Guerra in Ucraina, la diretta – Usa: “Russia muove artiglieria pesante e aerei nell’est”. Putin decora la brigata accusata del massacro di Bucha

Lo Stato maggiore ucraino conferma l'intensificarsi delle operazioni nel Donbass e l'assalto al porto di Mariupol. Il Pentagono annuncia al Nyt: "Addestreremo le truppe ucraine a usare i nostri obici”. Missili anche su Leopoli: 7 morti. Zelensky consegna il questionario per aderire all’Ue

Aggiornato: 22:03

I fatti più importanti

  • 14:51

    Vicepremier Kiev: “Chiediamo corridoi umanitari urgenti da Mariupol”

    “In relazione all’aggravarsi della situazione a Mariupol, mi rivolgo alla leadership politico-militare della Federazione russa: chiediamo l’apertura di un corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk per i civili”. Lo scrive su Telegram la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk. “Separatamente – aggiunge – chiediamo un corridoio umanitario urgente dal territorio dello stabilimento Azovstal per donne, bambini e altri civili. Il vostro rifiuto di aprire questi corridoi umanitari sarà in futuro motivo per perseguire tutti coloro che sono coinvolti in crimini di guerra”, avverte. Oggi, per il secondo giorno di fila, non è attivo alcun corridoio umanitario in Ucraina. 

  • 14:46

    Putin: “L’economia si sta stabilizzando, accelerare il passaggio al rublo nelle transazioni”

    La situazione economica in Russia “si sta stabilizzando”, così come l’inflazione, con il rublo che torna ai livelli di prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia governativa Tass. Putin ha raccomandato di “accelerare” il passaggio dal dollaro “al rublo e ad altre monete nazionali” nelle transazioni internazionali.

  • 14:42

    Intelligence Kiev: “Minacce di rappresaglie contro i russi che si rifiutano di combattere”

    I russi che si rifiutano di combattere in Ucraina vengono minacciati di rappresaglie contro i loro familiari. Lo rivela l’intelligence di Kiev citata dall’agenzia Unian. In un messaggio pubblicato su Facebook, la direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un crescente numero di soldati russi si rifiuta di partecipare alla guerra contro l’Ucraina. “L’ondata di rifiuti continua nell’esercito russo. È stato confermato che tra i “soldati a contratto” nelle unità della 150ma divisione motorizzata dell’ottava armata del distretto militare meridionale della Forze armate russe, il numero dei rifiuti ha raggiunto il 60-70% del totale del personale”. Allo stesso tempo, gli alti ufficiali dell’esercito, inclusi gli ufficiali dell’Fsb (i servizi segreti russi) “lavorano” con i militari che si rifiutano di andare in Ucraina: “Le persone vengono persuase a prendere parte ad azioni offensive. In caso di rifiuto ripetuto, vengono minacciate di rappresaglie contro i loro parenti”. 

  • 14:38

    Sindaco Melitopol a Firenze: “La Russia è una minaccia per tutta l’Europa”

    “I cittadini italiani e europei devono capire una sola cosa: non è una guerra tra Russia e Ucraina, ma la Russia è in guerra con tutti i civili del mondo. Se non riusciamo a stoppare Putin in Ucraina, lui non si fermerà e arriverà in tutti i Paesi europei, in tutte le case. Dobbiamo essere tutti uniti e supportare l’Ucraina in tutti i modi per vincere questa guerra. È una situazione pericolosa per tutti i Paesi europei. Noi siamo il confine dell’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, al termine di un incontro avuto oggi a Firenze con il primo cittadino Dario Nardella, che è anche il presidente di Eurocities. Fedorov è stato il primo sindaco rapito dai russi durante la guerra e ha spiegato di essere in missione diplomatica in Europa per far conoscere ciò che la propaganda russa in questi anni non ha fatto comprendere agli europei.

  • 13:59

    Goveratore Donetsk: “Otto edifici residenziali e scuole bombardati a Kramatorsk”

    Otto edifici residenziali e scuole sono stati distrutti la notte scorsa da un bombardamento russo a Kramatorsk, la città dell’Ucraina orientale dove il 9 aprile scorso sono rimasti uccisi più di 50 civili mentre aspettavano i treni per l’evacuazione. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Unian. “Almeno otto case, scuole e infrastrutture sono state distrutte. I bombardamenti di artiglieria lungo l’intera linea del fronte non si sono fermati per tutta la notte. L’esercito russo ha sparato più intensamente nelle direzioni di Mariinsky, Avdiivsky e Ocheretinsky”, ha detto. Finora non sono state segnalate vittime civili, le forniture di elettricità e gas sono state interrotte.

  • 13:28

    Autorità Odessa: “Russi preparano attacco false flag a Kherson”

    Le forze russe hanno in programma un’operazione “false flag” a Kherson, dove avrebbero intenzione di attaccare accusando in modo falso l’esercito dell’Ucraina. Lo riferisce il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhii Bratchuk, sottolineando che l’obiettivo di Mosca è quello di usare questa operazione per giustificare un “salvataggio della città” attraverso un referendum. Lo riporta il Kyiv Independent.

  • 13:25

    Kiev: “Oltre un milione di ucraini tornati in patria”

    Oltre un milione di persone che avevano lasciato l’Ucraina a causa della guerra sono tornate in patria: lo ha detto a Ukrainska Pravda il portavoce del Servizio delle guardie di frontiera del Paese, Andriy Demchenko. Il 16 aprile, per la prima volta dall’inizio della guerra, il numero di persone entrate in Ucraina nelle 24 ore ha superato quello di coloro che l’hanno lasciata.

  • 13:18

    Mariupol: “Acciaieria Azovstal bombardata con tutte le armi”

    Le forze russe stanno bombardando da questa mattina l’acciaieria Azovstal a Mariupol, ultimo bastione della difesa ucraina nella città portuale assediata. Lo ha scritto su Telegram il consigliere comunale Petro Andriushchenko, che ha accusato la Russia di cercare di intrappolare coloro che difendono la città. “I combattimenti nel quartiere della riva sinistra (Livoberezhnyi) sono in corso da tutto il giorno”, riferisce Andriushchenko, “l’esercito russo continua a sparare e a bombardare Azovstal con tutte le armi. Rendendosi conto che i difensori non hanno intenzione di arrendersi, i piani degli occupanti sono chiari”, ha aggiunto. “Secondo il loro messaggio, il corridoio per l’uscita sicura avrebbe dovuto essere segnato con bandiere rosse, ma non è stato fatto nulla di tutto ciò. Questo conferma ancora una volta che stanno solo preparando una trappola per i nostri difensori”. ha concluso. Ieri le forze ucraine hanno rifiutato l’ultimatum russo per la resa.

  • 13:10

    Kuleba: “Necessario embargo Ue sul petrolio russo”

    “Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue deve necessariamente includere un embargo petrolifero alla Russia”: lo ha scritto oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

     

  • 12:43

    Gli abitanti di Leopoli: “Sembrava un terremoto”

    Sembrava un terremoto“, “le porte di casa hanno tremato nonostante abitiamo a distanza di dieci chilometri dall’esplosione”: sono i racconti di alcuni testimoni raccolti dalla Bbc dopo il lancio di missili su Leopoli. Gli abitanti intervistati si dicono arrabbiati e chiedono a quanta altra distruzione l’Occidente sia disposto ad assistere prima di fornire più armi all’Ucraina. “Siamo in ansia, abbiamo il vuoto dentro. Perché noi? Non capiamo a cosa serva tutto questo”, ha detto una donna, Myroslava, raccontando che si trovava nelle vicinanza al momento dell’attacco.