Guerra in Ucraina, la diretta – Lavrov: “Armi fornite a Ucraina in grado di colpire la Russia sono un passo verso escalation”
Kiev ammette: "Russia in vantaggio nel Luhansk". Mosca: "Sminato il porto di Mariupol, può essere utilizzato". Offensiva russa nel sud. A Lysychansk 150 civili sepolti in fosse comuni. Scholz: "Mosca non vincerà". Zelensky riceve Marin: "Grazie per l'assistenza militare"
Aggiornato: 15:57
I fatti più importanti
- Kiev: "Bombardamenti su Kharkiv: otto morto tra cui un bimbo di 5 mesi"
- Lavrov: "Falliranno tentativi della Nato di dominare il mondo"
- Kuleba: "La situazione militare nell’est dell’Ucraina è anche peggio di quello che la gente crede"
- Lavrov: "Armi fornite a Ucraina in grado di colpire la Russia sono un passo verso escalation"
- Draghi: "Spiragli di pace dopo la telefonata con Putin? La risposta è no"
- Putin a Draghi: "Pronti a sbloccare grano se revocate sanzioni"
- Telefonata tra Draghi e Putin
- Kharkiv, bombe russe: 7 vittime e 17 feriti
- Zelensky incontra Marin: "Grazie per l'assistenza militare"
- Macron a Erdogan: "Rispetti scelta di Finlandia e Svezia"
- Lavrov: "Il piano di pace italiano? Non è da politici seri"
- Zelensky: "Non c'è alternativa oltre a combattere e vincere"
- Putin agli Usa: "Nessun poliziotto globale può fermarci"
- Putin: "Chi aspira a danneggiare la Russia danneggia se stesso"
- Scholz: "Putin non vincerà la guerra"
- Scholz: "Renderemo Germania e Ue indipendenti da energia russa"
- Sindaco Kiev: "Mosca vuole ancora il controllo della capitale"
- Sindaco Kiev: "Mosca non si fermerà al confine"
- Zelensky ribadisce il no a cessioni territoriali
- Ambasciatore del Lugansk: "Abbiamo 8mila prigionieri di guerra ucraini"
- IL PUNTO di mercoledì
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19:50
Medvedev: “Le condizioni di pace di Zelensky sono irrealizzabili”
Le condizioni poste dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla tregua sono impossibili da realizzare in linea di principio. Lo dice il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, citato dall’agenzia russa Tass.
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19:49
Premier Finlandia: “Il nostro rapporto con la Russia non sarà mai più come prima”
La guerra in Ucraina rappresenta “un punto di svolta”, tanto che “i rapporti con la Russia non potranno più essere come prima”. Lo ha dichiarato la premier finlandese Sanna Marin, oggi in visita a Kiev. “Noi, come Finlandia, sosteniamo tutte le azioni della Corte penale internazionale per indagare sui crimini, raccogliere prove per procedimenti futuri e condannare la Russia”, ha detto Marin dopo aver incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Quello che ha fatto la Russia è un punto di svolta per l’intera famiglia europea e il mondo intero”, ha aggiunto sottolineando che ”non è possibile tornare ai rapporti che c’erano prima” della guerra.
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19:26
Draghi: “Spiragli di pace dopo la telefonata con Putin? La risposta è no”
Nessun spiraglio per la pace. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine della telefonata con Vladimir Putin. Quando gli è stato chiesto se dal colloqui ha intravisto qualche spiraglio per intavolare una trattativa di pace, il premier ha detto: “La risposta è no”.
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19:15
Pentagono: “La Russia ha perso mille carri armati e 350 pezzi d’artiglieria”
I soldati russi hanno perso “circa mille carri armati” e “ben oltre 350 pezzi di artiglieria” nella guerra in Ucraina. Ma anche “quasi trenta cacciabombardieri ad ala fissa e più di 50 elicotteri”. Lo ha dichiarato un alto funzionario del Pentagono, come riporta la Cnn. Nonostante queste perdite la Russia conserva ancora “la maggior parte delle sue capacità” militari, ha aggiunto il funzionario. “Hanno investito moltissimo del loro hardware e del loro personale in questa battaglia. Gli ucraini hanno subito perdite, i russi hanno subito perdite”, ha aggiunto. “I russi hanno una superiorità in termini di numero di risorse che possono dedicare a questa battaglia in termini di persone, equipaggiamento e armi. Dobbiamo solo tenerlo a mente”, ha aggiunto il funzionario.
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19:04
La Transnistria scioglie il governo
Il presidente della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, ha sciolto il governo dell’autoproclamata Repubblica. Lo riporta la Tass. Il Parlamento si riunirà domani per una sessione di emergenza durante la quale esaminerà la candidatura di Alexander Rosenberg, indicato da Krasnoselsky, come nuovo primo ministro.
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18:12
Mosca: “Porto di Mariupol messo in sicurezza”
Le navi straniere possono ora lasciare il porto di Mariupol, che è stato messo in sicurezza, ma “le leadership dei Paesi dei proprietari delle navi non hanno ancora ancora preso le misure necessarie per la loro evacuazione”. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Le navi bloccate sono 6 cargo di Bulgaria, Turchia, Repubblica Dominicana, Panama, Liberia e Giamaica, aggiunge Mosca.
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18:02
Telefonata con Draghi, Putin accusa Kiev di “ostacolare” navigazione sicura
Nella telefonata con il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Mosca sta facendo “sforzi per garantire una navigazione sicura nel Mar d’Azov e nel Mar Nero”, affermando che è l’Ucraina ad “ostacolarla”. Lo riferisce il Cremlino citato dalle agenzie russe.
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18:01
Telefonata Draghi-Putin incentrata su crisi alimentare
Palazzo Chigi riferisce della telefonata tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e Vladimir Putin: “Il colloquio si è incentrato sugli sviluppi della situazione in Ucraina e sugli sforzi per trovare una soluzione condivisa alla crisi alimentare in atto e alle sue gravi ripercussioni sui Paesi più poveri del mondo”.
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17:55
Putin a Draghi: “Fornitura gas ininterrotta all’Italia”
Vladimir Putin, durante il colloquio telefonico con Mario Draghi, ha confermato che la Russia ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all’Italia. Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Il presidente russo ha anche informato il premier sui negoziati “sospesi da Kiev” durante la loro telefonata.
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17:53
Putin a Draghi: “Pronti a sbloccare grano se revocate sanzioni”
Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata con il premier Draghi, ha sottolineato che la Russia è pronta ad aiutare a superare la crisi alimentare (togliendo il blocco sul grano ucraino) in cambio della revoca delle sanzioni. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.