Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Cia e Johnson lanciano l’allarme sulle armi chimiche. Mosca chiede consiglio di sicurezza dell’Onu
I dati Onu: più di 500 vittime civili, almeno mille i feriti. Ma solo a Mariupol ci sarebbero “1.200 corpi in strada”. Senza esito il vertice tra ministri ad Antalya. La direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva, non ha escluso la possibilità di un default della Russia a causa delle sanzioni. Von der Leyen: “Indipendenti da gas russo? Nel 2027”
Aggiornato: 16:40
I fatti più importanti
- La Russia chiede consiglio di sicurezza Onu
- Zelensky: "Stiamo affrontando uno stato terrorista"
- Kiev: "La Russia ha bombardato un'installazione nucleare di ricerca, di nuovo"
- Concluso l'allarme antiaereo a Kiev
- Metsola: "Putin e Lukashenko criminali di guerra"
- Sirene antiaeree a Kharkiv
- Mosca: "Domani convogli umanitari sottoposti a controlli"
- Sirene antiaeree a Kiev
- Parlamento ucraino: "Attaccato Istituto di Fisica e Tecnologia a Kharkiv"
- Cnn: "I Russi hanno lanciato 5 missili vicino a Odessa"
- "Mariupol sull'orlo di una catastrofe umanitaria"
- Georgieva: "Il default della Russia non è un evento improbabile"
- Piano Commissione Ue: "Stop dipendenza dal gas russo entro il 2027"
- Von der Leyen: "Valutiamo come limitare prezzi energia"
- Johnson: "Temo l'uso di armi chimiche da Mosca"
- Mosca: corridoi umanitari da domani verso la Russia
- Ucraina, Onu: 549 civili uccisi dall'inizio della guerra
- Parlamento ucraino: bombe su un villaggio a Kharkiv: 5 morti tra cui 2 bambini
- Macron: "Sono preoccupato e pessimista"
- Vicesindaco Mariupol: "1.207 corpi raccolti nelle strade"
- Croce Rossa: "Situazione a Mariupol è terribile. Persone senza cibo cominciano ad attaccarsi tra loro"
- Biden: "Aumento prezzi causato da Putin"
- Goldman Sachs chiude attività in Russia
- Putin: "Crisi è colpa dell'Occidente"
- L'ex cancelliere Schröder a Mosca per incontrare Putin
- Harris: consegnati missili Patriots alla Polonia
- Kiev: "71 bambini uccisi da inizio guerra"
- Mariupol: "Bombe sul corridoio umanitario"
- Pechino: "La Cina darà risposta risoluta e decisa se le sanzioni Usa ci danneggeranno"
- Lavrov: "La Russia non ha attaccato l'Ucraina. Putin non rifiuta incontro con Zelensky"
- Terminati i colloqui ad Antalya. Kuleba: "Purtroppo nessun progresso sul cessate il fuoco con Lavrov"
- Anche Abramovich tra gli oligarchi sanzionati da Londra
- Onu: "2,3 milioni di persone fuggite dall'Ucraina dal 24 febbraio"
- Il direttore generale dell'Agenzia per l'energia atomica va ad Antalya "per discutere di sicurezza"
- Iniziato l'incontro Lavrov-Kuleba ad Ankara
- Mosca: "Diversi quartieri di Mariupol sotto controllo"
- La Russia lascia il Consiglio d'Europa: "Corso degli eventi irreversibile"
- Oggi aperti sette corridoi umanitari
- Vicesindaco Mariupol: "Tre morti nell'attacco all'ospedale. Anche una bimba di sei anni"
- I cinquanta top brand mondiali rimasti in Russia
- Bombardati altri due ospedali a ovest di Kiev
- Bombe su un edificio residenziale a Kharkiv: 4 morti, anche due bimbi
- IL PUNTO - Gli incontri dopo le bombe
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21:39
Mosca e Kiev pronti a lavorare per sicurezza siti nucleari
Ucraina e Russia sono “pronte” a lavorare per garantire la sicurezza dei siti nucleari ucraini compromessi dalla guerra. Lo ha annunciato in serata il direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea). “Il mio primo obiettivo era stabilire un dialogo diretto ad altissimo livello”, ha spiegato Rafael Grossi, di ritorno da Antalya, in Turchia, dove ha incontrato separatamente i ministri degli Esteri russo Serghei Lavrov e l’ucraino Dmytro Kuleba. “Entrambe le parti sono pronte a lavorare e a discutere con l’Aiea”, ha aggiunto incontrando la stampa a Vienna, eparlando di “incontri fruttuosi, ma non facili”.
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21:21
Georgieva: “Il default della Russia non è un evento improbabile”
Il default della Russia non è più un evento improbabile. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, sottolineando che il Fondo rivedrà al ribasso le stime di crescita globali a causa della guerra. Le sanzioni “senza precedenti” si sono tradotte ina una contrazione dell’economia della Russia, scivolata in una “profonda recessione”: il crollo del rublo sta spingendo l’inflazione riducendo il potere d’acquisto e gli standard di vita di una vasta maggioranza della popolazione russa, afferma Georgieva prevedendo un contagio sui paesi vicini. Le ricadute però sono anche per l’economia globale tramite i prezzi delle commodity, della riduzione dei redditi reali a causa dell’inflazione e dell’impatto sulle condizioni finanziarie.
Il Fmi “rivedrà al ribasso le stime di crescita il prossimo mese”, mette in evidenza Georgieva. -
21:13
Di Maio: “Agire con Istanbul per tregua umanitaria”
“Italia e Turchia agiranno in maniera coordinata e compatta per raggiungere una tregua umanitaria in Ucraina”. Lo scrive in un post su Facebook Luigi Di Maio, riferendo di avente discusso questa sera in Turchia col suo omologo Mevlut Cavusoglu.”Ora la priorità è mettere in salvo bambini, donne, intere famiglie ucraine che fuggono dalle bombe russe”, scrive il ministro degli Esteri. “Insieme abbiamo incontrato il collega qatarino Mohammed Al-Thani, che ho rivisto qui dopo la mia missione in Qatar dei giorni scorsi – prosegue Di Maio- le ultime notizie sono strazianti: secondo le autorità ucraine, negli ultimi giorni a Mariupol sono stati raccolti 1.207 corpi dalle strade e in Ucraina sono morti 71 bambini dall’inizio della guerra. L’Oms parla di 24 attacchi a strutture sanitarie ucraine dal 24 febbraio”. “Continuiamo ad agire in stretto coordinamento con tutti gli attori internazionali per raggiungere il cessate il fuoco, non possiamo arretrare. Ne parlerò domani, a margine dell’Antalya Diplomacy Forum, anche con l’Alto Commissario ONU per i Rifugiati Filippo Grandi e con il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa Peter Maurer. Massimo impegno, questa guerra va fermata”, conclude il titolare della Farnesina.
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21:09
Msci rimuove titoli russi da indici corporate bond
Msci, tra i principali fornitori di indici per i mercati finanziari, ha annunciato la rimozione dei titoli russi dalla gamma dei suoi indici sulle obbligazioni emesse da imprese (corporate bond). Lo comunica Msci in una nota.
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21:07
Piano Commissione Ue: “Stop dipendenza dal gas russo entro il 2027”
Nelle slide presentate dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al vertice di Versailles, a quanto si apprende, è previsto che la fine della dipendenza energetica dell’Ue dalla Russia (il ‘phase out’) si concretizzi entro il 2027. “Siamo troppo dipendenti dalla Russia, in particolare sul gas. Dobbiamo diversificare le forniture, puntando in particolare al gnl. Dobbiamo aumentare la condivisione delle rinnovabili”, ha twittato von der Leyen dal vertice.
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21:00
Von der Leyen: “Valutiamo come limitare prezzi energia”
“Nel breve termine, abbiamo bisogno di affrontare il caro prezzi nell’energia e preparaci al prossimo inverno. Al di là della regolamentazione dei prezzi e agli aiuti di Stato, stiamo esaminando opzioni per limitare l’aumento dei prezzi dell’elettricità. A breve proporremo lo stoccaggio del gas almeno al 90% entro il 1 ottobre di ogni anno”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando al vertice di Versailles. Parole che von der Leyen ha rilanciato in un tweet. La numero uno dell’esecutivo Ue ha anche illustrato una serie di slide relative al pacchetto energia appena varato.
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20:54
Johnson: “Temo l’uso di armi chimiche da Mosca”
Il premier britannico Boris Johnson rilancia i timori espressi dal direttore della Cia William Burns sul possibile uso di armi chimiche in Ucraina da parte della Russia. “È una cosa che fanno”, ha detto Johnson in un’intervista all’emittente tv Sky News. “Iniziano dicendo che ci sono armi chimiche che sono state ammassate dai loro avversari o dagli americani. E così, quando loro stessi impiegano le armi chimiche – e temo che lo facciano – hanno questa sorta di ‘maskirovka’ (inganno militare russo, ndr) o falsa storia pronta da usare”, ha detto il premier.
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20:52
L’Ucraina ritira i caschi blu dalle missioni di pace Onu
L’Ucraina ha chiesto di ritirare i suoi caschi blu dalle missioni di pace in cui è attualmente impegnata. Lo ha reso noto il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric. Fanno parte dell’impegno di Kiev con il peacekeeping delle Nazioni Unite 250 soldati con la missione Monusco nella Repubblica Democratica del Congo, più altro personale in uniforme in Mali, Cipro, Sud Sudan, Kosovo e nell’area di Abyei al confine tra Sud Sudan e Sudan per un totale di 308 militari di cui l’Ucraina ha chiesto il ritiro. Con la missione Monusco operano anche otto elicotteri. “Stiamo valtando come mitigare le conseguenze della loro partenza”, ha detto il portavoce
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20:27
Mosca: corridoi umanitari da domani verso la Russia
La Russia aprirà unilateralmente corridoi umanitari per evacuare i civili ucraini verso il proprio territorio a partire dalle 10 di domani ora locale (le 9 ora italiana). Lo annuncia il ministero della Difesa citato dalla Tass. Il ministero della Difesa ha detto di aver chiesto al Comitato della Croce rossa internazionale e all’Onu di informare le autorità ucraine dell’intenzione di Mosca di aprire i corridoi verso il proprio territorio. Ma allo stesso tempo ha affermato che è “impossibile” bonificare il corridoio umanitario da Mariupol dalle mine, che a suo dire “sono state deposte dai nazionalisti”.
La stessa fonte afferma che sono oltre 2,6 milioni i civili che desiderano essere evacuati da circa 2.000 aree abitate in Ucraina, ma finora Kiev ha collaborato all’apertura di soli quattro corridoi su un totale di 14 suggeriti dalla Russia -
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20:18
Ucraina, Onu: 549 civili uccisi dall’inizio della guerra
Sono almeno 549 i civili rimasti uccisi e 957 quelli feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina, 15 giorni fa. Lo afferma l’ufficio dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani (Ohchr), che nel precedente bilancio di ieri parlava di 516 vittime e 908 feriti. La stessa agenzia delle Nazioni Unite sottolinea però che, al di là del bilancio accertato, le cifre reali potrebbero essere “significativamente più alte”, specie nella aree sotto contollo governativo assediate dalle forze russe, tra cui le città di Volnovakha, Mariupol e Izium.