Guerra in Ucraina, diretta – Scholz: “Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra”. Zelensky: “Via russi da tutto il Paese”
Raid su scuola-rifugio nel Lugansk. Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni del Paese, sei missili su Odessa nella notte. Zelensky pubblica un nuovo video: “La Russia come i nazisti, in due mesi ha ucciso ventimila persone”. Papa Francesco: "La gente vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai"
Aggiornato: 22:21
I fatti più importanti
- Zelensky: "60 morti in attacco a Lugansk"
- Oltre 170 civili da Azovstal arrivati a Zaporizhzhia
- G7, nuove sanzioni contro Putin e loro familiari
- G7: "Azioni di Putin sono 'un'onta' per la Russia"
- Casa Bianca: "Impegno G7 per stop a petrolio russo"
- Scholz: "Non porteremo la Nato in guerra"
- Justin Trudeau incontrerà Zelenksy
- Kuleba: "In arrivo nuove rigide sanzioni Usa"
- Azov: "Civili scudi umani? Trovavano rifugio solo qui"
- Azov: "Non possiamo negoziare con questi animali. Noi difendiamo il mondo libero"
- Azov: "Siamo noi il nuovo esercito ucraino"
- "Distrutto edificio società idrica, un milione senz'acqua a Popasna"
- Azov: "Non possiamo confermare che tutti i civili siano stati evacuati"
- Comandante Azov: "Combatteremo fino alla fine"
- Sei missili su Odessa nella notte
- Papa Francesco: "La gente vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai"
- "Forti esplosioni a Odessa e Mykolaiv"
- Putin agli Stati ex Urss: "Dovere comune prevenire la rinascita del nazismo"
- Zelensky: "La Russia come i nazisti, in due mesi ha ucciso 20mila persone. Non sfuggirà alle responsabilità"
- Kiev: "L'attacco alla scuola è un brutale crimine di guerra della Russia"
- Mattarella: "Guerra brutale scatenata dalla Russia in Ucraina"
- Bomba su una scuola, due morti e almeno 60 persone disperse sotto le macerie
-
17:45
A Praga centinaia in piazza a sostegno della Russia
Circa 500 persone si sono riunite oggi in Piazza della Repubblica nel centro di Praga per una manifestazione contro il governo ceco che sostiene l’Ucraina contro la Russia. I partecipanti hanno portato bandiere russe e striscioni con slogan contro la Nato. Secondo molti partecipanti, dietro la guerra in Ucraina ci sono gli Stati Usa e la Nato. “Chiediamo al governo ceco di smettere di inviare armi in Ucraina”, ha detto uno degli oratori, il deputato Hynek Blasko del partito estremista Libertà e democrazia diretta (Spd). Secondo lui, una delle cause della guerra, è la “riluttanza” di Ue e Stati Uniti a negoziare sulla sicurezza nella regione.
-
17:16
Justin Trudeau incontrerà Zelenksy
Funzionari canadesi hanno riferito che il primo ministro Justin Trudeau, attualmente in Ucraina, incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e “riaffermerà il sostegno incrollabile del Canada al popolo ucraino”. Il premier ha condotto una visita non annunciata a Irpin, alla periferia di Kiev. Trudeau è l’ultimo dei leader occidentali a visitare l’Ucraina per dare il proprio sostegno al paese. In Ucraina si sono già recati i primi ministri di Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, nonché il segretario generale delle Nazioni Unite.
-
17:15
Kuleba: “In arrivo nuove rigide sanzioni Usa”
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, dopo aver sentito il suo omologo Usa Antony Blinken, ha riferito che sono in arrivo nuove sanzioni Usa contro Mosca. “Nella Giornata della Memoria e della Riconciliazione, Giornata della Vittoria in Europa, il segretario di Stato Usa Blinken e io abbiamo coordinato i passi per avvicinare il giorno della vittoria dell’Ucraina. Stanno arrivando nuove rigide sanzioni statunitensi contro la Russia”, ha scritto su Twitter Kuleba, sottolineando che durante il colloquio i due hanno discusso dei modi per “sbloccare le esportazioni alimentari dell’Ucraina e garantire la sicurezza alimentare globale”
-
-
17:09
Kuleba: “Ho parlato con Blinken su come raggiungere la vittoria”
“Nella Giornata della Memoria e della Riconciliazione, Giornata della Vittoria in Europa, ho parlato con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken sui passi da compiere per avvicinare il giorno della vittoria dell’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba annunciando che ”stanno arrivando nuove rigide sanzioni statunitensi contro la Russia. Ha discusso i modi per sbloccare le esportazioni alimentari dell’Ucraina e garantire la sicurezza alimentare globale”.
On the Day of Remembrance and Reconciliation, Victory in Europe Day, @SecBlinken and I coordinated steps to bring the day of Ukraine’s victory closer. New stiff U.S. sanctions on Russia are coming. Discussed ways to unblock Ukraine’s food exports and ensure global food security.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) May 8, 2022 -
16:41
Metsola: “A Kiev possiamo dare di più”
“Possiamo fare e dare molto di più all’Ucraina perché l’Ucraina sta facendo una battaglia per noi, per i valori europei, perché abbiamo un nemico che ci sta minacciando” e come europei “dobbiamo essere uniti”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervistata da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più. “Possiamo dire che l’Unione europea sta mostrando una leadership che tre, quattro mesi fa non pensavo possibile. I paesi che hanno le armi che possono essere usate dagli ucraini le hanno finalmente dati. Penso che potevamo darle più in fretta, ma alla fine le abbiamo date”, ha aggiunto Metsola.
-
-
16:38
Von der Leyen: “Ue può vincere sfida posta dalla guerra”
“Sono convinta e ottimista che la nostra Unione possa anche vincere la sfida posta dalla guerra in Ucraina”. Lo afferma la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio agli europei per la Giornata dell’Europa. “I cittadini europei indicano la strada. Milioni di europei, in tutti gli angoli della nostra Unione e in tutti i ceti sociali, si sono mobilitati per aiutare i loro vicini bisognosi – sottolinea -. Milioni di persone hanno aperto le loro porte ai rifugiati ucraini. Altri milioni hanno inviato cibo e vestiti, o fatto una donazione. Più di prima, gli europei si sentono parte di un’unica famiglia europea. Questo riempie il mio cuore di orgoglio. Buon compleanno, Europa. E buona Festa dell’Europa a tutti voi!”
-
16:33
Visita a sorpresa di Trudeau a Irpin
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha condotto una visita non annunciata a Irpin, alla periferia di Kiev. Lo hanno riferito i media ucraini, mentre online sono state diffuse varie fotografie della sua visita. Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha detto, secondo Ukrainska Pravda: “Ho appena avuto l’onore di parlare con il premier canadese Justin Trudeau. È venuto a vedere con i propri occhi tutto l’orrore che l’occupante russo ha causato alla nostra città. Ovviamente era scioccato. Dotutto, ha visto non strutture militari, ma le case che le persone abitavano normalmente fino a poco tempo fa, completamente bruciate e distrutte”.
-
16:05
Slitta ancora via libera sulle sanzioni
Slitta ancora il via libera dei rappresentanti permanenti dei 27 dell’Ue (Coreper) al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, con l’embargo graduale al petrolio di Mosca. Ci sarebbero stati progressi importanti sulla maggioranza delle misure, ma resterebbe ancora lavoro da fare tra l’altro su come garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e questioni tecniche da risolvere, legate anche alla riconversione infrastrutturale. E’ quanto si apprende da fonti europee.
-
-
16:00
“Le forze russe rafforzano le posizioni intorno ad Azovstal”
Le forze russe hanno stanno allestendo una nuova postazione sulla collina delle scorie (la cosiddetta “Slag Mountain”) dell’acciaieria Azovstal, per aprire il fuoco dell’artiglieria e dei cecchini. Lo ha reso noto il consigliere del sindaco di Mariupol, Pavlo Andriushchenko, sottolineando che le truppe di Mosca hanno utilizzato il coprifuoco per rafforzare le loro posizioni in vista di un attacco all’acciaieria.