicurezza Onu, che nel corso della notte (ora italiana) si è riunito: “Il rischio di un grande conflitto è reale e deve essere mantenuto a tutti i costi”, lo ha detto il sottosegretario agli affari politici dell’Onu, Rosemary Dicarlo, assicurando “il pieno impegno del segretario generale a lavorare per una soluzione diplomatica dell’attuale crisi”. “Ci rammarichiamo anche – ha aggiunto – per l’ordine di schierare truppe russe nell’Ucraina orientale, come riferito in una ‘missione di mantenimento della pace'”. Putin in serata aveva infatti ordinato alle forze russe di svolgere un ruolo di peacekeeping proprio nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Un ordine immediatamente operativo: poco dopo sui social sono stati diffusi alcuni video che mostrano l’ingresso di una colonna di blindati nella Repubblica di Donetsk. Per gli Stati Uniti quello della Russia è stato non solo “un attacco all’Ucraina”, ma “un attacco alla sovranità di ogni stato membro dell’Onu” che “avrà conseguenze rapide e gravi”.