Consiglio Ue dice sì a candidature di Ucraina e Moldavia. Biden promette altri 450 milioni di dollari di armi – Diretta
Mentre continuano gli scontri nell'Est del Paese, a Zaporizhzhia viene denunciato il rapimento dei lavoratori della centrale. Il Cremlino parla di "piano di pace" solo dopo che Kiev avrà soddisfatto le richieste russe. Medvedev attacca ancora: "Il livello dei leader occidentali è sceso". Intanto a Kaliningrad l’Europa allenta la tensione: “Rivedremo regole dell’embargo”
Aggiornato: 10:46
I fatti più importanti
- Zelensky: "Momento unico e storico"
- Von der Leyen: "Oggi è buon giorno per Europa"
- Michel: "Momento storico, nostro futuro è insieme"
- Sì a candidatura Ue per Ucraina e Moldavia
- Usa verso 450 mln di aiuti militari all'Ucraina
- Draghi chiede summit Ue straordinario su energia
- Cnn: "Biden annuncerà nuovo invio di armi all'Ucraina"
- Borrell: "A Kaliningrad non c'è un blocco"
- Onu: oltre 4500 civili uccisi da inizio guerra
- Cina contro la Nato: 'Ha scombussolato l'Europa, basta cercare una nuova guerra fredda"
- Kiev, arrivati lanciarazzi americani Himars
- Cremlino: "Pace possibile se Kiev soddisfa nostri requisiti"
- Parlamento europeo: subito lo status di candidato a Ucraina e Moldavia
- Papa: "In Ucraina tornati a Caino e Abele, violenza diabolica"
- Mattarella: "Conflitto anacronistico, serve risposta netta"
- Michel: "Fiducioso, daremo status di candidato all'Ucraina"
- "Nuovi bombardamenti a Dnipro nella notte"
- Usa, l'energia tema al centro del G7
- Zaporihzhia: "Rapiti alcuni lavoratori della centrale nucleare"
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13:48
Kiev, arrivati lanciarazzi americani Himars
I lanciarazzi americani “Himars sono arrivati in Ucraina”: lo annuncia oggi su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. “Grazie al mio collega e amico americano segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III per questi potenti strumenti! L’estate sarà calda per gli occupanti russi. E l’ultima per alcuni di loro”, prosegue il tweet. Reznikov non ha specificato il numero di Himars arrivati nel Paese, ma la settimana scorsa Politico – citando anonimi funzionari del dipartimento della Difesa Usa – scriveva che il Pentagono stava valutando l’invio a Kiev di altri quattro lanciarazzi di questo tipo.
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13:44
Mykolaiv, tre missili russi lanciati dalla regione di Kherson
Mykolaiv è stata attaccata da tre missili da crociera partiti dal territorio della regione di Kherson occupata dai russi. Lo riporta su Telegram il comando operativo “Sud” del Comune di Odessa, come riferisce Ukrinform. “L’infrastruttura industriale e sociale della città è stata colpita, un civile è rimasto ferito, i dettagli sono in fase di chiarimento”, afferma il comando operativo.
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13:37
Zelensky: “Israele si unisca a sanzioni contro la Russia”
Israele “deve aderire al regime di sanzioni internazionali contro la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando agli studenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Lo riporta il Jerusalem Post. “Quando i governi introducono sanzioni contro la Russia, non si tratta di soldi o affari. Si tratta di valori e sicurezza generale”, ha aggiunto.
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13:35
Mosca: “Usa blocchino il reclutamento mercenari da Kiev o reagiremo”
La Russia chiede “con determinazione” a Washington di intercettare le attività di reclutamento di mercenari condotte dall’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, poiché potrebbero scatenare “conseguenze internazionali imprevedibili”. Lo afferma la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Per questo motivo, chiediamo con determinazione agli Stati Uniti di intercettare tali attività della sede diplomatica ucraina che non solo creano una minaccia diretta alla vita e alla sicurezza dei cittadini statunitensi e contraddicono apertamente il suo status diplomatico, ma minacciano anche di provocare imprevedibili e gravi ripercussioni internazionali”, ha osservato. Lo riporta la Tass.
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13:33
Europol: “Trafficanti di essere umani cercano vittime ucraine”
I trafficanti di esseri umani cercano specificamente vittime ucraine, utilizzando la rete. Lo denuncia l’Europol spiegando che “attività sospette sono state rilevate in un’ampia gamma di piattaforme, anche in lingua russa”. Allo scopo di contrastare il fenomeno, sono stati controllati forum con offerte di aiuto o lavoro per rifugiati, piattaforme di incontri e piattaforme di servizi sessuali per identificare i tentativi delle reti criminali di prendere di mira i rifugiati ucraini vulnerabili. In una giornata di azione congiunta e coordinata organizzata oggi, gli investigatori hanno infatti monitorato 125 piattaforme online in 14 paesi diversi e sono stati in grado di identificare nove sospetti trafficanti di esseri umani e nove potenziali vittime. L’indagine “ha trovato un numero significativo di offerte di lavoro sospette rivolte alle donne ucraine”, offrendo “servizi fotografici” e promesse di un “futuro radioso”. Europol ha affermato che la giornata di azione ha consentito loro di raccogliere nuove informazioni sul pericolo di sfruttamento a cui sono esposti i rifugiati ucraini nei settori del sesso e dell’occupazione.
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13:27
Al via a Leopoli il processo per l’oligarca Medvedchuk
È in corso presso il tribunale distrettuale di Lychakiv di Leopoli un’udienza a porte chiuse per giudicare l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk accusato di tradimento e di aver tentato di saccheggiare la proprietà nazionale. Lo riporta Interfax-Ucraina citando fonti dell’Ufficio del Procuratore Generale.
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13:08
Mattarella: “Conflitto scatenato da Mosca per anacronistiche velleità”
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13:00
Ucraina: “Aspettiamo il via libera a status di candidato Ue”
L’Ucraina è “in attesa del via libera” dal consiglio Ue per convalidare il suo status di candidato all’Unione Europea, quasi quattro mesi dopo l’invasione da parte dell’esercito russo. “Stiamo aspettando il via libera”, ha dichiarato Andriy Yermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, ricordando che “l’obiettivo chiaro è la piena adesione all’Unione europea”, una procedura che potrebbe tuttavia richiedere anni.
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12:56
Peskov: “No abolizione confine tra Russia e Zaporizhzhia”
L’idea di abolire il confine tra la Russia e le regioni occupate dell’Ucraina “è fuori discussione”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La proposta era stata avanzata da Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione filorussa della regione di Zaporizhzhia.
La Russia “registra attentamente” tutti gli episodi dell’uso di armi occidentali in Ucraina. Lo ha affermato l’addetto stampa del Cremlino, Dmitry Peskov. “Se alcune di queste armi raggiungono la prima linea e non vengono distrutte dai nostri militari, terremo traccia di come vengono utilizzate”, ha aggiunto.
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12:39
Cremlino: “Pace possibile se Kiev soddisfa nostri requisiti”
“Il piano di pace è possibile dopo che l’Ucraina avrà soddisfatto tutti i requisiti della parte russa”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. Rispondendo a chi gli chiedeva su quali fossero questi requisiti Peskov ha argomentato che “l’Ucraina sa tutto molto bene”.