Draghi: “Il governo con gli ultimatum non ha senso. Tra lettera M5s e nostra agenda molte convergenze”. Conte convoca Consiglio nazionale per decidere la linea
Il premier vede le organizzazioni dei lavoratori: proposti tavoli su cuneo fiscale, precarietà e salario minimo. Poi in conferenza stampa: "Rinvio alle Camere per verificare la maggioranza? Lo decide Mattarella". Draghi cita i "tanti altri che dicono che a settembre faranno sfracelli". Salvini: "Noi non minacciamo e non mandiamo letterine"
Aggiornato: 16:56
I fatti più importanti
- Di Maio: "M5s ci dica se sono fuori o dentro"
- Salvini: "Necessario scostamento di bilancio"
- Dopo i sindacati Draghi incontra gli imprenditori
- Salvini: "Noi non minacciamo e non mandiamo letterine"
- Conte convoca Consiglio nazionale M5s
- Draghi: "Governo? Se sofferenza starci, meglio essere chiari"
- Draghi: "Il governo con gli ultimatum non ha senso"
- Draghi: "Al momento non è necessario uno scostamento di bilancio"
- Draghi: "Non c'è un governo senza M5s"
- Draghi: "Molti punti di convergenza tra lettera M5s e agenda di governo"
- Incontro Draghi-Letta a Palazzo Chigi per circa un'ora
- Conte: "Vogliamo delle pronte risposte"
- Conte: "M5s attende risposte prima possibile"
- Pd: "Bene riapertura dialogo sociale"
- Sbarra: "Ci sarà un prossimo incontro governo-sindacata a fine luglio"
- Il governo ha proposto ai sindacati di aprire tavoli su cuneo e salario minimo
- Landini: "Per ora dal governo non ci sono risposte"
- Cisl: "Il governo vuole deliberare prima della pausa estiva su salari, pensioni e reddito"
- Si è conclusa dopo un'ora e mezza la riunione Draghi-sindacati
- Al via l'incontro tra Draghi e i sindacati
- Il ministro Patuanelli: "Sarò ministro stasera, ma anche domani e dopodomani"
- Beppe Grillo rilancia sul salario minimo
- Cisl: "A Draghi chiederemo misure straordinarie"
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11:18
Uil: “Ci aspettiamo risposte concrete e immediate”
“Porteremo a Draghi le nostre proposte su lavoro, la riforma del fisco, la riforma e del welfare, pensioni comprese, su cui avevamo iniziato un confronto con il governo. Ma soprattutto ci aspettiamo che si dia corpo alle esigenze dei cittadini, ci aspettiamo dunque risposte a concrete e immediate”. Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, prima di entrare a palazzo Chigi all’incontro con il premier Draghi.
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11:07
Il ministro Patuanelli: “Sarò ministro stasera, ma anche domani e dopodomani”
“Penso che sarò ministro stasera, ma anche domani e dopodomani”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, all’Assemblea di Confagricoltura, rispondendo a una domanda del moderatore Nicola Porro. “Penso che il dibattito politico – ha detto Patuanelli (M5s) – in questo momento sia un teatrino, lo chiamerei così. Mi interessa molto di più capire come garantire i diritti ai lavoratori e lavoratrici e come vogliamo affrontare il tema dell’aumento dei costi e dell’inflazione. Servono strumenti straordinari per il momento straordinario che stiamo vivendo. Per questo alle 11 sarò a Palazzo Chigi”.
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10:56
Di Maio contro il M5s: “Non si affrontano i problemi minacciando il governo”
“Non possiamo permettere che populismi e sovranismi prendano il sopravvento, generando una crisi di governo. Non si affrontano i problemi dei cittadini minacciando il governo. Con il lavoro, il dialogo e il confronto si trovano le soluzioni. Noi miriamo solo a quelle”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, fondatore dei gruppi parlamentari Insieme per il Futuro, dopo l’annuncio di Emilio Carelli di aderire a Ipf.
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10:43
Cisl: “A Draghi chiederemo misure straordinarie”
“Chiederemo misure straordinarie già dalle prossime settimane per tutelare e salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori e pensionati schiacciato da aumenti di prezzo ormai incontrollati soprattutto dei generi alimentari dei beni energetici e per sostenere i salari dovuti a bassa crescita e bassa produttività”. Così il leader Cisl, Luigi Sbarra dai microfoni di RaiTre a poche ore dall’atteso vertice a palazzo Chigi con il premier Mario Draghi. “Le misure messe in campo dal governo sono in larga parte utili e necessari ma largamente insufficienti. Ecco perché bisogna agire subito sulla leva fiscale ed operare un taglio strutturale del cuneo fiscale per i lavoratori, prorogare il bonus di 200 euro ed assicurare un taglio strutturale delle accise dei carburanti oltre che allargare la platea beneficiari dei bonus bollette ed agevolare e rinnovare contratti pubblici e privati alcuni scaduti da anni per i quali serve una forte accelerazione”. Quanto al salario minimo – spiega Sbarra – “la proposta del governo è una buona strada su cui lavorare: prendere a riferimento i trattamenti economici complessivi nei contratti maggiormente rappresentativi di ciascun settore”. “Ma – ammonisce – è una illusione risolvere così il lavoro povero perché la precarietà si batte solo assicurando più ore di lavoro a giovani e donne intrappolati in part time involontari”.