Sesto pacchetto di sanzioni Ue: su Kirill la spunta Orban. Nato: “Pronti a guerra di usura, su cessione territori decide Kiev” – La diretta
Gli ambasciatori europei trovano l'accordo sulle misure contro Mosca: il patriarca resta fuori dalla blacklist. Si intensifica l'assalto a Severodonetsk: i russi hanno occupato gran parte della città. Zelensky: “Mosca controlla il 20% del Paese”. Stoltenberg vede Biden a Washington
Aggiornato: 10:49
I fatti più importanti
- Kiev: "Gli ucraini devono avere armi per proteggere le loro case"
- Osce, richiesta nuova indagine sul massacro di Bucha
- Stoltenberg annuncia la convocazione di un incontro con i rappresentanti di Turchia e Svezia e Finlandia
- Nato, Stoltenberg: "Pronti a una guerra di usura a lungo termine"
- "Putin ha un cancro": il report degli 007 Usa
- Usa sanzionano anche Maria Zakharova e l’oligarca Mordashov
- Via libera ambasciatori Ue a sesto pacchetto sanzioni
- Fonti Ue: 'Kirill escluso dalla lista nera delle sanzioni'
- Kiev: "800 in bunker Azot a Severodonetsk"
- Orban: "Su Kirill rispetteremo decisione congiunta Ue"
- Von der Leyen: "Nessuna scorciatoia a Kiev ingresso Ue"
- Colpito monastero a Svyatogorsk, tre morti
- Zelensky: "Russi occupano 20% territorio ucraino"
- Oggi nuova riunione dei 27 ambasciatori
- "Russi controllano 80% di Severodonetsk"
- IL PUNTO - Cosa è successo mercoledì
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12:19
Kiev: “Mosca ritiri sue navi da nostre acque territoriali”
“L’Ucraina sta discutendo con i partner le modalità per istituire una missione internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite che si occupi del funzionamento delle rotte marittime per l’esportazione dei prodotti agricoli ucraini: accogliamo con favore la disponibilità di alcuni Paesi a partecipare al processo di ripristino della sicurezza nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. Come primo passo la Russia deve ritirare le sue forze dalle acque territoriali dell’Ucraina e fornire garanzie di sicurezza contro gli attacchi ai porti e ai convogli commerciali”. Lo fa sapere il ministero degli Esteri ucraino in una nota.
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12:16
Merkel: “Barbara guerra di aggressione”
“La mia solidarietà va all’Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all’autodifesa”, lo ha detto ieri sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. L’ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell’Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per “porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia”. È la prima volta che Merkel parla di nuovo in pubblico dopo circa sei mesi. L’ex cancelliera ha detto di non voler fare valutazioni esterne essendo fuori servizio, ma ha dichiarato che l’invasione russa è un’eclatante violazione del diritto internazionale e che la guerra è una “profonda cesura”. Merkel ha anche parlato delle violazioni di diritti umani, dicendo che “Bucha rappresenta questo orrore” e ha poi sottolineato l’importanza dell’unità dell’Ue, ricordando che “non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà”
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12:09
Mosca: “Eliminata la metà dei mercenari”
I ‘mercenari stranieri‘ in Ucraina sono stati dimezzati dal fuoco di alta precisione russo e a causa del loro scarso addestramento: lo dice il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dal Guardian. “Centinaia di mercenari stranieri in Ucraina sono stati uccisi dalle armi russe di alta precisione a lungo raggio poco dopo il loro arrivo nei luoghi in cui hanno ricevuto un addestramento e coordinamento dalle unità tattiche – afferma Konashenkov -. Ma la maggior parte è stata eliminata in combattimento a causa del basso livello di addestramento e della mancanza di una vera esperienza di combattimento”
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11:43
Polonia chiede a Ungheria di non bloccare sanzioni
Il portavoce del governo polacco Piotr Mueller ha espresso preoccupazione per la posizione dell’Ungheria sul sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia. “Chiediamo inequivocabilmente all’Ungheria di non bloccare più questo processo. Le decisioni del Consiglio europeo sono state inequivocabili e la Polonia e altri paesi dell’Ue vogliono adottare questo pacchetto di sanzioni il prima possibile”, ha detto Mueller.
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11:30
Mosca: “Resisteremo a conseguenze sanzioni Ue”
La Russia resisterà alle sanzioni imposte dall’Unione europea e rimarrà un partner commerciale internazionale “affidabile”: lo ha affermato oggi il ministero degli Esteri di Mosca. Lo riporta la Tass. “La Russia resisterà alle conseguenze delle misure restrittive unilaterali dell’Ue e rimarrà un partner commerciale internazionale affidabile”, si legge in un comunicato del ministero.
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11:28
Bombe su Kharkiv colpiscono scuola
Una donna ucraina ha perso la vita e un uomo è stato ferito a causa dei bombardamenti russi che nella notte hanno colpito la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale al confine con la Russia. Lo rende noto l’amministrazione regionale sottolineando che nell’attacco è stata colpita una scuola.
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11:24
Gentiloni: “Veto Orban? No a Ue di Penelope”
“Io sono ottimista per dovere e penso che risolveremo anche questa difficoltà. Certo non possiamo avere l’Europa di Penelope, e questo dobbiamo mettercelo in testa. Dobbiamo avere un’Ue che prende decisioni a livello massimo e che poi rimette in discussione il giorno dopo”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni ai microfoni dei Mattino 5, soffermandosi sul caso Ungheria sulle sanzioni. Sulla regola dell’unanimità dei Paesi membri Gentiloni ha osservato: “Penso ci siano ottime ragioni per ridiscuterla e limitarla. Applicare questo meccanismo a ogni singolo dettaglio credo che sia alla lunga un handicap”.
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11:17
Kiev: “30.850 soldati russi uccisi da inizio guerra”
Sono circa 30.850 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 99 giorni di conflitto si registrano anche 210 caccia, 175 elicotteri e 521 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.363 carri armati russi, 661 pezzi di artiglieria, 3.354 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 120 missili da crociera e 13 navi.
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11:10
In arrivo dalla Polonia altri 60 obici
La Polonia venderà altri 60 obici semoventi Krab di calibro 155 mm all’Ucraina: lo scrive il sito di notizie polacco Dzennik, ripreso dall’agenzia Ukrinform. Il contratto, per un valore di tre miliardi di zloty (poco più di 653 milioni di euro), rappresenta è la più grande commessa per l’export di armi mai ricevuta dalla Polonia negli ultimi 20 anni. Gli obici saranno prodotti nello stabilimento di Huta Stalowa Wola, che fa parte del Gruppo Polacco di Armamenti. Attualmente, la capacità di produzione dell’impianto è di 20-30 pezzi all’anno. Gli obici saranno consegnati nei prossimi mesi.
A fine maggio, la Polonia aveva già fornito all’Ucraina 18 obici semoventi Krab. -
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10:55
Oggi nuova riunione dei 27 ambasciatori
Nuova riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri (Coreper) convocata dalla presidenza francese del semestre europeo oggi alle ore 15.00. La riunione si terrà a Lussemburgo – dove ha luogo anche il Consiglio ministeriali trasporti – e avrà sul tavolo il sesto pacchetto di sanzioni europee. L’obiettivo è riuscire a trovare un compromesso con l’Ungheria sul dossier dell’embargo al petrolio, dopo il nuovo veto posto ieri da Budapest, contraria anche all’inserimento del patriarca Kirill nella black list.