Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mariupol: “Uccisi 21mila civili”. Arrestato un deputato filo-russo. Putin: “Massacro di Bucha? Falso”
Il capo del Cremlino: "Impossibile isolare un Paese grande come la Russia". Zelensky: "Chi non ci aiuta con le armi è responsabile dei morti. Centinaia di migliaia di mine lasciate dai russi". Il vicesindaco di Mariupol conferma la denuncia del battaglione Azov sulle armi chimiche
Aggiornato: 23:01
I fatti più importanti
- Biden: "Non possiamo dipendere da chi commette un genocidio dall’altra parte del mondo"
- Macron: "Putin ha deciso che non si fermerà"
- Sindaco Mariupol: "Distrutte case di 84mila cittadini"
- Pentagono: "Mariupol ancora contesa"
- Caritas Mariupol: "Due nostre collaboratrici deportate in Russia"
- 400 civili morti a Severodonetsk da inizio guerra
- Sindaco Mariupol: "10 anni per ricostruire città"
- Vicesindaco Mariupol: "Bombe al fosforo in città"
- "Borodyanka la più distrutta dopo Mariupol"
- Uccisi circa 21mila civili a Mariupol
- "Bombe al fosforo su Zaporozhia"
- Bild: "Zelenksy non vuole incontrare Steinmeier"
- Bucha, il sindaco: "Trovati finora 403 corpi civili"
- "95mila ucraini deportati in Siberia e Cecenia"
- Putin: "Europa dominata e umiliata da Usa"
- Putin: "Massacri Bucha? Un fake"
- Putin: "Kiev ha spinto negoziati a vicolo cieco"
- Kiev: "700mila civili deportati in Russia"
- Zelensky: "Stop a gas e petrolio russi con scadenze specifiche"
- Putin: "Bielorussia posto perfetto per negoziati"
- Ambasciata ucraina: "Contrari a via crucis insieme ai russi"
- 'Kiev ha confiscato 10 navi russe nel porto di Odessa'
- Obama: "Putin sempre stato pericoloso"
- Kiev, famiglia colpita in auto mentre fuggiva
- Kiev crea il "registro dei traditori": iscritti cento soggetti, tra cui 13 media
- Ue: "Responsabli uso armi chimiche in Ucraina ne risponderanno"
- Zelensky: "Paesi Ue fissino un termine per lo stop al gas russo"
- Cnn: "Colonna di mezzi militari russi verso il Donbass"
- Zelensky all'Ue: "Posizione netta sul gas per costringere la Russia alla pace"
- Zelensky all'Ue: "Fate a meno del petrolio russo"
- Putin: "Raggiungeremo l'obiettivo di proteggere il Donbass"
- Putin: "Operazione per garantire la sicurezza della Russia, non avevamo scelta"
- Battaglione Azov: "Dai russi attacco con sostanze velenose, vittime in buone condizioni"
- Viceministra Difesa Kiev: "A Mariupol forse usate munizioni al fosforo"
- Zelensky: "I nostri alleati non ci forniscono le armi di cui abbiamo bisogno"
- Separatisti Donetsk: "False le accuse sulle armi chimiche a Mariupol"
- Unicef: "Da inizio guerra sfollati due bambini ucraini su tre. Oltre un milione e mezzo a rischio fame"
- Uk: "Lavoriamo con urgenza per verifica notizia attacco chimico"
- Zelensky: "I russi hanno lasciato centinaia di migliaia di mine"
- Sindaco Mariupol: "Più di diecimila civili morti. Un tappeto di corpi sulle strade"
- Pentagono: "Armi chimiche a Mariupol? Non possiamo confermare"
- Zelensky: "Preoccupati per l'uso di armi chimiche a Mariupol"
- Azov: "Tre persone con segni avvelenamento a Mariupol"
- Procuratrice ucraina: "Si indaga su oltre seimila crimini di guerra"
- IL PUNTO della giornata - Lunedì
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14:40
Kharkiv, arrivati giubbotti antiproiettile
“È arrivata la prima partita dei giubbotti antiproiettile ai medici di primo soccorso nella regione di Kharkiv. Gli altri che arriveranno verranno forniti sia agli operai dei servizi comunali sia ai soccorritori. Lo ha comunicato sul suo canale Oleg Synegubov, governatore della regione di Kharkiv.
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14:30
Mosca: “Russia ha fondi per pagare debito”
La Russia ha fondi sufficienti per il “servizio e il rimborso di tutti i suoi obblighi di debito in tempo”. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una dichiarazione via e-mail del Ministero delle Finanze russo. Alcuni investitori stranieri non sono riusciti a ricevere i pagamenti dovuti a causa di “azioni improprie delle banche statunitensi e del governo degli Stati Uniti”, prosegue la dichiarazione a Bloomberg.
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14:19
‘Kiev ha confiscato 10 navi russe nel porto di Odessa’
“Le autorità ucraine hanno confiscato 10 navi russe che erano in fase di manutenzione nel porto di Odessa per nazionalizzarle”. Lo rende noto l’Ufficio statale di investigazione dell’Ucraina (SBI) in una dichiarazione ripresa dalla Tass. “Gli investigatori del SBI, assistiti dalle guardie costiere e dalla 17° unità del Servizio di frontiera dello Stato, hanno impedito a 8 navi da carico russe e 2 petroliere, che erano in manutenzione nel porto di Odessa, di lasciare l’Ucraina. Le navi erano coinvolte nelle attività logistiche della Russia nel Mar Nero e nel Danubio“, si legge nel comunicato. Secondo lo SBI, si “continua a lavorare per individuare e nazionalizzare” le proprietà russe in Ucraina.
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14:14
Obama: “Putin sempre stato pericoloso”
L’ex presidente americano Barack Obama ha parlato per la prima volta della guerra in Ucraina e del presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva al talk show della Nbc Today. “Putin in Ucraina è stato sconsiderato come mai avremmo potuto vedere otto, dieci anni fa. Ma il pericolo c’è sempre stato”, ha detto Obama secondo un’anticipazione dell’intervista che andrà in onda domani.
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14:04
Oxfam: ‘Entro l’anno 827 milioni di persone a rischio fame’
“Entro l’anno 827 milioni di persone rischiano di soffrire la fame“: è l’allarme lanciato da Oxfam con il rapporto – intitolato “Dalla crisi alla catastrofe” – sull’impatto combinato della pandemia e del conflitto in Ucraina sulla povertà globale. Secondo la Ong internazionale Oxfam, più di 263 milioni di persone potrebbero ritrovarsi in condizioni di povertà estrema quest’anno, mentre oltre 860 milioni potrebbero dover sopravvivere con meno di 1,90 dollari al giorno. La Banca Mondiale ha stimato che 198 milioni di persone potrebbero scivolare sotto la soglia di povertà estrema nel 2022. “Le prospettive potrebbero però essere più cupe. – spiega Francesco Petrelli, policy advisor di Oxfam Italia sulla sicurezza alimentare – Stimiamo che l’aumento globale dei prezzi dei generi alimentari da solo spingerà altri 65 milioni di persone verso la povertà estrema entro l’anno”
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13:57
Kiev, famiglia colpita in auto mentre fuggiva
Quasi tutti i componenti di una famiglia sono stati uccisi nella propria auto dai soldati russi mentre cercavano di fuggire da un villaggio occupato vicino a Kiev. L’episodio, accaduto a metà marzo, è stato denunciato ora dopo il ritrovamento dell’auto e dei corpi dal capo della polizia regionale di Kiev Andriy Nebitov, che su Facebook pubblica le immagini dell’auto crivellata di colpi e un video in cui si vedono anche dei cadaveri. “Gli occupanti hanno sparato a una famiglia con un Bmp (un veicolo da combattimento corazzato, ndr.). Un bambino di 2 anni, un adolescente e 3 donne sono stati uccisi”, scrive Nebitov.
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13:45
Kiev crea il “registro dei traditori”: iscritti cento soggetti, tra cui 13 media
L’Agenzia nazionale ucraina per la prevenzione della corruzione e l’ong Honest Movement hanno inserito in uno speciale “registro dei traditori” i primi cento soggetti, tra cui 13 media. Lo annuncia su Facebook il Consiglio nazionale per le trasmissioni tv e radio, ripreso dall’agenzia Ukrinform. Nell’elenco ci sono “73 politici, 13 funzionari delle forze dell’ordine, 13 media e un giudice”. Il registro contiene dati sui “collaborazionisti” di 14 regioni dell’Ucraina. Secondo Ukrinform, sono già stati aperti “637 casi di tradimento e collaborazionismo in Ucraina”.
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13:40
Lukashenko: “Bielorussia al fianco di Mosca qualunque cosa accada”
“La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione”. Lo ha detto – citato dalla Tass – il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha incontrato Vladimir Putin a Blagoveshchensk, nella Russia orientale. Minsk “è determinata a rafforzare l’unità con la Russia”, ha aggiunto.
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13:39
Kiev: “Sequestrate dieci navi russe nel porto di Odessa”
L’Ucraina ha annunciato di aver sequestrato dieci navi russe che erano in riparazione nel porto di Odessa per un valore stimato in oltre 34 milioni di dollari. Lo riferisce il giornale online The Kyiv Independent. L’Ufficio investigativo statale ucraino spiega di aver impedito a otto navi mercantili russe e due petroliere di lasciare l’Ucraina. Secondo la legge ucraina, lo stato può sequestrare proprietà russe senza indennizzo.