Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca espelle alcuni diplomatici Usa. Kiev: “Quasi tutta Irpin è tornata sotto il nostro controllo”
Mentre a Mariupol si combatte casa per casa e prosegue il conflitto nel Paese, aumentano le tensioni a livello diplomatico. La Polonia espelle 45 russi accusati di spionaggio. Biden, in volo verso per l'Europa, annuncia nuove sanzioni. Nato: i russi uccisi potrebbero essere fino a 15mila
Aggiornato: 11:32
I fatti più importanti
- Zelensky invita alla protesta a un mese dall'inizio della guerra
- Russia: arsenale nucleare deterrente contro intervento Occidente
- Consiglio di Sicurezza Onu boccia la bozza umanitaria della Russia
- Nato: "40mila soldati russi uccisi, feriti, prigionieri o dispersi"
- Biden arrivato a Bruxelles. Domani vertici Nato, G7 e Consiglio Ue
- Ucraina, media: uccisa una giornalista russa a Kiev
- Mosca espelle alcuni diplomatici americani
- Sindaco Kiev: "Irpin è tornata sotto il controllo ucraino"
- Wsj: "Zelensky ha chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich"
- Nato stima tra 7mila e 15mila soldati russi uccisi
- Nato: "Uso armi chimiche avrebbe enormi conseguenze"
- Nato: "Rafforzeremo presenza sul lato orientale"
- Sindaco Irpin: "Mosca ha usato bombe al fosforo"
- Putin: "Non accetteremo più dollari o euro per pagare il gas"
- Mariupol a ferro e fuoco - La situazione
- Mosca: "Risposta appropriata a Polonia"
- Cremlino: "Missione di peacekeeping Nato? Estremamente pericolosa"
- Kiev chiede alla Nato "armi offensive"
- Polonia espelle 45 diplomatici russi
- Lavrov: "Missione di pace Nato porterebbe a scontro diretto"
- Via libera Ue agli aiuti di Stato per il caro energia
- Mosca: "Gli Usa costringono Paesi Onu a votare contro la Russia"
- Mosca: "Invio di forze Nato porterebbe a uno scontro diretto"
- Lavrov: "L'Occidente cerca un nuovo ordine mondiale"
- Concordati 9 corridoi umanitari. Ma non da Mariupol
- Ambasciatore ucraino a Roma: "Minaccia nucleare è credibile"
- Cina: "Russia membro importante del G20, nessuno può escluderla"
- Trovato accordo per il cessate il fuoco nella regione di Luhansk
- Usa: "Russia non è una forza nucleare responsabile"
- "Il personale del convoglio è prigioniero dei russi"
- In nottata convoglio umanitario diretto a Mariupol sequestrato dai russi
- Zelensky: "100mila persone intrappolate a Mariupol"
- IL PUNTO - Mariupol resiste. Biden arriva in Europa per i vertici Nato e G7 e per l'annuncio di nuove sanzioni
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13:33
Mariupol a ferro e fuoco – La situazione
Le forze ucraine combattono ormai all’interno della città portuale di Mariupol, nel sud del Paese, dove truppe russe e della repubblica separatista del Donbass sono riuscite a penetrare nella zona urbana, dopo più di 20 giorni di assedio e bombardamenti. La situazione umanitaria a Mariupol, già descritta come “apocalittica” dalla Croce Rossa, resta molto grave. Human Right Watch, che ha raccolto la testimonianza di fonti locali, la descrive come “un gelido paesaggio infernale, ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti“. Il presidente Volodymyr Zelensky denuncia che le forze russe hanno “sequestrato” un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti e catturato gli autisti, impedendo l’evacuazione dei civili: “100mila persone restano intrappolate”.
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13:24
Varsavia: “Non vogliamo interrompere relazioni con Mosca”
La Polonia non ha intenzione di interrompere le relazioni diplomatiche con la Russia. Lo ha detto Lukasz Jasina, portavoce del ministero degli Esteri polacco dopo l’espulsione dal Paese di 45 diplomatici di Mosca. Lo riporta Ria Novosti. “Non ci sono decisioni del genere. Concludiamo la discussione su una tale affermazione”, ha spiegato.
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13:11
“Ucraini circondano Bucha, Irpin e Hostomel”
Il consiglio comunale di Bucha riporta che l’esercito ucraino ha circondato Bucha, Irpin e Hostomel. Makariv, Bucha, Irpin e Dmyriv, che si trovano a nord-ovest di Kiev, sono ancora sotto bombardamento russo.
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12:57
Mosca: “Risposta appropriata a Polonia”
Mosca darà una risposta “appropriata” all’espulsione di 45 diplomatici russi dalla Polonia. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo citato da Interfax.
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12:56
Cremlino: “Missione di peacekeeping Nato? Estremamente pericolosa”
L’invio di una missione di peacekeeping della Nato in Ucraina sarebbe una decisione “sconsiderata ed estremamente pericolosa” data l’attuale situazione sul terreno. E’ l’avvertimento lanciato oggi dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo il quale una simile azione da parte dell’Alleanza atlantica comporterebbe “conseguenze evidenti e difficili da revocare”. “È in corso un’operazione militare speciale e qualsiasi contatto tra le nostre truppe e le truppe della Nato potrebbe avere conseguenze difficili da riparare“, ha affermato il portavoce del Cremlino.
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12:52
Ue: proposta task force per acquisti comuni di gas
La Commissione europea suggerisce agli Stati membri l’opportunità di creare insieme una task force per gli acquisti comuni di gas sul mercato internazionale prendendo esempio da quella che ha agito per l’acquisto dei vaccini anti-Covid. La proposta è contenuta nella Comunicazione che accompagna il regolamento adottato da Bruxelles per garantire sicurezza degli approvvigionamenti per il prossimo inverno. Nella Comunicazione Bruxelles esamina anche i potenziali impatti di proposte come il tetto al prezzo del gas e soluzioni per limitare l’effetto di traino del prezzo del gas all’ingrosso sulle bollette dell’elettricità di consumatori e imprese.
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12:35
Negoziati proseguono ma sono “difficili”
I colloqui russo-ucraini sono “difficili” perché “la parte ucraina ha posizioni chiare e di principio”. Lo ha detto Mykhailo Podolyak, capo negoziatore della parte ucraina, sottolineando che i colloqui, ripresi il 14 marzo, continuano “in modo permanente online”.
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12:34
Kiev chiede alla Nato “armi offensive”
Kiev chiede all’Occidente di inviare all’Ucraina “armi offensive” come “mezzo di deterrenza” contro Mosca. E’ l’appello lanciato da Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, alla vigilia del vertice straordinario dei leader della Nato a Bruxelles in cui Zelensky parlerà in videoconferenza. “Non possiamo vincere una guerra senza armi offensive, senza missili a medio raggio, che possono essere un mezzo di deterrenza”, ha affermato Yermak in un video su Telegram, citando anche sistemi di difesa aerea e caccia.
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12:26
Sumy, “alcuni russi si rifiutano di combattere”
“Alcune unità delle truppe russe si girano e tornano indietro, rifiutandosi di combattere. Questo è il secondo caso di rifiuto organizzato dell’esercito russo di prendere parte al genocidio degli ucraini durante la guerra”. Lo sostiene il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, come riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian.
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12:07
“Mykolaiv controllata da ucraini, russi sono a 40 km”
“La città è chiaramente sotto il controllo dell’esercito ucraino, Mykolaiv al momento è relativamente sicura. Ci sono stati dei bombardamenti. Le truppe russe sono a 40 chilometri da qui, hanno preso dei villaggi nei dintorni della città”. Lo ha spiegato, contattato dall’Ansa, il portavoce delle truppe anfibie d’assalto ucraine Yaroslav Chepurnoy.