Ucraina, Stoltenberg: “Russia minaccia alla sicurezza e Cina una sfida ai nostri valori”. Pechino: “Vino vecchio in una nuova bottiglia”
Il segretario della Nato dopo l'adesione di Svezia e Finlandia: "Vantaggi per tutti". Biden: "Più forze Usa in Europa, anche in Italia". Gli Usa sanzionano cinque aziende cinesi: "Hanno aiutato Mosca". E la Cina protesta
Aggiornato: 16:55
I fatti più importanti
- Erdogan a Biden: "Apriremo corridoi per il grano"
- Scambio di prigionieri: liberati 144 soldati ucraini
- Gli Usa inviano in Italia battaglione difesa aerea
- Nato: "Terribile crudeltà della Russia in Ucraina"
- Il summit Nato a Madrid. Leggi tutti i dettagli
- Mosca: "Nato dimostra aggressività verso di noi"
- Cina: "Concetto Nato è vino vecchio in nuova bottiglia"
- Stoltenberg: "Sfida più grande dal 1945"
- Stoltenberg: "Cina una sfida ai nostri interessi"
- Stoltenberg: "Russia minaccia diretta a nostra sicurezza"
- Stoltenberg: "Giorno storico e trasformativo"
- Gli Usa sanzionano 5 aziende cinesi
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19:40
Erdogan a Biden: “Apriremo corridoi per il grano”
“Spero di poter ristabilire l’equilibrio attraverso la diplomazia per coltivare risultati positivi, soprattutto per quanto riguarda il grano”. Sono le parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, incontrando il presidente americano Joe Biden a Madrid: “Ci sono paesi che sono privati del grano e apriremo corridoi e consentiremo loro l’accesso al grano di cui hanno tanto bisogno”, ha aggiunto.
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17:42
Zelensky: “La mia partecipazione al G20 dipenderà da chi sarà presente”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunicato al presidente dell’Indonesia Joko Widodo, in visita a Kiev, che ha intenzione di partecipare al prossimo vertice del G20 a Bali, ma tutto dipenderà da chi altro vi prenderà parte. Il riferimento chiaro è alla possibile presenza del presidente russo Vladimir Putin a Bali. “Certamente accetto l’invito. La partecipazione dell’Ucraina dipenderà dalla situazione della sicurezza nel Paese e dalla composizione dei partecipanti al vertice”, ha precisato Zelensky.
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16:57
Scambio di prigionieri: liberati 144 soldati ucraini
L’intelligence militare ucraina ha annunciato su Facebook la liberazione di 144 soldati ucraini nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Fra loro vi sono 95 militari che erano presenti nella fabbrica Azovstal a Mariuopol, di cui 43 del battaglione di Azov. La maggior parte dei soldati liberati ha riportato gravi ferite: ferite d’arma da fuoco e schegge, amputazioni, ustioni. Tutti hanno ricevuto cure mediche e psicologiche. I soldati liberati hanno un’età compresa fra 65 e 19 anni. Si tratta del più grande scambio di prigionieri dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio. Non sono state fornite notizie sui russi liberati.
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15:52
La Siria riconosce Donetsk e Luhansk
Il governo siriano di Bashar al Assad, sostenuto da Mosca, ha riconosciuto oggi ufficialmente “l’indipendenza e la sovranità” delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Luhansk nel Donbass. Lo ha riferito l’agenzia governativa siriana Sana, che cita una fonte del ministero degli esteri di Damasco. Nel comunicato si legge che la presidenza siriana intende stabilire relazioni con le due repubbliche secessioniste.
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15:46
Gli Usa inviano in Italia battaglione difesa aerea
Gli Stati Uniti invieranno in Italia un battaglione per la difesa aerea a corto raggio composto da 65 militari. Lo conferma il Pentagono presentando i dettagli dell’annunciato dell’aumento della presenza militare in Europa. Il gruppo, precisa il dipartimento della difesa Usa, è un’unità subordinata al battaglione per la difesa aerea a corto raggio stanziato in Germania.
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15:31
Nato: “Terribile crudeltà della Russia in Ucraina”
I leader della Nato denunciano la “terribile crudeltà” della Russia in Ucraina che “ha causato immense sofferenze umane e massicci sfollamenti, colpendo in modo sproporzionato donne e bambini”. Lo si legge nella dichiarazione diffusa al termine del summit dell’Alleanza a Madrid. “La Russia ha la piena responsabilità di questa catastrofe umanitaria. La Russia deve consentire un accesso umanitario sicuro, senza ostacoli e duraturo”, si legge nel comunicato finale.
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13:19
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13:16
“Russi hanno distrutto centrale a Severdonetsk”
“La centrale termoelettrica di Severdonetsk è stata quasi completamente distrutta a causa dei combattimenti russi nella regione di Lugansk”. Lo ha annunciato su Telegram Energoatom, l’azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina. Lo riporta Ukrinform. A inizio marzo una centrale termica a Okhtyrka, nella regione di Sumy, era stata distrutta dagli attacchi aerei russi.