25 aprile, la diretta – Anpi: “70mila persone al corteo di Milano”. Letta contestato: “Servo della Nato”. Pagliarulo lo difende: “Grave errore”. Mattarella: “All’invasione dell’Ucraina ho pensato a Bella ciao”
L’Italia torna in piazza per il 77esimo anniversario della Liberazione. Il presidente della Repubblica ad Acerra, dove il 3 ottobre 1943 i nazisti fecero strage di civili. Al corteo di Roma striscioni contro Usa e Nato, l’Anpi si dissocia: “Inopportuni”
Aggiornato: 20:01
I fatti più importanti
- Dopo Letta, lo stesso gruppo ha contestato anche la Brigata ebraica
- Il discorso di Mattarella per il 25 aprile
- Anpi Milano: "Ci aspettavamo 50mila persone, ce n'erano 70mila"
- "Ricordo i compagni che ci hanno lasciato per la libertà"
- Pagliarulo difende Letta: "Grave errore le contestazioni"
- Letta contestato durante il corteo di Milano: "Servo della Nato"
- Conte: "25 aprile non può essere festa divisiva"
- Mattarella: "Nelle prime ore dell'invasione russa ho pensato a 'Bella ciao'"
- Mattarella: "Resistenza è chi, con armi o senza, si oppone all'invasore"
- Mattarella: "Nostra Costituzione nata dal sacrificio dei martiri"
- Draghi: "Valori Resistenza sono vivi, forti, attuali"
- Il programma del 25 aprile
- A Roma striscioni contro Usa e Nato, l'Anpi: "Inopportuni"
- Mattarella ha deposto la corona all’altare della Patria
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11:52
Mattarella ad Acerra: “Vicinanza alla città”
“Rivolgo un saluto al sindaco di Acerra e, attraverso di lui, a tutti gli acerrani, assicurando che la mia presenza è naturalmente legata all’importante occasione che ci riunisce ma intende anche manifestare vicinanza alla città e alla qualità della vita in questo territorio e attenzione ai suoi profili sociali e ambientali. È un momento particolarmente ricco di significato celebrare il 25 aprile, la ricorrenza della Liberazione, qui ad Acerra, medaglia d’oro al merito civile, teatro – nell’ottobre del 1943 – di una terribile strage di civili innocenti, per molto tempo quasi dimenticata”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando ad Acerra in occasione del 25 aprile.
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11:50
Cagliari, corteo diviso sulle armi all’Ucraina
Un 25 aprile di lotta per la pace: solo una bandiera ucraina sulla spalle di un manifestante che ha fatto scoppiare qualche polemica, ma tanti vessilli arcobaleno e striscioni e volantini contro la guerra. Circa 2500 persone al corteo per la Liberazione a Cagliari, ma una parte dei manifestanti è rimasta in coda staccandosi dal resto del gruppo per manifestare il dissenso contro l’invio di armi in Ucraina da parte dell’Italia. Emblematico lo striscione “Fuori l’Italia dalla guerra imperialista” con anche una palese contestazione alla Nato.
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11:39
Questura: circa 700 persone al corteo Anpi a Roma
Circa 700 persone stanno partecipando al corteo Anpi a Roma per la Festa della Liberazione, partito da Largo Bompiani e che si concluderà a Porta San Paolo. Lo apprende l’Ansa da fonti della questura.
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11:17
Fico: “Aiuti militari scelta importante e coraggiosa”
“Il 25 aprile ci ricorda che la nostra Repubblica nasce dalla Resistenza. I nostro pensiero va agli ucraini che hanno perso la vita per la folle guerra della Federazione Russa”. Così Roberto Fico, presidente della Camera, a San Martino di Monte Sole, a Marzabotto. “Siamo sconvolti da ciò che accade in Europa e per questo dobbiamo rinnovare con forza la volontà di essere una comunità che vuole costruire la pace. Credo che l’Italia con gli aiuti militari abbia fatto una scelta importante e coraggiosa, perché il 24 febbraio è cambiato il mondo e la risposta dell’Europa poteva essere divisa, invece è stata unita e questo è l’importante”
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11:06
Draghi: “Valori Resistenza sono vivi, forti, attuali”
“Il 25 aprile è il giorno della gratitudine verso chi ha lottato per la pace e per la libertà dell’Italia dalla dittatura del nazifascismo. La generosità, il coraggio, il patriottismo dei partigiani e di tutta la Resistenza sono valori vivi, forti, attuali. Oggi celebriamo la memoria della lotta e degli ideali della Resistenza su cui la nostra pace è stata costruita. A tutti gli italiani, buona festa della Liberazione”. Lo dice il premier Mario Draghi in occasione del 25 Aprile.
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11:03
Fiom: pace, lavoro e democrazia
“Oggi è l’Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il 25 aprile rappresenta la giornata simbolo dei valori sanciti dalla nostra Carta Costituzionale della pace, della democrazia, dei diritti, dell’uguaglianza e del lavoro“, dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.
“In questa giornata centinaia di metalmeccaniche e di metalmeccanici partecipano alla manifestazione nazionale organizzata a Milano, a cui sarà presente il segretario generale Michele De Palma, e alle tante iniziative organizzate dall’Anpi nelle diverse piazze italiane, che quest’anno mettono al centro i temi della pace e del ripudio di ogni guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, come recita l’articolo 11 della Costituzione”. -
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10:43
Partito il corteo dell’Anpi a Roma
Sulle note di ‘Bella Ciao’ è partito da Largo Bompiani il corteo dell’Anpi a Roma, che si concluderà a Porta San Paolo, luogo simbolo della Resistenza. Alcune centinaia di persone stanno sfilando, in testa lo striscione ‘I Partigiani’.
“Vogliamo mantenere il senso di festa e commozione per i caduti della Resistenza“, spiega il presidente Roma e Lazio, Fabrizio de Sanctis, che riguardo alle polemiche sull’ Ucraina aggiunge: “Abbiamo sempre condannata l’occupazione di uno Stato sovrano. Il tema centrale però è la pace. Noi siamo contro l’invio delle armi e contro il riarmo dell’Europa”. Tante le bandiere della pace, tra i tanti striscioni uno della Cgil. “Noi con i fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile 1945″. -
10:34
Mattarella all’Altare della Patria
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10:24
Il programma del 25 aprile
L’Italia torna in piazza per il 77esimo anniversario della Liberazione, dopo due anni di celebrazioni condizionate dal Covid. Questa volta si attendono presenze massicce in tante città, con la guerra in Ucraina a dividere gli animi. A Milano ci sarà la tradizionale manifestazione nazionale dell’Anpi ed il presidente Gianfranco Pagliarulo, tacciato di posizioni filo-russe per le critiche sull’invio di armi a Kiev. A Roma, oltre al corteo Anpi, le associazioni partigiane che non aderiscono faranno una propria iniziativa alternativa con lo slogan: ‘Celebrare la Liberazione è schierarsi con la resistenza di Kiev’. Forze dell’ordine allertate su tutto il territorio per evitare l’innesco di provocazioni e disordini.
Pagliarulo a Milano per il corteo che dalle 14 partirà da Porta Venezia per raggiungere piazza Duomo. Presenti anche – tra gli altri – il sindaco, Giuseppe Sala, il segretario della Cgil Maurizio Landini e la Brigata Ebraica, che in polemica con l’Anpi aveva proposto di sfilare con le bandiere della Nato. Dal palco parleranno anche due donne ucraine: Tetyana Bandelyuk, che vive da tempo in Italia, e Iryna Yarmolenko, profuga e consigliere comunale di Bucha, città divenuta simbolo delle uccisioni di civili. -
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10:15
A Roma striscioni contro Usa e Nato, l’Anpi: “Inopportuni”
“Basta guerre, contro Putin e contro la Nato”. È lo slogan sullo striscione di Rifondazione comunista esposto in largo Bompiani a Roma, dove sta per partire la manifestazione per celebrare la festa del 25 aprile organizzata dall’Anpi Roma. Poco più in là campeggia uno stendardo con la raffigurazione della morte che imbraccia una falce e indossa come mantello una bandiera degli Usa. “Non condivido queste bandiere, sono inopportune – commenta il presidente provinciale dell’Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis, in piazza per la manifestazione – Adesso ce ne occuperemo. Siamo grati agli alleati e alle migliaia di giovani statunitensi morti per la liberazione dell’Italia”.
“Vogliamo mantenere il senso di festa nazionale fondamentale del nostro paese e il senso di commozione per i caduti della Resistenza – aggiunge – Abbiamo sempre condannato l’occupazione di uno Stato sovrano. Il tema centrale è la pace. Noi siamo contro l’invio delle armi e il riarmo dell’Europa”.