Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Biden: “Scettico su ritiro truppe”. Ucciso un miliziano italiano in Donbass. Metsola in viaggio verso Kiev
Il presidente russo firma il decreto per il pagamento del gas in rubli e un altro per arruolare 134mila ragazzi. La Nato: “Mosca non si ritira, si concentra sul Donbass”. Forte esplosione a Kiev, attaccato un convoglio di volontari a Chernihiv. L'Ucraina denuncia: “Usati proiettili al fosforo a Donetsk". Draghi sente Scholz: "Avanti uniti, manteniamo sanzioni"
Aggiornato: 23:46
I fatti più importanti
- Miliziano italiano ucciso da bomba a mano
- Il ricordo dei compagni del miliziano ucciso
- Ucciso miliziano italiano in Donbass
- Metsola in viaggio verso Kiev
- Casa Bianca: "Nessun colloquio Biden-Putin in vista"
- Allerta aerea in quasi tutte le regioni
- Casa Bianca: "Pagare in rubli? I contratti sono contratti"
- Casa Bianca: "Invasione è disastro strategico"
- Draghi sente Scholz, confronto su gas e sanzioni
- Usa: "Sparito convoglio russo vicino a Kiev"
- Mosca, domani nuovi corridoi da Mariupol
- Mosca: "Dagli ucraini spari su corridoi a Mariupol"
- Biden: "Putin è isolato"
- Erdogan chiama Zelensky: "Disponibile a ospitare incontro con Putin"
- Telefonata Draghi-Scholz alle 21
- Esercito ucraino: "700 unità russe via da Kiev"
- Mosca vieta l'ingresso ai leader europei
- Kiev: "Russi si ritirano da Chernobyl"
- Francia e Germania “pronte a blocco forniture”
- Scholz: "Gas si paga in euro. Rimarrà così"
- Putin: "Stop forniture a chi non paga in rubli"
- Putin firma il decreto: gas in rubli da domani
- Putin: "Occidente dovrà pagare il gas in rubli"
- Erdogan: "Parlerò con Putin-Zelensky per incontro"
- Kiev: "Cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, non la città di Mariupol"
- Stoltenberg: "Mosca non si ritira, si concentra sul Donbass"
- Putin firma decreto per coscrivere 134.500 persone
- Mosca: "Incontro tra ministri degli Esteri? Devono essere preparati e significativi"
- Media ucraini: "Usati dai russi proiettili al fosforo: 11 feriti tra cui 4 bambini"
- La Turchia: "I ministri degli Esteri di Russia e Ucraina potrebbero incontrarsi entro due settimane"
- Media francesi: "Il direttore dell'intelligence militare licenziato"
- Kiev: "Ok di Mosca a corridoio umanitario per Mariupol, pronti 45 autobus"
- Il ministero della Difesa Uk: "Bombardamenti su Chernihiv e forze russe mantengono posizioni a Kiev"
- Cnn: "In video si vedono le forze ucraina guadagnare terreno a Chernihiv"
- La Russia annuncia una tregua su Mariupol
- IL PUNTO - Spostamenti di truppe e scontri diplomatici
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23:33
Miliziano italiano ucciso da bomba a mano
“Si trovava in trincea con altri soldati quando è caduta una bomba a mano lanciata dal nemico. Edy si è gettato sull’ordigno facendo una barriera con il suo corpo. Si è immolato eroicamente per salvare la vita ai suoi compagni”. Così il Collettivo Stella Rossa – Nordest su Facebook, sulla base delle prime informazioni ricevute sul miliziano italiano rimasto ucciso nel Donbass, dove combatteva con le forze separatiste filo-russe. Ongaro, di Portogruaro, era nel Donbass dal 2015. Foto: dal profilo Fb del Collettivo Stella Rossa Nordest
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23:32
Il ricordo dei compagni del miliziano ucciso
Il “martirio” di Edy Ongaro “serva a rompere il castello di bugie di questa guerra, ma soprattutto a rilanciare la lotta antifascista e internazionalista. Il sacrificio di Edy mostri la forza del proletariato che saprà portare al trionfo del comunismo”. Lo scrivono i compagni del miliziano italiano rimasto ucciso in Ucraina, sul profilo facebook di Collettivo Stella Rossa – Nordest. Ongaro “era un compagno puro e coraggioso ma fragile ed in Italia aveva commesso degli errori. In Donbass ha trovato il suo riscatto, dedicando tutta la sua vita alla difesa dei deboli e alla lotta contro gli oppressori. Ha servito per anni nelle fila di diversi corpi delle milizie popolari del Donbass fino alla fine dei suoi giorni. Ti salutiamo Compagno Partigiano con il motto che ti era tanto caro: ‘Morte al fascismo, libertà al Popolò”, si conclude il post.
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23:07
Ucciso miliziano italiano in Donbass
Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk ,colpito da una bomba a mano. La notizia, diffusa stasera con un post dal Collettivo Stella Rossa Nordest, è stata confermata all’Ansa da Massimo Pin, amico di Ongaro, in contatto con esponenti della ‘carovana antifascistà che si trova nell’Oblast.. “Purtroppo è vero – dice Pin – I compagni in Donbass sono stati informati della morte di Edy da ufficiali della milizia popolare di cui faceva parte”
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23:02
Metsola in viaggio verso Kiev
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è in viaggio verso Kiev. Lo annuncia su twitter: “Sulla strada per Kiev”, scrive in inglese e ucraino, postando una foto in cui si vede un treno ucraino sullo sfondo. Metsola è la prima leader di un’istituzione dell’Unione Europea a visitare il territorio ucraino dall’inizio del conflitto e in un momento in cui i Ventisette stanno studiando la possibile adesione di Kiev alla Ue. La presidente del Parlamento europeo ha pubblicato solo un post sui suoi social network in cui afferma di essere “in viaggio verso Kiev”. Il post contiene anche il testo in ucraino ed è accompagnato dallo slogan ‘Support Ukrainè e da una fotografia di Metsola. Secondo fonti del Parlamento europeo consultate da Europa Press, non sono state fornite informazioni preliminari sul viaggio per motivi di sicurezza, lo stesso motivo per cui non ci sono dettagli sull’agenda di Metsola in Ucraina.
On my way to Kyiv ????????
— Roberta Metsola (@EP_President) March 31, 2022
На шляху до Києва ???????? #StandWithUkraine pic.twitter.com/8fz43BkapJ -
22:58
Casa Bianca: “Nessun colloquio Biden-Putin in vista”
“Non ci sono piani” per un colloquio tra il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Lo ha detto la capa della comunicazione della Casa Bianca, Kate Bedingfield, aggiungendo che ogni colloquio tra i due leader richiederebbe una “seria de-escalation” russa in Ucraina.
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22:42
Giornalista russo filo-Putin: “Italia mi ha tolto villa senza diritto”
“La mia villa mi è stata tolta senza alcuna procedura legale”. Lo ha detto il giornalista e presentatore televisivo russo Vladimir Soloviev, tra i più noti propagandisti del presidente Vladimir Putin, intervenendo a Dritto e Rovescio su Rete 4, dopo che a inizio marzo la Guardia di Finanza ha ‘congelato’ in provincia di Como immobili di lusso a lui riconducibili del valore di circa 8 milioni di euro. “Adesso devo guadagnare più soldi”, ha aggiunto l’anchorman, che ha difeso la linea di Mosca parlando di un conflitto provocato dall’Ucraina e accusando le forze di Kiev di usare i civili come “scudi umani”
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22:31
Allerta aerea in quasi tutte le regioni
Sirene antiaeree questa sera su quasi tutta l’Ucraina. L’allarme è stato infatti diramato nelle regioni di Odessa, Vinnytsia, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Cherkasy, Zaporizhia, Zhytomyr e Kirovohrad. E poi a Kiev, Sumy, Donetsk, Ivano-Frankivsk, Khmelnytsky, Rivne, Transcarpazia, Volin, Chernivci, Leopoli e Ternopil.
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22:30
Casa Bianca: “Pagare in rubli? I contratti sono contratti”
“I contratti sono i contratti e restano validi”. Lo ha detto il capo della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield nel suo briefing con la stampa a proposito delle minacce di Vladimir Putin di far pagare il gas soltanto in rubli. “Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato chiaro e noi siamo d’accordo con lui”, ha precisato.
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22:15
Casa Bianca: “Invasione è disastro strategico”
“L’invasione dell’Ucraina è stato un fallimento per Putin e per la Russia, un disastro strategico”. Lo ha detto il capo della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield nel suo briefing con la stampa
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21:52
Draghi sente Scholz, confronto su gas e sanzioni
Telefonata tra il premier Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz: i due leader, spiega Palazzo Chigi, si sono confrontati sul tema delle sanzioni alla Federazione Russa e sui recenti sviluppi in merito alle importazioni di gas dalla Russia. Draghi e Scholz hanno concordato circa l’importanza di mantenere in vigore l’impianto sanzionatorio verso la Russia, che si sta dimostrando molto efficace. Draghi e Scholz si sono detti d’accordo sull’importanza di mantenere un approccio unitario a livello europeo.