Elezioni, la diretta – Conte a Letta: “Agenda Draghi ha poco a che fare con i temi sociali”. Di Battista: “Candidarmi? Vediamo cosa succede”
Il presidente del M5s dopo il post del segretario Pd torna sulla fine del governo: "Italia tradita quando in Aula il premier e il centrodestra hanno respinto i nostri temi. E non c'era l'ambiente". Meloni: "Pronta a governare, anche Fdi lo è"
Aggiornato: 18:09
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12:44
Conte: “Italia tradita da Draghi e centrodestra”
“È vero, Enrico. L’Italia è stata tradita quando in Aula il Premier e il centrodestra, anziché cogliere l’occasione per approfondire l’agenda sociale presentata dal MoVimento 5 Stelle, l’hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte: basta salari da fame e precarietà per i nostri giovani, buste paga più pesanti per i lavoratori, tutela delle 50mila piccole imprese dell’edilizia a rischio fallimento, lotta all’inquinamento vera e non trivelle e inceneritori”. Lo scrive su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, replicando al post del segretario del Pd Enrico Letta.
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12:18
Conte a Letta: “Agenda Draghi lontana da sociale e ambiente”
“L’agenda Draghi” che è stata “invocata” dal Pd “ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente. Ma adesso non è più tempo di formule e giochi di palazzo”, lo scrive Giuseppe Conte in un post su Facebook rispondendo al segretario del Pd Enrico Letta.
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12:17
Casini: “Basta personalismi”
La caduta del governo Draghi ha dimostrato che “esiste un’area politica omogena che fino all’ultimo si è riconosciuta nella sua agenda programmatica”, rileva il senatore Pier Ferdinando Casini. Intervistato dal Corriere, l’ex presidente della Camera ritiene che “le forze che si sono riconosciute nel programma del premier” sono chiamate oggi “a superare i loro personalismi e a creare un’area ampia di riformismo che vada da Letta a Renzi, da Speranza a Calenda”.
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12:17
Brunetta: “Liberi e forti si riuniscano”
“I ‘liberi e forti’ ora si riuniscano per il bene del Paese”. Così il ministro della P.a Renato Brunetta a Sabato anch’io su Radio Uno Rai.
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12:16
Marcucci: “Parole sagge da Casini”
“Un’area che va da Letta a Renzi, da Speranza a Calenda. La propone oggi Pier Ferdinando Casini in un’intervista. Parole sagge le sue, votiamo con il Rosatellum”. Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci commentando l’intervista di Pierferdinando Casini al “Corriere della Sera”.
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12:16
Zanda: “Impossibile andare col M5s”
“Con il Movimento 5 Stelle che, guidato attivamente da Giuseppe Conte, ha sfiduciato Mario Draghi, non è possibile per il Pd presentarsi assieme alle elezioni”. Lo ha detto “con chiarezza” il senatore del Pd Luigi Zanda in una lettera inviata a Le Repubblica. “Lasciamo a tempi migliori il dibattito, non irrilevante – ha aggiunto Zanda – se il rapporto tra partiti che pro tempore governano insieme produca legami strutturali o, molto più semplicemente, sia il frutto di scelte solo tattiche. Quest’ultima è la mia posizione”.
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12:15
Provenzano: “Da Conte errore imperdonabile”
“Conte ha commesso un errore imperdonabile”. È dura l’accusa del vicesegretario del Pd Giuseppe Provenzano sullo strappo del M5s, che secondo lui “non ha saputo scegliere fra destra e sinistra e ha finito per fare un grande favore alla destra estrema”. Intervistato da La Stampa, il dem sostiene che “a disconoscere il valore dell’alleanza è stato lui”, Conte, “quando ha ripetuto più volte che il M5s è l’unica forza politica a porre temi sociali”. Ma, dichiara Provenzano, “l’agenda sociale è nostra e non la deleghiamo a nessuno”.
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12:15
Renzi: “Serve un Polo del buonsenso”
In vista delle prossime elezioni serve “un Polo del buonsenso”, secondo il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che è critico sulla scelta del segretario del Partito democratico Enrico Letta di chiudere sul ‘campo largò. “Hanno già deciso di perdere e si attrezzano per fare opposizione – afferma l’ex premier in un’intervista alla Stampa -. Se questo è il disegno, Letta rischia di essere il segretario di un partito che lascia per la prima volta la maggioranza assoluta alla più estrema destra del panorama europeo”.
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12:14
Meloni: “Io e Fdi pronti a governare”
Chi prende più voti andrà a Palazzo Chigi, lei è pronta e lo è anche Fdi. Intervistata in apertura della Stampa, Giorgia Meloni spiega che da tempo si lavora al programma. Il centrodestra può vincere le elezioni, ogni partito ne ha uno di partenza, ma in quello comune ci si dovrà concentrare su quello che si può fare. Intanto nessun totonomi, ma se si andasse al governo si dovrebbe prendere tutto il meglio. Nessun rischio dal voto, e sulle riforme Fdi garantirà disponibilità perché si arrivi alle scadenze in tempo utile. Sul rapporto con gli alleati, via i tatticismi, bisogna compattarsi e battere l’avversario: il Pd.
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12:14
Conte: “Salotti finanziari ci detestano”
Ora ci sono le elezioni, non voteranno solo i noti commentatori di giornali e talk show che ci attaccano e i protagonisti dei salotti finanziari che ci detestano. Anche chi non conta e chi non ha voce potrà far pesare il proprio giudizio. Noi per loro ci saremo sempre.