Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Buzova, 50 morti sulla strada verso Kiev. A Dnipro aeroporto distrutto. “Furto di materiale a Chernobyl”
Non solo Bucha: la lista di massacri di civili da parte delle forze russe si allunga. Il comune di Mariupol: "Situazione dieci volte peggiore della città satellite della capitale". Il cancelliere austriaco lunedì andrà a Mosca da Vladimir Putin
Aggiornato: 01:02
I fatti più importanti
- Arcivescovo di Kiev: "Persone torturate dai russi in chiesa"
- Banca Mondiale: economia di Kiev -45% nel 2022, pil russo -11,2%
- Serbia, media: "Consegnato all'esercito un sistema missilistico cinese"
- Mosca a Di Maio: "L'Ue ricatta sul gas, non noi"
- Il cancelliere austriaco domani da Putin
- "Rubate da Chernobyl 133 sostanze radioattive"
- "Completamente distrutto" l'aeroporto di Dnipro
- Kiev: "Almeno 19.300 soldati russi uccisi da inizio invasione"
- Buzova, il capo del villaggio: "Cinquanta corpi lungo un tratto di sei chilometri"
- La procuratrice generale ucraina: "Crimini di guerra, 1.222 morti solo nella regione di Kiev"
- Intelligence Uk, colpite almeno 26 località in Ucraina: russi avanzano lungo nove assi
- "Due persone uccise e diversi feriti nella regione di Kharkiv"
- Zelensky: "Nessuno vuole negoziare con chi tortura, ma non vogliamo perdere opportunità di una soluzione diplomatica"
- Papa Francesco: "Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale"
- Zelensky: "Se siamo più forti il tavolo dei negoziati diventa più vicino"
- Papa Francesco: "Nella follia della guerra si torna a crocifiggere Cristo"
- Trovata fossa comune con decine di corpi in un villaggio vicino a Kiev
- Convoglio di tank russi lungo 12 km a est di Kharkiv
- Bbc: "La volontà russa di invadere era nota all'intelligence occidentale già dall'estate"
- Stoltenberg: "Valutiamo truppe permanenti al confine orientale"
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12:17
Il Regno Unito potrebbe imporre sanzioni anche ai generali coinvolti in crimini di guerra
Il Regno Unito potrebbe imporre sanzioni alle truppe e ai generali russi sospettati di aver commesso crimini di guerra. Lo ha detto il ministro della polizia Kit Malthouse a Sky News, specificando che le prove delle atrocità dovrebbero essere raccolte “assiduamente in ogni modo possibile” durante il conflitto. “Mentre la guerra è in corso, possiamo agire a livello nazionale per quanto riguarda le sanzioni che siamo in grado di imporre sugli individui, compresi i combattenti, i generali leader e gli altri coinvolti, per segnalare il nostro riconoscimento della loro parte in questo terribile, terribile attacco a un Paese libero e democratico”.
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12:06
Zelensky: “Nessuno vuole negoziare con chi tortura, ma non vogliamo perdere opportunità di una soluzione diplomatica”
“Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all’Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma “noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica”, ha aggiunto. “Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c’è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra”, ha detto ancora.
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12:03
Papa Francesco: “Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale”
“Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”. È l’appello lanciato da papa Francesco per l’Ucraina all’Angelus in Piazza San Pietro.
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11:58
Il ministro degli esteri ucraino Kubela: “La strage di Bucha è il risultato di anni di odio”
“Bucha non è il risultato di un giorno. Per anni le élite russe e la propaganda hanno incitato all’odio, alimentando idee sulla superiorità russa, la disumanità degli ucraini e gettando le basi per queste atrocità. Io incoraggio gli studenti di tutto il mondo di studiare che cosa ha portato a Bucha”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Bucha did not happen in one day. For many years, Russian political elites and propaganda have been inciting hatred, dehumanizing Ukrainians, nurturing Russian superiority, and laying ground for these atrocities. I encourage scholars around the globe to research what led to Bucha.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) April 10, 2022 -
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11:40
Zelensky: “Se siamo più forti il tavolo dei negoziati diventa più vicino”
“Più è forte la nostra posizione a Mariupol, più sarà forte la nostra posizione nell’est del Paese, più sarà forte la nostra opposizione nelle operazioni. E se siamo più forti, il tavolo dei negoziati diventa più vicino. E otterremo vantaggi nel dialogo con la Federazione russa”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista video alla Ap appena rilanciata sul suo profilo Telegram. “La gente vuole che la guerra finisca in base alle nostre condizioni. Le condizioni dell’indipendenza. Sono sicuro che la gente, anche chi ha perso qualcosa o dei figli, sono sicuro che non sarà soddisfatta con una pace qualunque a qualunque condizione”.
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11:26
Papa Francesco: “Nella follia della guerra si torna a crocifiggere Cristo”
“Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si arriva a compiere crudeltà assurde. Lo vediamo oggi, nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’omelia della messa della Domenica delle Palme e della Passione del Signore in San Pietro. “Sì – afferma papa Francesco -, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli“.
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11:14
Coprifuoco a Odessa nel 78° anniversario della liberazione dall’occupazione nazista
La città di Odessa, nel sudovest dell’Ucraina, si è svegliata in pieno coprifuoco questa mattina, giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare i 78 anni della liberazione dall’occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. Il coprifuoco, che è scattato alle 21 di ieri (le 20 in Italia) e finirà alle 6 di domani mattina ora locale, è stato deciso alla luce di possibili attacchi missilistici da parte di Mosca. Finora sono state segnalate almeno tre esplosioni da quando un razzo ha colpito un impianto petrolifero alla periferia della città otto giorni fa. Negozi, ristoranti e attività commerciali sono chiusi da ieri sera e nessuno può circolare senza uno speciale lasciapassare. Nel 1944 le forze venute dalla Russia sovietica contribuirono a liberare la città.
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10:58
Il governatore del Lugansk: “Accumulo di forse e mezzi russi. Ci sarà offensiva a breve”
“Capiamo che ci sarà un’offensiva a breve. Ci sarà una grande battaglia per il Donbass. Vediamo che c’è un accumulo di forze, mezzi, un’enorme quantità di attrezzatura. Da qualche parte alle 3 o le 4 del mattino inizierà un massiccio bombardamento, i russi useranno tutte le armi che hanno. Bene, prepariamoci”. Lo dice in una intervista all’Ukrainska Pravda Sergiy Gaidai, governatore del Lugansk, diventata una delle zone più pericolose del Paese.