Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca annuncia il cessate il fuoco dalle 8 di domani. Conclusi i colloqui negoziali. Ancora missili su Kiev: “I tank russi sono alla periferia della capitale”

Corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. L'Onu: "Aprire un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari". Terminato il terzo round di negoziati, la delegazione ucraina: "Piccoli sviluppi positivi". Il sindaco di Irpin: "Il 70% della città è occupato"

Aggiornato: 14:57

I fatti più importanti

  • 11:41

    Delegazione russa arrivata a Brest per i colloqui

    La delegazione russa è appena giunta nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia, per il terzo round di colloqui con la controparte ucraina. Lo scrive l’agenzia russa Tass. I negoziati inizieranno a breve. 

  • 11:36

    Sindaco di Kiev: “Ci prepariamo alla difesa”

    “La capitale si prepara alla difesa. Chiedo a tutti i cittadini di Kiev di mantenere la calma. Stare a casa, o – all’allarme – nei rifugi”. È l’appello del sindaco di Kiev Vitali Klitschko che, dal suo seguitissimo canale Telegram, esorta alla calma gli abitanti della capitale ucraina in queste ore di angosciante attesa. “Le città ucraine si stanno difendendo eroicamente -dice il primo cittadino- I militari stanno difendendo coraggiosamente la nostra terra. I civili stanno protestando senza paura contro gli occupanti”. Nella capitale “oggi stiamo facendo di tutto per sostenere la città -spiega il sindaco- Creando una riserva di prodotti, medicinali, beni di prima necessità. Distribuiamo e forniamo assistenza a coloro che ne hanno più bisogno. Anche l’aiuto umanitario è stato inviato a Chernihiv. Stiamo cercando di consegnare a Bucha e Gostomel. Stiamo creando carichi umanitari per alcune altre città”. “Kiev resisterà! Si difenderà! Restiamo uniti! Gloria all’Ucraina!”, conclude Klitschko.

  • 11:30

    Mosca: “Ok colloquio su sicurezza centrali, ma non a Chernobyl”

    La Russia è favorevole all’idea del direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi di un incontro trilaterale con l’Ucraina per assicurare la sicurezza degli impianti nucleari durante l’invasione della Russia, ma non a Chernobyl come chiesto da Grossi. Lo ha indicato l’inviato di Mosca presso l’Agenzia, secondo quanto riporta il Guardian. “La Russia è a favore dell’idea di Grossi per un incontro trilaterale e ci aspettiamo che anche l’Ucraina sia cooperativa”, ha detto l’ambasciatore russo all’Aiea, Mikhail Ulyanov. “Credo che Chernobyl non sia il miglior posto per un incontro. Ci sono numerose capitali nel mondo”, ha aggiunto. 

  • 11:26

    Draghi: “L’Italia lavora per ridurre la dipendenza dal gas russo”

    “L’Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo. Sabato ho sentito al telefono l’emiro del Qatar, Al Thani, con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi. Voglio ringraziare il ministro Cingolani – che è qui con me oggi – e il ministro Di Maio per il loro impegno su questo fronte”. Lo dice il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen prima del loro incontro a Bruxelles. 

  • 11:21

    Von der Leyen: “Stiamo lavorando a nuove sanzioni”

    “Dobbiamo fare in modo che non ci siano scappatoie e che l’effetto delle sanzioni sia massimizzato. Le sanzioni in atto stanno davvero mordendo, vediamo le turbolenze sull’economia russa”. Ma considerata “l’evoluzione della situazione in Ucraina” e l’attacco “sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, naturalmente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni“. Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel corso della dichiarazione congiunta con il premier Mario Draghi in vista del loro incontro a Bruxelles. 

  • 11:12

    Onu: oltre 1,7 milioni di profughi

     

    È salito ad oltre 1,7 milioni il numero di persone fuggite dall’Ucraina dallo scorso 24 febbraio, data dell’invasione russa, Lo ha reso noto l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). Dal 24 febbraio al 6 marzo, il numero di rifugiati ha raggiunto un totale di 1.708.436, riferisce l’ultimo aggiornamento pubblicato sul sito dell’Unhcr. Di questi oltre un milione sono giunti in Polonia

  • 10:57

    La Russia non si presenta all’’udienza all’Aja

    La Russia non si è presentata all’’udienza sulla guerra in Ucraina all’Aja presso il tribunale superiore delle Nazioni Unite. “La corte si rammarica della mancata apparizione della Federazione Russa in questo procedimento orale”, ha detto il presidente della Corte Internazionale di Giustizia Joan Donoghue

  • 10:43

    Zelensky: “I corridoi umanitari non esistono, al loro posto corridoi insanguinati”

  • 10:42

    Partita delegazione russa per la Bielorussia: negoziati alle 12

    La delegazione russa è partita alla volta della Bielorussia per il terzo round dei colloqui con la controparte ucraina. Lo riporta Interfax. L’incontro è previsto per le 15 ora di Mosca (le 12 in Italia) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia dove si sono svolti anche i primi due negoziati. “I colloqui sono previsti per le 15 ma l’orario potrebbe essere modificato in relazione a possibili problemi logistici della controparte ucraina 

  • 10:29

    Croce Rossa: “A Mariupol strada per l’evacuazione minata”

    Presenza di mine sui percorsi per l’evacuazione dei civili ucraini. Lo denuncia un operatore del Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) alla Bbc. Alcuni operatori della Croce Rossa, ha spiegato Dominik Stillhart, direttore delle operazioni dell’Icrc, hanno cercato di uscire da Mariupol domenica lungo una strada consentita, ma subito si sono resi conto che “la strada indicata loro era in realtà stata minata“. Interpellato su cosa sia andato male finora nella realizzazione dei corridoi umanitari, Stillhart ha spiegato ad una trasmissione radiofonica della Bbc che da entrambe le parti si è discusso “per giorni” ma i problemi sono rimasti: quello che serve è che le due parti trovino un accordo “concreto, percorribile e preciso”, mentre finora ci sono stati accordi solo “di principio”, che sono stati subito infranti perché senza dettagli sulle strade e su chi può usarle. “Questo è il motivo per cui è così importante che le due parti abbiano un preciso accordo per noi così da poter facilitare la gestione sul terreno”, ha aggiunto.