Guerra in Ucraina, la diretta – Nato: “Kiev può vincere”. La Finlandia presenta domanda ufficiale: “Russia diversa, minaccia nucleare seria”. Gb: “Mosca ha perso un terzo delle truppe”
La denuncia da Mariupol: "Su Azovstal usate bombe al fosforo". E la Russia chiarisce che "i negoziati non possono riguardare i miliziani di Azov". Il segretario di Stato Usa Blinken in Germania incontra il ministro ucraino Kuleba: “In arrivo altre armi”. La Turchia per dare via libera all'ingresso di Helsinki e Stoccolma vuole F16 Usa
Aggiornato: 20:50
I fatti più importanti
- "Turchia vuole F16 Usa in cambio del sostegno all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato"
- Mosca: "Negoziati non possono riguardare il battaglione Azov"
- Intelligence britannica: "La Russia ha perso un terzo delle sue truppe di terra"
- Stoltenberg: "L'Ucraina può vincere questa guerra"
- Premier finlandese: "La minaccia nucleare è molto seria"
- L'annuncio ufficiale della Finlandia: "Chiederemo di aderire alla Nato"
- "Usate bombe incendiarie o al fosforo contro Azovstal"
- Blinken a Berlino per incontrare i ministri degli Esteri Nato
- IL PUNTO di sabato
-
20:50
“Creata chat-bot su Telegram per caricare documentazione su crimini di guerra russi”
Creata una chat-bot su telegram, intitolata ‘stop all’invasione Russa’, in cui chiunque può registrare un crimine di guerra di un soldato russo sul territorio ucraino, pubblicare foto, video, posizione e descrizione del crimine. L’annuncio è della commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova. “Tutti i criminali di guerra devono essere puniti! – scrive sul suo canale Telegram – I crimini di guerra non hanno prescrizione! Insieme per il bene della vittoria, insieme per la pace!”.
-
20:29
Denisova (commissario Kiev per i diritti umani): “Russia viola il diritto di accesso alle cure”
La Russia viola il diritto dei militari ucraini feriti di accedere alle cure mediche. Circa 600 militari ucraini feriti sono in condizioni estremamente difficili ad Azovstal. Alcuni si trovano stanza su diverse decine di letti a castello, gli altri feriti giacciono a terra in condizioni completamente antigieniche. Lo riferisce sul suo canale telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova: “Troppe persone muoiono perché non possono ricevere cure mediche. Non ci sono più medicine. Non c’è quasi più cibo né acqua. Addirittura l’ospedale utilizza l’acqua scaricata dall’impianto di riscaldamento”.
“La Russia – continua – viola gravemente i diritti dei soldati feriti alla vita e alle cure mediche garantiti dalle Convenzioni dell’Aia e di Ginevra. La Russia viola gravemente l’articolo 12 della Convenzione per il miglioramento della condizione dei feriti e dei malati nelle forze armate del 12 agosto 1949”. “Faccio appello alla Commissione delle Nazioni Unite – conclude la parlamentare – per indagare sulle violazioni dei diritti umani durante l’invasione militare russa dell’Ucraina affinché tenga conto di questi fatti di violazioni dei diritti umani in Ucraina. Invito l’Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa a salvare la vita dei nostri difensori e ad assicurarne l’allontanamento da Mariupol con tutti i mezzi possibili, compreso l’evacuazione in un paese terzo”. -
19:45
“Gli ucraini inviano immagini di cadaveri alle famiglie dei soldati russi per l’identificazione”
Gli ucraini hanno inviato immagini di cadaveri alle famiglie dei soldati russi. Lo riferisce la Cnn ricordando che i corpi dei soldati russi erano accatastati in un treno merci. Il ministero ucraino per la trasformazione digitale ha utilizzato la tecnologia di riconoscimento facciale per identificare i soldati russi morti. La tecnologia digitale ha quindi incrociato i riferimenti per confermare le loro identità utilizzando i social media. Secondo quanto riferito, il ministero ha identificato oltre 300 corpi.
-
-
19:15
“Turchia vuole F16 Usa in cambio del sostegno all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato”
La Turchia vorrebbe garanzie sulla propria sicurezza e concessioni dagli americani in cambio di un sostegno all’adesione di Svezia e Finlandia, secondo fonti diplomatiche citate dalla Dpa. Oltre alle assicurazioni da parte dei due Paesi sul fronte dei rapporti col Pkk, Erdogan vorrebbe comprare da Washington dei jet da combattimento F16, e spera nella fine dello scontro per la consegna dei sistemi missilistici S400. La Turchia aveva comprato questi ultimi nel 2017, nonostante forti proteste degli Usa e della Nato. Come conseguenza Washington escluse Ankara dal programma dei jet F35 e pose delle sanzioni, ritenendo pericoloso per gli Usa l’acquisto turco. Un avvicinamento se non una svolta nella trattative potrebbe arrivare già per metà settimana in un incontro fra i due ministri degli Esteri nella capitale americana, scrive l’agenzia tedesca citando fonti Nato. È stata poi la stessa Baerbock ad assicurare che il processo di ratifica dell’adesione alla Nato potrebbe essere molto veloce, e da fonti governative citate dai media il processo interno della Nato potrebbe chiudersi idealmente già a giugno.
-
19:09
La ministra tedesca Baerbock: “Allargamento della Nato è un momento storico”
“Siamo di fronte a un momento storico che era nell’aria”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, oggi a Berlino, senza dare dettagli in conferenza stampa sulle condizioni poste da Ankara per un ok all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Ha però confermato che vi sarà adesso un “dialogo diretto fra i tre Paesi”. Una sottolineatura servita certamente anche a dar rilievo a quello che lei ha chiamato il “format di Berlino”, il vertice dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.
-
18:53
Governatore Luhansk: “Severodonetsk sotto attacco, lasciate la città”
I corpi di altre due persone sono stati trovati a Severodonetsk. “La città è sotto attacco da ieri notte. Invito tutti quelli che ancora non lo hanno fatto a lasciare la città o rifugiarsi nei sotterranei”, scrive sul suo canale telegram Serhiy Gaidai, governatore del Luhansk.
-
-
18:50
Svezia: “Se restassimo fuori dalla Nato saremmo molto vulnerabili”
Se la Svezia restasse l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato “saremmo in una posizione molto vulnerabile”. Lo ha detto la premier svedese Magdalena Andersson in una conferenza stampa, dopo che il suo Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all’Alleanza atlantica. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia “otterrà” più sicurezza e “sarà fornitore di sicurezza”.
-
17:00
Fonti Nato: “Alleanza potrebbe definire la Russia ‘minaccia diretta’ nel prossimo documento strategico”
La Nato potrebbe definire la Russia non più ‘partner’ ma ‘minaccia direttà nel documento Strategico che sarà approvato dagli Alleati nel vertice di Madrid, a giugno. Lo riporta Bloomberg citando un fonte dell’Alleanza. Gli alleati probabilmente manterranno comunque aperta la possibilità di rilanciare le relazioni se il comportamento di Mosca cambiasse, ha detto la fonte. Il documento Strategico delinea le priorità per i prossimi anni e dovrebbe essere finalizzato a Madrid a fine giugno. La versione precedente, del 2010, si riferiva a Mosca “come partner, una formulazione che – sottolinea Bloomberg – dovrebbe essere eliminata”.
-
16:39
Mosca: “Negoziati non possono riguardare il battaglione Azov”
I combattenti del battaglione Azov non possono essere oggetto di “negoziati politici”. Lo ha detto Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai colloqui con Kiev, mentre sono ancora in corso le trattative per l’evacuazione da Azovstal. Medinsky, riporta la Tass, ha utilizzato l’appellativo di “criminali di guerra” nei confronti del battaglione ucraino che resiste all’interno dell’acciaieria di Mariupol.
-
-
16:06
Ue al lavoro per pagare il gas russo senza violare le sanzioni
L’Ue è al lavoro per aggiornare le linee guida per permettere alle aziende di pagare il gas alla Russia senza violare le sanzioni. A quanto si apprende, venerdì si è tenuto un primo incontro per un giro d’orizzonte con i delegati dei Paesi membri. Le indicazioni di Bruxelles prevedono che il pagamento debba essere effettuato in euro o dollari. La exit strategy potrebbe riguardare una dichiarazione delle aziende europee, a pagamento effettuato, che renda conclusi gli obblighi contrattuali con Mosca. Sulla questione, tuttavia, i Ventisette sono ancora divisi tra chi appoggia la proposta e chi chiede maggiore certezza delle regole.