Crisi di governo, la diretta – Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre: “Assenza di prospettive per dar vita a nuova maggioranza”
Il Capo dello Stato dopo le dimissioni di Mario Draghi: “Lo scioglimento anticipato delle Camere è sempre l’ultima scelta, soprattutto in questo momento”. Poi fa l’elenco delle urgenze: “I partiti collaborino”. Draghi al Consiglio dei ministri: "Avanti con Pnrr. Ci sarà ancora tempo per i saluti, ora rimettiamoci al lavoro"
Aggiornato: 21:45
I fatti più importanti
- Mattarella firma i decreti: elezioni il 25 settembre, prima riunione Camere il 13 ottobre
- Draghi torna al Quirinale per firmare decreto voto il 25 settembre
- Letta: "Difficile ricomporre con il M5s"
- Draghi al Cdm: "Avanti con Pnrr" | L'intervento integrale
- Si vota il 25 settembre
- Iniziato il Consiglio dei ministri
- Il testo integrale del discorso del presidente Mattarella
- Mattarella: "Mi auguro contributo costruttivo di tutti"
- Mattarella: "Non sono possibili pause"
- Mattarella: "Scioglimento ultimo atto, al voto tra 70 giorni"
- MATTARELLA FIRMA SCIOGLIMENTO CAMERE
- Draghi va al Quirinale per controfirmare scioglimento delle Camere
- Governo Draghi lavora per approvare decreto anti crisi da 10 miliardi
- Draghi presenterà Nadef, legge di bilancio a nuovo esecutivo
- FdI: "Favorevoli a calendarizzazione provvedimenti Pnrr"
- Roberto Fico arriva al Quirinale
- Macron: "Draghi grande statista e amico della Francia"
- Cdm convocato alle 18
- Elisabetta Casellati arrivata al Quirinale
- Vertice tra Salvini e ministri Lega: "Al lavoro per il futuro governo"
- Quirinale, Casellatti sale alle 16.30. Alle 17 tocca a Fico
- I paletti per le elezioni: data sempre più probabile il 25 settembre
- Ddl Concorrenza lunedì alla Camera senza norma sui taxi
- Zelensky: "Grazie Draghi, sostegno Italia continuerà"
- Di Maio: "Al voto presto per salvare manovra"
- Letta: "Decideremo compagni di strada, voto di ieri impatta"
- "Da Grillo appoggio totale a scelta di Conte"
- Mosca: "Per noi Italia sovrana, per altri non sappiamo"
- Letta: "Non confondere acque, responsabilità chiare"
- Forti governo, "Possibile data elezioni il 18 settembre"
- Dichiarazioni di Di Maio alle 12.30
- Letta: "Uguali responsabilità di chi non ha votato"
- Giorgetti: "Non c'erano più le condizioni politiche"
- Brunetta lascia Forza Italia: "Non votando la fiducia ha tradito i suoi valori"
- Conte: "Draghi non ci ha difeso"
- Conte: "Sostenuto governo con responsabilità"
- Mattarella convoca Fico e Casellati
- DRAGHI SI E' DIMESSO
- Draghi ha lasciato il Quirinale
- Draghi: "Vado da Mattarella a comunicare le mie scelte"
- Lo spread ripiega sotto 230
- Lo spread apre a 230 punti
- Draghi è a Palazzo Chigi
- Il punto
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08:59
Renzi: “Ora rassemblement in nome di Draghi”
“Facciamo un grande rassemblement che, in nome dei principi di questi mesi di governo Draghi, dica sì all’Europa e no a i sovranisti”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Rtl.102.5. “Noi siamo quelli che hanno voluto Draghi e lo hanno sostenuto fino alla fine. Questo sarà l’anima di un progetto più grande di Iv, con altri, nel nome dei principi di Draghi, ci saranno molte sorprese”.
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08:56
Il Pd convoca la segreteria alle 12
È convocata per le 12 la segreteria nazionale del Pd. Parteciperanno anche le capigruppo di Camera e Senato e i componenti del governo. Per oggi, alla Camera, è in programma anche un’assemblea congiunta gruppi parlamentari Pd. L’orario non è ancora stato definito.
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08:53
Monti: “Draghi resti come Ciampi nel 1994”
Questa crisi provocherà danni gravi; il premier resti come Ciampi nel 1994. Così Mario Monti su La Stampa. “È stata una crisi paradossale – afferma – non era necessaria ed è davvero un male che la si sia provocata per un fiocco di neve e poi sia diventata una valanga. Questa è una crisi potenzialmente in grado di provocare gravi danni e infiniti lutti. Ma che, per fortuna, è contenibile negli effetti di cui è capace. Può essere gestita in modo da mitigarli”
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08:51
Lo spread ripiega sotto 230
Lo spread Btp-Bund prosegue a 224 punti base, dopo aver toccato i 230 punti in avvio di seduta. Il differenziale registra attualmente un aumento di 14 punti base rispetto alla chiusura di ieri. In tensione il rendimento del decennale italiano che prosegue la seduta al 3,52%, dopo aver raggiunto il 3,57%. Il tasso, ben oltre quello del decennale greco (3,47%) registra un aumento di 14 punti base.
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08:42
Lo spread schizza a 238 punti
Lo spread Btp-Bund balza a 238 punti dopo la mancata fiducia al governo guidato da Mario Draghi e in attesa delle dimissioni del presidente del Consiglio. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 3,62%.
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08:34
Lo spread apre a 230 punti
Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in netto rialzo a 230 punti base, rispetto ai 212 punti della chiusura di ieri, dopo la crisi di Governo. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,56%, oltre il tasso dei titoli greci (3,48%).
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08:32
Draghi è a Palazzo Chigi
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è appena arrivato a Palazzo Chigi. Alle 9 il premier è atteso alla Camera per le comunicazioni, a seguire – dopo un probabile Cdm lampo – dovrebbe recarsi al Quirinale per le dimissioni. Nella sede del governo è arrivato da pochi minuti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.
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08:24
Attesa per l’apertura della Borsa
La Borsa di Milano si avvia verso una seduta complicata. In pre-apertura nel listino principale si muove in negativo facendo registrare un netto calo. Sotto pressione le banche, in attesa dell’avvio dello spread tra Btp e Bund.
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08:23
Il punto
L’unità nazionale non c’è più, tra poco non ci sarà più neanche il suo governo. Finisce così quella che doveva essere la giornata decisiva per la stabilità dell’esecutivo nato nel febbraio 2021. La maggioranza non c’è più, anche se tecnicamente il premier non è stato sfiduciato. Oggi, alla Camera, Draghi annuncerà le dimissioni all’inizio del dibattito. Poi si recherà al Quirinale per dimettersi: esattamente come aveva fatto sei giorni fa. Stavolta, però, è probabile che il presidente della Repubblica prenda una decisione diversa dall’ultima.