Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Molteplici esplosioni a Odessa: colpito l’aeroporto. Un aereo russo viola lo spazio aereo svedese
Volontari ucraini: "Scomparsi due bus di civili evacuati da Lugansk". Azov: 20 persone evacuate dalle acciaierie. Mosca: "Caccia ha colpito un nostro villaggio". Macron a Zelensky: "Più aiuti militari". E Johnson: "Rafforzare Kiev affinché Putin cada"
Aggiornato: 21:17
I fatti più importanti
- Johnson: "Rafforzare Kiev affinché Putin cada"
- Aereo russo viola lo spazio aereo svedese
- Molteplici esplosioni a Odessa: colpito aeroporto
- Tass: "Un gruppo di civili ha lasciato l'Azovstal"
- Berlino: "Non pagheremo il gas russo in rubli"
- "Scomparsi due bus con civili evacuati"
- Macron a Zelensky: "Rafforzeremo aiuti militari"
- "Il 9/5 possibile annuncio mobilitazione di massa"
- Lavrov: "Più di un milione di persone evacuate dall'Ucraina alla Russia"
- Mosca: "Caccia ucraina ha colpito un villaggio russo"
- Soccorritori sul posto dopo bombardamenti nella regione del Lugansk
- Kiev: "Russi hanno sparato contro autobus civili evacuati da Popasna"
- Aiea: "Team dell'agenzia nucleare russa nella centrale di Zaporizhzhia"
- Cnn: "Sono almeno sei gli uomini di affari russi morti per apparente suicidio"
- Lavrov: "La Nato impedisce gli accordi con l'Ucraina"
- Lavrov: "Armi fornite dalla Nato diventano obiettivo della nostra operazione speciale"
- IL PUNTO della giornata - venerdì
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09:54
Aiea: “Team dell’agenzia nucleare russa nella centrale di Zaporizhzhia”
L’Ucraina ha informato l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) che Rosenergoatom – unità della compagnia nucleare statale russa Rosatom – ha inviato un gruppo di 8 specialisti nucleari alla centrale nucleare sud-orientale di che hanno richiesto rapporti quotidiani sull’impianto e “questioni riservate” del funzionamento dell’impianto. Lo rende noto l’Aiea sul suo sito. I rapporti richiesti riguardano anche la gestione del combustibile nucleare, del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi. Secondo i media ucraini “Rosatom sta cercando di prendere il pieno controllo della centrale di Zaporizhzhia”.
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09:52
Kiev: “Oltre 23mila soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione”
Sono almeno 23.200 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito indica inoltre che dopo 66 giorni di conflitto si registrano anche 190 aerei da caccia abbattuti, oltre a 155 elicotteri e 232 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.008 carri armati russi, 436 pezzi di artiglieria, 2.445 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici, 151 lanciamissili, 8 navi, 1.701 veicoli, 76 autocisterne e 77 unità di difesa antiaerea e 32 unità di equipaggiamenti speciali.
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09:50
Intelligence Uk: “La Russia affronta ancora notevoli sfide con persistenti carenze nel suo coordinamento tattico”
“La Russia affronta ancora notevoli sfide in Ucraina, con persistenti carenze nel suo coordinamento tattico”. Lo scrive oggi l’intelligence britannica nel sua aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. “Mosca spera di correggere i problemi che in precedenza hanno limitato la sua invasione concentrando geograficamente la potenza di combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo, scrive l’intelligence”. Quanto alle sfide, il rapporto sottolinea che molte delle unità reduci dai falliti tentativi di avanzare nel nord-est del Paese sono state unite ad altre e riposizionate, e probabilmente soffrono di morale indebolito. Allo stesso tempo, carenze nel coordinamento tattico emergono alla luce della mancanza di competenze delle unità di terra e un supporto aereo incoerente, che non permettono alla Russia di sfruttare appieno la sua capacità di combattimento, nonostante miglioramenti localizzati.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 30 April 2022
— Ministry of Defence ???????? (@DefenceHQ) April 30, 2022
Find out more about the UK government's response: https://t.co/TU1DzgHpEu
???????? #StandWithUkraine ???????? pic.twitter.com/mfMgJGMqAL -
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09:46
Kiev: “Due scuole e due palazzi residenziali danneggiati da bombardamenti nella regione di Lugansk”
Due scuole e venti palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. “I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna“, ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un’altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai
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09:14
Lavrov: “Gli ucraini bloccano le navi. Mine nel mar Nero sono alla deriva”
Le mine posate dalle truppe ucraine sono alla deriva nel Mar Nero e rappresentano una minaccia per la navigazione e le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nell’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dalla Tass. “La parte ucraina continua a bloccare le navi straniere, creando la minaccia di bombardamenti nelle sue acque interne e nel mare territoriale. Inoltre, unità della marina ucraina hanno seminato mine sulla costa, nelle aree portuali e nelle acque territoriali”, ha affermato il ministro russo. “Questi ordigni esplosivi si sono staccati dai cavi di ormeggio e sono andati alla deriva in mare aperto, e quindi rappresentano una grave minaccia per le marine e per le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero”.
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09:08
Lavrov: “Armi fornite dalla Nato diventano obiettivo della nostra operazione speciale”
La Russia conosce le rotte dei rifornimenti di armi della Nato all’Ucraina e considera queste armi un obiettivo legittimo quando raggiungono il territorio ucraino. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un’intervista ad Al Arabiya TV, secondo quanto riporta la Tass. “Stanno fornendo armi all’Ucraina. Conosciamo le rotte utilizzate per questi scopi. Non appena queste armi raggiungono il territorio dell’Ucraina, diventano un obiettivo della nostra operazione speciale“, ha affermato.