Mosca: “La risposta al blocco su Kaliningrad non sarà diplomatica”. Finlandia: “Pronti a combattere se attaccati” – La diretta
Maria Zakharova minaccia pesanti ripercussioni sulla Lituania e sull'Europa in seguito al blocco delle merci verso l'exclave sul Baltico. Intanto si registrano ancora pesanti scontri nell'Est del Paese. Xi Jinping mette in guardia contro espansioni dei legami militari. Stoltenberg: "Russia è la prima minaccia per la Nato". Johnson : "Cattiva pace in Ucraina sarebbe un disastro. Putin deve fallire"
Aggiornato: 10:46
I fatti più importanti
- Johnson: "Cattiva pace per l’Ucraina sarebbe un disastro. Putin deve fallire"
- Microsoft: "Hacker russi colpiscono nei Paesi alleati di Kiev"
- Stoltenberg: "La Russia è diventata la principale minaccia alla Nato"
- Scholz: "Serve un Piano Marshall per ricostruire l'Ucraina"
- Scholz: "Difenderemo ogni metro quadrato della Nato"
- Commissione Ue: "Garantito transito di beni essenziali verso Kaliningrad"
- FOCUS - La guerra parallela tra Mosca e Kiev si combatte anche sulla cultura
- Fonti Ue: "Su Kaliningrad la Commissione deve approfondire"
- Russia: "In Germania alimentano l'isteria russofoba"
- La Germania respinge "fermamente" le minacce russe su Kaliningrad
- Nave mercantile turca partita oggi dal porto di Mariupol dopo i colloqui sul grano
- Esplode deposito di munizioni in Russia: 4 morti
- L'incendio nella raffineria russa causata dall'attacco di due droni ucraini
- In fiamme grande raffineria nella Russia meridionale
- Filorussi: "Oltre 1.300 soldati ucraini circondati a Lysychansk"
- Agenzia internazionale per l'energia: "L'Ue si prepari allo stop totale del gas russo"
- Zelensky: "L'Ue adotti rapidamente il settimo pacchetto di sanzioni"
- Sakharova: "La risposta al blocco su Kaliningrad non sarà diplomatica"
-
21:05
Johnson: “Cattiva pace per l’Ucraina sarebbe un disastro. Putin deve fallire”
“C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, c’è il rischio che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo”. Il primo ministro Boris Johnson, in un’intervista al Corriere della Sera, parla della posizione del Regno Unito sull’invasione russa in Ucraina e si rivolge agli altri stati occidentali: “Ciò che dobbiamo fare è lavorare assieme come europei per evitare quello che credo sarebbe un disastro, ossia una cattiva pace in Ucraina, costringere gli ucraini ad accettare termini che dovrebbero essere un anatema per gli europei. “Il mio obiettivo – sottolinea – è il fallimento di Putin” nel senso che “dobbiamo tornare almeno allo status quo precedente il 24 febbraio”: parola fallimento che non fa riferimento ” a eventi a Mosca o alla politica russa”, aggiunge. “Non è il momento per mantenere lo status quo, questo è il momento per provare a rovesciare le cose”, ribatte annunciando che proporrà ai vertici del G7 e della Nato di “aiutare gli ucraini a cambiare la dinamica della situazione”: “Fintantoché gli ucraini – aggiunge – sono capaci di montare una controffensiva, dovrebbero essere sostenuti, con l’equipaggiamento che ci stanno chiedendo”.
-
19:56
Raffineria russa colpita è della moglie dell’oligarca Medvedchuk
La raffineria russa di Novoshakhtinsk nella regione di Rostov, colpita oggi da due “droni ucraini”, è di proprietà della società Peton Invest Technology, legata a Oksana Marchenko, la moglie dell’oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk agli arresti in Ucraina con accuse di alto tradimento. La raffineria è inoltre sotto sanzioni da parte di Kiev per presunte forniture di petrolio alle regioni separatiste del Donbass. Lo riferisce la Tass.
-
19:15
Microsoft: “Hacker russi colpiscono nei Paesi alleati di Kiev”
Le agenzie di intelligence russe hanno hackerato numerosi obiettivi in Usa e in altri Paesi alleati di Kiev, secondo un rapporto Microsoft che mostra come Mosca abbia lanciato una cyber war globale dopo l’invasione dell’Ucraina. Gli kacker russi, secondo il rapporto, hanno tentato di infiltrare i network (riuscendoci in quasi il 30% dei casi), di oltre 100 organizzazioni in Usa e di altre decine in 42 Paesi dall’inizio della guerra. Tra i target i ministeri degli Esteri dei Paesi Nato, organizzazioni umanitarie, think tank, gruppi IT e fornitori di energia.
-
-
18:32
5 donne uccise da colpi di mortaio a Izyum
Colpi di mortaio sparati dalle forze russe hanno provocato oggi la morte di 5 donne nel distretto di Izyum, nell’oblast di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione del distretto, Stepan Maselsky, citato dall’Ukrainska Pravda, secondo cui 5 civili sono state colpite intorno alle 13.30 locali vicino all’ingresso di un palazzo nel villaggio di Pryshib.
-
18:09
Fonti Ue: “Caso Kaliningrad finirà sul tavolo del Consiglio”
Il caso Kaliningrad “sta montando” e finirà sul tavolo del Consiglio Europeo. Lo sostiene una fonte diplomatica europea a conoscenza della questione. “Ci si aspetta che la Commissione fornisca un aggiornamento delle sue linee guida alla Lituania nelle prossime 24 ore”, assicura la fonte. Le sanzioni “non sono mai state disegnate” per colpire beni in transito da una parte del territorio russo a un’altra e la sensazione è che la tensione attuale sia stata causata dalla “velocità” con cui è stato approvato quel pacchetto di sanzioni. “Mosca sta sfruttando la situazione per incolpare l’Ue di un ‘bloccò ma non è così”.
-
18:04
Stoltenberg: “La Russia è diventata la principale minaccia alla Nato”
“Mi aspetto che il prossimo ‘Concetto Strategicò della Nato, che i leader approveranno al summit di Madrid, identifichi nella Russia come la principale minaccia alla nostra sicurezza”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg partecipando a un evento organizzato da Politico.
-
-
18:02
Presidente Lituania: “Siamo preparati ad azioni non amichevoli dalla Russia”
La Lituania si aspetta azioni di rappresaglia da parte russa per il blocco di Kaliningrad. Parlando alla Reuters in un’intervista rilanciata anche dalla Cnn, il presidente lituano Gitanas Nauseda ha detto: “Siamo pronti e siamo preparati per quale tipo di azione non amichevole da parte della Russia, come la disconnessione dal sistema Brell (sistema di reti elettriche cui appartengono Russia, Bielorussia e Stati baltici) o altre azioni”. Nauseda ha poi difeso la decisione di bloccare il transito dalla Russia all’exclave di Kaliningrad via Lituania delle merci sottoposte alle sanzioni dell’Ue: “Stiamo solo attuando le sanzioni, che sono state imposte dall’Unione Europea, e questo non ha nulla a che vedere con le relazioni bilaterali tra la Russia e la Lituania. Attendiamo di procedere con le prossime fasi e sarebbe positivo se la Commissione europea spiegasse il contenuto delle sanzioni alle autorità russe, cosa che rimuoverebbe alcune delle tensioni che stanno sorgendo”.
-
18:01
Vicepremier ucraina: “Certi al 100% sullo status di candidato all’Ucraina dai 27 membri Ue”
La vicepremier dell’Ucraina per l’Integrazione europea ed euro-atlantica, Olha Stefanishyna, è certa “al 100%” che tutti i 27 Stati membri Ue acconsentiranno a dare all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Unione europea. Lo ha detto in un’intervista rilasciata ad Associated Press, aggiungendo che la decisione potrebbe arrivare domani, nel primo dei due giorni di summit dei leader Ue a Bruxelles.
-
17:59
Missili su Nikolaev, due scuole danneggiate
A seguito del massiccio attacco missilistico a Nikolaev di stamane, gli edifici di due scuole sono stati danneggiati. Lo fa sapere l’agenzia di stampa ucraina Unian, citando il comando operativo ‘Sud’. Il gruppo navale della flotta russa “è pronto a sparare altri 44 missili da crociera”, aggiunge il comando.
-
-
16:40
Finlandia: “Pronti a combattere se attaccati”
Se venisse attaccata, la Finlandia è pronta a combattere. Lo ha assicurato il capo di Stato maggiore dell’esercito di Helsinki, Timo Kivinen, commentando i rischi di minacce militari dalla Russia. “Abbiamo sistematicamente sviluppato la nostra difesa militare esattamente per questo tipo di guerra che viene combattuta” in Ucraina, “con un uso massiccio di armi di potenza di fuoco, forze blindate e anche forze aeree”, ha spiegato il generale finlandese, citato dal Guardian. “L’Ucraina è stata un boccone difficile da masticare – ha aggiunto – e lo stesso sarebbe la Finlandia”.