Ucraina, diretta – Lavrov: ‘Turchia organizzerà sminamento porti’. Mosca contro Biden per i nuovi missili, ma apre a incontro Putin-Zelensky
Il presidente Usa: "Non cercheremo di rovesciare Putin". Poi annuncia l'invio di sistemi missilistici Himars, con gittata 80 km. Il Cremlino: “Qualsiasi consegna aumenta i rischi di uno scontro diretto". Kiev: russi controllano la parte orientale di Severodonetsk
Aggiornato: 10:49
I fatti più importanti
- Ue, slitta ancora il via libera alle sanzioni
- Kiev: "Russi controllano parte est di Severodonetsk, respinti altrove"
- Ungheria chiede di escludere Kirill da lista nera
- Blinken: "Kiev garantisce no missili Usa in Russia"
- Salvini: "Non sento Putin da anni"
- Lavrov: "Rischio allargamento guerra se lanciarazzi a Kiev"
- Kiev: "Russi entrati nel centro di Severodonetsk"
- Von der Leyen: "Putin dovrà contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina"
- Von der Leyen: "Fare il possibile perché Putin fallisca"
- Cremlino: "Kiev non userà armi Usa contro di noi? Non ci crediamo"
- Cremlino: "Usa gettano benzina sul fuoco con razzi a Kiev"
- Cremlino: "Ancora nessun accordo sul grano"
- Cremlino: nessuno esclude incontro Zelensky-Putin
- Russia: "Invio missili da Usa a Kiev aumenta rischio scontro diretto"
- "La Russia controlla il 70% di Severodonetsk"
- Mosca: "Fornitura di missili da Usa a Kiev fatto estremamente negativo"
- Scholz: "Putin non deve vincere e non vincerà"
- Papa: "Non si usi grano come arma di guerra"
- Unicef: "Ogni giorno 2 bambini uccisi"
- Uk: "Metà Severodonetsk in mano ai russi"
- Biden: "Uso armi nucleari avrebbe conseguenze"
- Russia avvia esercitazioni nucleari
- Zelensky: "Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia"
- Zelensky: "Ucraina non può cedere territori"
- Zelensky: "Perdiamo 60-100 soldati al giorno"
- Usa invia a Kiev missili con gittata a 80 km
- Biden: "Non cerchiamo guerra Nato-Russia"
- IL PUNTO di ieri - 31 maggio
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08:37
Zelensky: “Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia”
L’Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia: lo ha detto il presidente Vladimir Zelensky nel corso di un’intervista all’emittente Usa Newsmax TV commentando indiscrezioni dei media secondo cui Kiev potrebbe utilizzare i sistemi missilistici Himars che riceverà dagli Stati Uniti per colpire obiettivi sul territorio russo. “So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars, ndr) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio”, ha detto Zelensky.
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08:35
Zelensky: “Ucraina non può cedere territori”
La posizione dell’Ucraina come “perimetro difensivo” per il mondo contro la Russia significa che Kiev non può “cedere” nulla: così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante un’intervista al sito di notizie americano Newsmax. “Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema”, ha detto Zelenskyy ric”onoscendo che “ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra”.
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08:33
Zelensky: “Perdiamo 60-100 soldati al giorno”
L’Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale americano Newsmax ripresa da Cnn e Tass. “La situazione nell’est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento”, ha detto Zelensky.
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08:31
Usa invia a Kiev missili con gittata a 80 km
Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici Himars, che hanno una gittata di 80 chilometri. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione dopo che Joe Biden, in un editoriale sul New York Times, ha annunciato l’invio a Kiev di sistemi missilistici più avanzati. Nei giorni scorsi la Cnn aveva riportato che la Casa Bianca stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso sistemi di missili a medio/lungo raggio: Multiple Launch Rocket System (Mlrs), capace di lanciare missili sino a 300 km di distanza e l’Himars, una versione più leggera del primo ma capace di sparare lo stesso tipo di munizioni.
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08:17
Biden: “Non cerchiamo guerra Nato-Russia”
“Non cerchiamo una guerra tra Nato e Russia. Per quanto non sia d’accordo con Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di rovesciarlo”, ha detto il presidente americano Joe Biden, in un lungo editoriale sul New York Times. “Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe. Non stiamo incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia”, ha sottolineando.
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22:22
IL PUNTO di ieri – 31 maggio
Il vertice europeo raggiunge un accordo sull’embargo al petrolio russo, parte del sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. Si tratta di un embargo per “oltre i due terzi dell’import del petrolio dalla Russia”, fa sapere il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Le forniture via oleodotto sono “temporaneamente” escluse ma presto si procederà con uno stop totale. Mosca replica che troverà altri importatori, mentre Orban esulta, perché l’Ungheria è esente. L’embargo sulle importazioni di greggio via mare scatterà tra otto mesi. In serata Zelensky ringrazia per le sanzioni: “Decine di miliardi tolte a Mosca”. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen non ha dubbi sul sesto pacchetto di sanzioni: “Distruggerà la capacità di Vladimir Putin di finanziare la sua guerra”. Secondo i media ucraini, intanto, l’inquilino del Cremlino intanto dà l’ordine di occupare l’intera regione di Lugansk e Donetsk entro il primo luglio. Sul campo prosegue infatti l’offensiva: Kiev fa sapere che un serbatoio di acido nitrico situato in un’industria chimica è stato colpito da un bombardamento russo a Severodonetsk, nel Lugansk. A Mariupol, invece, la prima nave cargo dopo due mesi di blocco dovuto alla guerra ha lasciato il porto e sta trasportando un carico di metallo.