Guerra in Ucraina, diretta – Von der Leyen: ‘Sanzioni distruggeranno capacità di Putin di combattere’. Colpita riserva di acido nitrico a Severodonetsk
Zelensky: "Folli raid su impianti chimici". Intesa a Bruxelles sul sesto pacchetto di sanzioni, annunciato ormai quasi un mese fa: "Import petrolio calerà del 90% entro fine anno, fra 8 mesi embargo via mare" Orbán aveva attaccato la Commissione Ue: "Irresponsabile". E ha ottenuto l'esenzione dall'embargo. I russi avanzano ancora in Donbass
Aggiornato: 22:43
I fatti più importanti
- Zelensky: "Folli i raid su impianti chimici Severodonetsk"
- Kiev, raid colpisce serbatoio di acido nitrico a Severodonetsk
- Embargo su petrolio via mare scatta fra otto mesi
- Ue valuta dazi su petrolio come estrema ratio
- Draghi: "Grano? Onu ha ruolo di leadership, innanzitutto aprire i porti"
- Crisi alimentare, von der Leyen: "È solo colpa di Mosca"
- Mosca: "Ue ha raggiunto il limite delle sanzioni anti russe"
- Von der Leyen: "Sanzioni distruggeranno capacità di Putin di finanziare la guerra"
- Tetto al prezzo del gas, Draghi: "L'Italia è stata accontentata"
- Von der Leyen: "RePowerEu è risposta a dipendenza gas russo"
- Kiev: "Sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia non è abbastanza"
- Media: "Abramovich fa causa al Consiglio Ue contro sanzioni"
- Il Copasir indagherà su Antonio Capuano
- Corte penale internazione: "Apriremo un ufficio a Kiev"
- Bankitalia: "Senza gas russo Pil negativo e inflazione a 7,8%"
- Il premier della Polonia: "Ci piacerebbe che Putin fosse rimosso"
- Media: "Putin vuole il Donbass entro il 1 luglio"
- Capo Unione Africana: "Chiamerò Putin. La crisi del grano è colpa sua"
- Medvedev: "Sanzioni segno dell'odio nei confronti del popolo russo"
- Kiev: "Sesto pacchetto di sanzioni Ue non è abbastanza"
- 12mila civili intrappolati a Severodonetsk
- VIDEO - Ursula von der Leyen parla del nuovo pacchetto di sanzioni
- Russia: "Troveremo nuovi importatori di petrolio"
- Primo cargo partito dal porto di Mariupol
- Ungheria esente da embargo al petrolio russo
- Von der Leyen: "Presto embargo anche alle forniture di petrolio via oleodotti"
- Embargo non comprende le forniture di petrolio via oleodotto
- Sanzionate anche Sberbank e le tv statali
- Raggiunto un accordo sull'embargo al petrolio russo
- IL PUNTO - Lunedì 30/05
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08:23
Raggiunto un accordo sull’embargo al petrolio russo
Il vertice europeo ha raggiunto un accordo sull’embargo al petrolio russo che è parte del sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. L’accordo, scrive il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, permette un embargo per “oltre i due terzi dell’import del petrolio dalla Russia, tagliando così una grande risorsa” con la quale “Mosca finanzia la sua macchina da guerra. Massima pressione perché la Russia ponga fine alla guerra”.
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22:54
IL PUNTO – Lunedì 30/05
Lunedì è stato il primo giorno del Consiglio europeo straordinario sul sesto pacchetto di sanzioni, che dovrebbe comprendere l’embargo al petrolio russo, annunciato dalla Commissione europea ormai quasi un mese fa. L’accordo tra i 27 Stati membri però non c’è ancora: a pesare sono i veti degli Stati più dipendenti dal greggio di Mosca, cioè Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca. In particolare, il presidente ungherese Viktor Orbán ha tacciato senza mezzi termini Bruxelles di irresponsabilità per aver presentato le misure senza prima aver raggiunto l’intesa con i governi. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, lo stop al petrolio è entrato nella bozza di conclusioni sul tavolo del vertice, che si concluderà martedì.
Al Consiglio europeo è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha chiesto agli Stati membri di approvare le nuove sanzioni “il più rapidamente possibile”, perché, ha detto, tra il quinto e il sesto pacchetto il suo Paese ha subto “molti danni, molti ucraini sono stati uccisi e molti bambini sono morti”. “È essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli”, ha detto invece il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. Che si è dichiarato “scettico” sull’utilità delle telefonate tra il presidente russo e i leader europei, che “dimostrano che è l’inquilino del Cremlino a non volere la pace”.
Sul fronte militare i russi avanzano ancora all’interno della città di Severodonetsk, nel Donbass, finora controllata dagli ucraini: lunedì in città è stato ucciso un giornalista francese, Frédéric Leclerc-Imhoff. In giornata l’esercito russo ha affermato di aver distrutto una postazione ucraina con obici forniti dall’Italia”, ma la Difesa ha negato: “Escludiamo siano nostri”.